venerdì 28 febbraio 2014

Jean-Michel Arroyo

Nell'annunciare che Buck Danny Classic sarà pubblicato in Italia da Nona Arte, vi proponiamo l'intervista a Jean-Michel Arroyo, il suo disegnatore.

© Alex Paringaux
Ciao Jean-Michel, vuoi presentarti ai lettori di Zona Bédé?

JMA : Vivo nel sud della Francia, vicino a Montpellier. Ho iniziato a disegnare abbastanza tardi, da autodidatta, imparando il mio lavoro poco a poco. Ho sempre amato i fumetti, mi  piace il rapporto che abbiamo con questo tipo di lettura, la possibilità di soffermarci quanto si vuole ad ammirare le illustrazioni e sognare su di esse. Penso che questo sia il grande vantaggio che possiede la bande dessinée rispetto al cinema, si può anche tornare indietro se lo si desidera, una vera goduria...


Quali sono stati gli autori di fumetto che all’inizio hanno influenzato il tuo stile?

JMA : Influenze davvero classiche, il primo autore a impressionarmi è stato senza alcun dubbio Franquin. Il suo tratto, per dinamismo e generosità, mi ha subito sedotto. Poi, Jean Giraud con il suo Blueberry, la sua inchiostrazione con il pennello è superba. Non dimentico i disegnatori americani, tra cui Milton Caniff, un autore che ammiro particolarmente. Infine due autori che hanno fortemente influenzato tutti i disegnatori dell’area francobelga: Jijé e Hubinon, le tavole di Buck Danny di quest’ultimo sono dei veri e propri gioielli. Grazie alla gentilezza di Michelle Hubinon, ho potuto ammirare le tavole originali delle storie Ciel de Corée (Cieli di Corea) e Avions sans pilotes (Aerei senza piloti), è stato un momento indimenticabile!


Come ti sei avvicinato al genere fumettistico aeronautico?

JMA : Nel 2010, ho incontrato Alexander Paringaux, l’editore Zephyr specializzato nel fumetto d’aviazione che mi ha offerto di disegnare Airblues. Questa serie mi ha trasportato nell’affascinante mondo aeronautico degli Anni ‘40/’50 e mi sono subito innamorato di questo genere. Quando ho bisogno di informazioni tecniche, Alex è sempre pronto a darmi dei consigli e, piano piano, la mia formazione aeronautica si è fatta sempre più ricca, grazie anche alla documentazione che mi aiuta a recuperare Samuel Prétat, un altro compagno prezioso. Queste sono le mie due «ali» sulle quali posso davvero fare affidamento.


Come è nato il progetto Buck Danny Classic?

JMA : È ancora Alex alla base del progetto: lo ha proposto ai titolari dei diritti Michèle Hubinon, Philippe Charlier e la casa editrice Dupuis. Da parte mia, ho preparato alcuni studi dei personaggi e tavole di prova che sono piaciute e così il progetto è iniziato...



Conosci qualche autore di fumetto italiano?

JMA : Sì, certo, amo il lavoro di Serpieri, il suo tratteggio in bianco e nero è  fantastico e le sue modelle sono davvero incantevoli! Adoro il mondo di Sergio Toppi, la sua narrazione grafica è molto suggestiva e mi tocca profondamente. Approfitto di questa domanda per citare Ketty Formaggio, colorista e disegnatrice italiana che ha curato la colorazione del nostro album classico di Buck Danny. È riuscita a rispettare le atmosfere dell'epoca che volevamo, arricchendo le tavole con le sue belle armonie di colori pur mantenendo un’intatta leggibilità delle stesse. A mio parere si tratta sicuramente di uno dei migliori coloristi del momento e sono davvero entusiasta di poter lavorare con lei.



Quali sono i tuoi prossimi impegni?

Attualmente sto lavorando sul secondo album del dittico di Buck Danny in Corea. Il titolo del prossimo volume sarà Duel sur Mig Alley. Sono arrivato alla tavola 14. In Francia, l’uscita è prevista per la fine di quest’anno.

Quali sono i tuoi hobby?

A parte il disegno che è soprattutto una passione, suono il basso elettrico. La musica con gli amici è una buon diversivo che riesce ad interrompere la solitudine del lavoro nel mio studio.



Bibliografia di Jean-Michel Arroyo prima di Buck Danny Classic, di cui abbiamo già parlato in Il doppio ritorno di Buck Danny. Nessuno di questi albi è stato ancora pubblicato in Italia.


La Foire aux frisés - testi di Jacqus Hiron (E-dite, 2003)


Le paquebot des sables – testi di Jacqus Hiron
1 - Karl (Joker, 2004)
2 - Ingrid (Joker, 2005)
3 - Günther (Joker, 2006)
4 - Elsa (Joker, 2009)


Pierre Baumont – testi di Philippe Chanoinat
1 - Premières rencontres (Joker, 2007
2 - Révélations (Joker, 2008)


L’escadrille des têtes brûlées - testi di Pierre Veys, disegni con Vincent Jagerschmidt
1 - Un nommé Boyington (Zephyr, 2010)
2 - Black-Sheep à la rescousse (Zephyr, 2011)
3 - La mort selon Boyington (Zephyr, 2012)

Les incontournables de la littérature en BD – testi di Philippe Chanoinat da Émile Zola
20 - Germinal - tome 1 (Glenat, 2010)
21 - Germinal - tome 2 (Glenat, 2010)


Jack Blues – testi di Frédéric Zumbiehl
3 - Airblues 1948 - Épisode 2 (Zephyr, 2010)
4 . Airblues 1949 (Zephyr, 2011)
5 . Airblues 1949 - Épisode 2 (Zephyr, 2012)


giovedì 27 febbraio 2014

Jijé si racconta


Una nuova monografia dedicata a un grande maestro della BeDè è stata da poco pubblicata in Francia. A comporre, per diverse centinaia di pagine ampiamente illustrate, la narrazione dell’opera di Joseph Gillain, in arte Jijé, è François Deneyer, creatore e curatore del museo dedicato al prolifico artista, che purtroppo è rimasto aperto solo per pochi anni a Bruxelles, per la precisione dal 2003 al 2005. Deneyer, tra i maggiori collezionisti ed esperti di Jijé, per non dire il maggiore, ha raccolto in ordine cronologico tantissimo materiale a partire dalle prime illustrazioni sino ai dipinti dell’età matura, passando ovviamente per tutti i grandi personaggi creati o proseguiti da Jijé.

Come recita il sottotitolo, si tratta di una biografia per immagini. I testi sono tratti dalle varie interviste rilasciate da Jijè nel corso della sua vita, da questo il titolo "Quand Jijé raconte Jijé".

Il voluume è diviso in dodici capitoli:
- "La jeunesse" e "Premier pas" ci mostrano i primi disegni, qualche dipinto e la prima opera professionale, Jojo, un simil-Tintin realizzato per il settimanale cattolico Le Croisé;



- "Spirou" parla degli inizi nel settimanale e la sua ripresa del personaggio simbolo della tetata dalle mani di Rob-Vel;



. "Les biographies" racconta il periodo in cui prevalevano le storie basate sulla vita di importanti figure del mondo cattolico, da Don Bosco a Cristoforo Colombo, da Emmanuel a Baden Powell, da Blanc Casque a Charles de Foucault;

- "Blondin et Cirage" e "Jean Vahardi" sono dedicati a questi due personaggi da lui più volte lasciati in altre mani e poi ripresi;



- "Le western" è ovviamente imperniato su Jerry Spring, ma vi trovano spazio anche le tavole, edite e inedite, di Blueberry, di Hud le spécialiste e Mon nom est Personne;

- "Jean-Michel Charlier" parla della collaborazione con il grande scrittore per gli episodi di Tanguy et Laverdure e delle pagine disegnate per Le Demon des Caraibes;

- "Humor et Caricatures", "Jijé au feminin" e "Gillain peintre" presentano opere meno note quali vignette, illustrazioni, copertine e dipinti a olio;

- "Le metier" conclude il libro con un discorso sul modo di lavorare e sui retroscena della sua attività.

Un bibliografia finale, ampia ma non esaustiva, ci permette di comprendere la vastità della produzione di Jijé.

Se nel volume si possono godere le riproduzioni delle pagine tratte dai periodici su cui sono apparse le storie, la parte più interessante sono sicuramente le riproduzioni delle tavole originali in bianco e nero, dove maggiormente si apprezzano il tratto e la maestria compositiva di JijèJerry Spring ha già avuto un'edizione integrale in bianco e nero in Francia di cui il primo volume è già stato pubblicato in Italia da Nona Arte. Sempre nel nostro paese tutto Jerry Spring in bianco e nero è apparso a puntate su LancioStory. Non si ha però ancora notizia di un’edizione analoga per Tanguy et Laverdure, le cui storie meriterebbero altrettanto, come può confermare chiunque abbia visto le tavole originali o riproduzioni senza colorazione.

Il volume, pubblicato da Dupuis, è disponibile dal 21 Febbraio. Il prezzo, non certo economico, supera i 40 euro ma senza dubbio li vale.

mercoledì 26 febbraio 2014

Snowpiercer


Le Transperceneige è un fumetto post-apocalittico ideato da Jacques Lob e Alexis. Dopo la prematura morte di quest’ultimo, che realizzò 16 tavole non pubblicate, il disegnatore francese Jean-Marc Rochette fu incaricato di riprendere il lavoro che fu pubblicato sul periodico (À suivre) nel 1982. La storia racconta di un improvviso sconvolgimento climatico che costringe gli ultimi sopravvissuti decimati dal freddo a fuggire verso sud a bordo di un immenso convoglio ferroviario, il Transglaciale. Il treno, infatti, grazie al suo moto perpetuo, genera il calore necessario alla sopravvivenza dei suoi viaggiatori.


Il fumetto ha ispirato il film Snowpiercer, diretto da Bong Joon-ho, con Chris Evans (l’interprete di Capitan America), John Hurt, Ed Harris, Tilda Swinton, Octavia Spencer, Song Kang-ho, Go Ah-sung e Ewen Bremner, che sarà proiettato nelle sale italiane a partire dal 27 febbraio.

Le Transperceneige

di Lob (t) e Rochette (d)

1 – Le Transperceneige (Casterman 1984)

      Il transglaciale
      Totem dal n.25 al n.31, Edizioni Nuova Frontiera 1983/84


      Snowpiercer - La morte bianca
      Cosmo Serie Blu n.17, Editoriale Cosmo 2014

di Legrand (t) e Rochette (d)

2 – L’arpenteur (Casterman 1999)

      Snowpiercer - Il geoesploratore
      Cosmo Serie Blu n.17, Editoriale Cosmo 2014

3 – La traversée (Casterman 2000)

      Snowpiercer - La terra promessa
      Cosmo Serie Blu n. 17, Editoriale Cosmo 2014 



La recente edizione integrale italiana pubblicata dall’Editoriale Cosmo prevede due copertine diverse: la prima, con l’immagine della locandina del film, nell’edizione da edicola; la seconda, con la cover disegnata da Rochette, nell’edizione per fumetterie.


martedì 25 febbraio 2014

Alpha, un pessimo inizio


Chi ha letto su Lanciostory n.30 del 2002 o sul volume Euramaster n.30 del 2003 la sesta avventura di Alpha, L'intermediario, ha cominciato la lettura dalle seguenti tavole.




Ma questo non è il vero inizio della storia perché sono in realtà la seconda e la terza tavola della storia originale: la prima manca in entrambe le edizioni.
Ecco cosa i lettori italiani non hanno mai potuto vedere:

Lasciamo pure da parte la questione della colorazione, che non rispetta minimamente quella originale, ma quello che è davvero inspiegabile e imperdonabile è come la sequenza iniziale sia alterata dall'omissione.
La violenza del dramma che si svolge all'inizio della storia si riduce fortemente: il militare inglese che muore è totalmente sconosciuto e il legame emotivo tra il lettore e la sua morte è minimo. Senza questa prima tavola manca la premessa iniziale per capire ed essere coinvolti nella tragedia. Un problema di censura? Se così fosse, per quanti sforzi facciamo ci sfugge. Un problema di spazio? Ci sono stati casi eclatanti di storie mutilate per farle rientrare nella foliazione prevista e questo non sarebbe certo un caso isolato. Visto però che il cartonato italiano dell’Aurea alla fine presenta due pagine completamente bianche, il taglio è davvero senza senso. O spiegabile solo con disattenzione o superficialità.

Grazie a chi ci ha segnalato la cosa in un commento, perché questa storia di Alpha ha un inizio di rara qualità e forza emotiva. 



lunedì 24 febbraio 2014

Vetrina del 24 Febbraio 2014


Uscite della settimana
(I titoli in verde sono inediti in Italia)

Nel Giornalino n.8 un capitolo di Un vento tra le sabbie (Le Vent dans les Sables. Delcourt 2005) di Michel Plessix, la terza puntata di Yakari: La grande aquila (1 - Yakari, Dargaud 1973) di Lob (t) e Derib(d) 


Blueberry 10, Editoriale Aurea


Blueberry (Blueberry, Dargaud)
di Jean Michel Charlier (t) e Jean “Gir” Giraud (d)
18 - Naso Rotto (Nez cassé, 1980)
19 - La lunga marcia (La longue marche, 1980)


LancioStory 8, Editoriale Aurea

La stirpe (La lignée, Bamboo)
di Jérôme Félix, Laurent Galandon, Damien Marie (t) e Olivier Berlion (t/d)
1 - Antonin 1937 (Antonin 1937, 2012) 2a parte


Il sangue dei Porphyre (Le sang des Porphyre, Dargaud)
di Balac (t) e Joël Parnotte (t/d)
1 - Soizik (Soizik, 2006) 1a parte

Haggarth (Haggarth, Casterman)
di Victor De La Fuente(t/d)
3 - Il paradiso maledetto (Le paradis maudit, 2013) 3a parte

Emporio generale (Magasin général, Casterman)
di Régis Loisel (t) e Jean Louis Tripp (d)
8 - Le donne (Les femmes, 2012) 5a parte

Kogaratsu (Kogaratsu, Dupuis)
di Bosse (t) e Michetz (d)
9 - La strategia delle falene (La stratégie des phalènes, 2000) 3a parte


Skorpio 9, Editoriale Aurea


I.R.$. Team (I.R.$. Team, Le Lombard)
di Stephen Desberg (t) e Marc Bourgne (d)
1 - Football Connection (Football Connection, 2013) 2a parte

La gioventù di Blueberry (La jeunesse de Blueberry, Dargaud)
di François Corteggiani (t) e Michel Blanc-Dumont (d)
10 - La soluzione Pinkerton (La solution Pinkerton, 1998) 3a parte

Vasco (Vasco, Le Lombard)
di Gilles Chaillet (t/d)
15 - Il fantasma di Bruges (Le fantôme de Bruges, 1997) 1a parte


Lucky Luke 32, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport

Rantanplan (Rantanplan, Dargaud-Lucky Productions-Lucky Comics)
di Xavier Fauche e Jean Léturgie (t) e Morris e Michel Janvier (d)
9 - Il messaggero (Le messager, 1995)

Lucky Luke (Lucky Luke, Dupuis-Dargaud-Lucky Productions-Lucky Comics)
di Claude Guylouis (t) e Morris (d)
58 - L'alibi (L'alibi, 1987)


Michel Vaillant 65, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport

Julie Wood (Julie  Wood, Le Lombard, EDI-3)
di Jean Graton (t/d)
8 - Le bol d'or (Le bol d'or, 1980) 2a parte


Michel Vaillant (Michel Vaillant, Le Lombard, Graton éditeur)
di Philippe Graton (t) e Jean Graton (d)
66 - 100.000.000$ per Steve Warson (100.000.000$ pour Steve Warson, 2004)


Ancora in edicola


AureaComix 46, Editoriale Aurea

Barracuda (Barracuda, Dargaud)
di Jean Dufaux (t) e Jérémy (d)
2 - Cicatrici (Cicatrices, 2011)


Cosmo Color 6, Editoriale Cosmo

Jonathan Cartland (Jonathan Cartland, Dargaud)
di Laurence Harlé (t) e Michel Blanc-Dumont (d)
1 - Jonathan Cartland (Jonathan Cartland, 1975)


Serie blu 17, Editoriale Cosmo


Snowpiercer (Le Transperceneige, Casterman)
di Jacques Lob  (t) e Jean-Marc Rochette  (d)
1 - Il transglaciale (Le Transperceneige, 1984)
di Benjamin Legrand  (t) e Jean-Marc Rochette  (d)
2 - Il geoesploratore (L’arpenteur, 1999)
3 - La terra promessa (La traversée, 2000)


Serie gialla 17, Editoriale Cosmo

I guerriglieri (Los guerrilleros, Pierre Charles)
di Miguel Cussó (t) e Jesús Blasco  (d)
1 - La vendetta del gringo (Los Guerrilleros, 1980)

4 - La vendetta del gringo (Le dernier exploit de Durango Scott, 1980)


Serie grigia 1, Editoriale Cosmo


Hans (Hans, Lombard)
di André-Paul Duchâteau (t) e Grzegorz Rosinski (d)
1 - L'ultima isola (La dernière île, 1983)
2 - Il prigioniero dell'eternità (Le prisonnier de l'éternité, 1985)
3 - I mutanti di Xanaia (Les mutants de Xanaïa, 1986)


Serie rossa 16, Editoriale Cosmo

I sentieri di Malefosse (Les chemins de Malefosse, Glénat)
di Daniel Bardet (t) e François Dermaut (d)
3 - La valle della miseria (La vallée de misère, 1986)
4 - Volto di cenere (Face de suie, 1987)


Serie verde 6, Editoriale Cosmo


Durandal (Durandal, Soleil)
di Nicolas Jarry  (t) e Lemercier,  (d)
1 - La marca di Bretagna - Parte I (La marche de Bretagne - Partie I, 2010)
2 - La marca di Bretagna - Parte II (La marche de Bretagne - Partie II, 2010)


Collana Fantastica 1, Mondadori Comics


Khaal - Cronache di un imperatore galattico (Khaal - Chroniques d'un empereur galactique, Soleil)
di Louis (t) e Valentin Sécher (d)
1 - Volume 1 (Livre premier, 2011)
2 - Volume 2 (Livre second, 2013)


Collana Prima 2, Mondadori Comics

La Via della Spada (La Voie du Sabre, Glénat)
di Mathieu Mariolle (t) e Federico Carlo Ferniani (d)
1 - Le ceneri dell'infanzia (Les Cendres de l'enfance, 2013)


Historica 16, Mondadori Comics

Attila (Attila, mon amour, Glénat)
di Jean-Yves Mitton  (t) e Franck Bonnet (d)
1 - Lupa (Lupa, la louve, 1998)
2 - Le porte di ferro (Les portes de fer, 1999)
3 - Il signore del Danubio (Le maître du Danube, 2000)


sabato 22 febbraio 2014

Giulio De Vita.

Abbiamo intervistato Giulio de Vita, uno dei più apprezzati disegnatori italiani di BeDé.


Quando ti sei avvicinato al mondo dei comics? Fino a qualche anno fa, l’ambizione di quasi tutti gli aspiranti autori di fumetti italiani era quella di lavorare con la Sergio Bonelli Editore. Anche tu hai sperato che questo avvenisse?

GDV: Fin da piccolo ho sognato di diventare un disegnatore di fumetti. Anche se l'altro mio sogno era di diventare Alfred Hitchcock! Con la pancia che sto mettendo, piano, piano, sto realizzando anche il secondo dei risultati. I primi fumetti che ho letto sono stati dei grandi autori argentini su Lanciostory, poi Topolino, qualcosa di Astérix, Alan Ford e il Gruppo T.N.T. e i supereroi americani, scoperti alla tv con il programma Supergulp. Bonelli è entrato tra le mie passioni durante le scuole medie quando il mio grande amico Marco Panseri mi fece leggere una storia splatter di Dylan Dog. Quando, poi, ho iniziato a disegnare seriamente fumetti durante le scuole superiori ho capito che l'opportunità più seria per lavorare in Italia fosse la Bonelli. Negli anni, ho fatto, a più riprese, delle prove per la Bonelli. Chissà forse un giorno questa collaborazione si realizzerà davvero.



Quando accetti di disegnare una nuova serie, quali sono le garanzie che ti convincono ad accettare l’offerta di lavoro? Leggi i soggetti, ti fidi dello sceneggiatore oppure guardi il lato economico?

GDV: Si deve realizzare un incrocio di eventi: prima di tutto la storia, deve intrigarmi e stimolarmi, evocare fin dalle prime descrizioni immagini che io voglia disegnare. Personaggi con i quali io possa condividere degli anni in compagnia. Poi la personalità dello sceneggiatore, se questo è comprensivo, che sia aperto alle discussioni, ai suggerimenti, a modificare la storia per farla diventare un prodotto della sintesi delle personalità sue e mie. Infine l'interesse dell'editore, se è disposto a investire, vuol dire che crede nel progetto e sarà un motore importante del successo.

Quali considerazioni fai quando una tua storia, pensata per il colore e per un formato più grande, la vedi pubblicata in Italia nel formato «bonellide» in b/n?

GDV: Non mi preoccupo molto. Mi fa più male vedere una versione a colori stampata male che una versione in bianco e nero tascabile che comunque ha un prezzo popolare. Sono delle forzature, ma permettono al pubblico più ampio di conoscere il fumetto d'oltralpe. Io ho scoperto il fumetto su Lanciostory che faceva più o meno lo stesso tipo di riduzioni, ho così scoperto da bambino grandi autori del fumetto mondiale.



Tra i personaggi classici, ce n’è uno che sogni un giorno tu possa disegnare?

GDV: Astérix, Batman e Indiana Jones, anche se quest’ultimo non è proprio un fumetto.

Nel tuo cassetto segreto, nascondi il progetto di un lavoro come autore completo?


GDV: Non è nascosto, sto realizzando "Lemuri, il visionario" il fumetto di un progetto di cui ho presentato lo spettacolo allo scorso festival di Angoulême.


Quando un calciatore è bravo, viene conteso tra le squadre più forti. Dagli editori francesi, ti arrivano spesso proposte per un cambio di «casacca»? Che tipo di contratti sottoscrivi?

GDV: A differenza di quanto accade per il calcio, nel fumetto francofono non sei obbligato a "giocare" solo per una squadra: se sei abbastanza veloce, e bravo, puoi fare un progetto con un editore e un altro progetto per un altro. Nella mia carriera ho lavorato con diverse case editrici, anche se la maggior parte dei lavori li ho realizzati per Le Lombard. C'è da dire che la sana concorrenza tra le case editrici permette un grande rispetto per gli autori, e una grande professionalità di tutto il settore.

Quali sono i tuoi interessi al di fuori del lavoro? Sei un lettore di fumetti?

GDV: Mi piace molto il cinema e negli ultimi anni alcune serie televisive americane. Mi piace andare in vacanza, giocare con mio figlio, ho una fissa per le invenzioni, per i soggetti di documentari, corti e lungometraggi. Non leggo molti fumetti, ma seguo sempre i colleghi che stimo di più. Colleziono un po' di tavole originali di fumetti e vecchie cineprese e matite di legno, perdo molti occhiali e ombrelli, non sono ordinato, mi taglio i capelli da solo, dormo su un fianco, ho la patente «b», ho perso due soli punti.



Giulio De Vita è nato nel 1971 e vive a Pordenone. Dopo aver esordito su Lazarus Ledd, realizza alcune copertine di supereroi per la Marvel Italia. Disegna le cover di album musicali degli 883 e lavora su storyboard di videoclip di artisti quali Sting, Zucchero e Vasco Rossi (diretto da Roman Polansky). Contribuisce al character design del film Aida degli alberi e al fumetto di Artibani Kylion (Disney). Per la «bande dessinée» firma Les ombres de la lagune, il secondo tomo de Il Decalogo, James Healer, Quintett, Wisher, e I Mondi di Thorgal: Kriss di Valnor. Nel 2010, con Vittorio Centrone, crea il progetto multimediale Lemuri il Visionario.
Lo scorso anno Lucca Comics ha celebrato l’autore con una mostra antologica personale.


Il Decalogo (Le Décalogue, Glénat 2001)
Testi di Frank Giroud

2 - La fatwa (Fatwa, 2001)
Il Decalogo II, Panini Comics 2003
Serie Blu n.13 - Il Decalogo 1, Cosmo 2013 


James Healer (Lombard, 2002/04)
Testi di Yves Swolfs

1 - Camden Rock (Camden Rock, 2002)
Lanciostory dal n.27 al n.30 del 2002, Eura Editoriale
GP Comics n.5,  GP Publishing 2012



2 - La notte del cobra (La nuit du cobra, 2003)
Lanciostory dal n.16 al n.19 del 2003, Eura Editoriale
GP Comics n.5,  GP Publishing 2012

3 - La montagna sacra (La montagne sacrée, 2004)
Lanciostory dal n.44 al n.47 del 2003, Eura Editoriale
GP Comics n.5,  GP Publishing 2012

Wisher (Lombard, 2006/10)
Testi di Sébastien Latour

1 - Nigel (Nigel, 2006)
Lanciostory dal n.43 al n.46 del 2008, Eura Editoriale
GP Comics n.1, GP Publishing 2011



2 - Gli esseri magici (Fate) (Féeriques, 2008)
Lanciostory dal n.47 al n.50 del 2008, Eura Editoriale
GP Comics n.1, GP Publishing 2011

3 - Glee (Glee, 2009)
Lanciostory dal n.34 al n.37 del 2009, Eura Editoriale
GP Comics n.2, GP Publishing 2011

4 - La bombetta e la bacchetta magica (Chapeau melon et canne à fée, 2010)
Lanciostory dal n.16 al n.19 del 2011, Editoriale Aurea
GP Comics n.2, GP Publishing 2011

I mondi di Thorgal: Kriss di Valnor (Les mondes de Thorgal: Kriss de Valnor, Lombard, 2010/13)
Testi di Yves Sente

1 - Io non dimentico niente (Je n'oublie rien!, 2010)
volume 1 - Collezione 100%, Panini Comics 2012



2 – La sentenza delle valchirie (La sentence des Walkyries, 2012)
volume 1 - Collezione 100%, Panini Comics 2012

3 - (Digne d’une reine, 2012)
di prossima pubblicazione



4 - (Alliances, 2013)
di prossima pubblicazione