tag:blogger.com,1999:blog-6470892363030502665.post6801130469223220023..comments2023-06-22T09:06:01.245+02:00Comments on Zona BéDé: Régric, l’allievo della scuola di BruxellesZonaBeDéhttp://www.blogger.com/profile/07525124972539496096noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-6470892363030502665.post-84780354613795072282014-07-16T21:27:19.243+02:002014-07-16T21:27:19.243+02:00Mi chiedevo se Duchateau si fosse ispirato a Poe, ...Mi chiedevo se Duchateau si fosse ispirato a Poe, Doyle o Carr per la svolta misteriosa di Ric Roland. In un testo nell’albo in edicola si dice Carr, ma nell’episodio si cita Poe, che ha inventato il giallo come variante razionale dei racconti misteriosi che scriveva.<br /><br />Non credo di avere più l’Albo Ardimento con la prima edizione degli Spettri della notte. Chi ce l’ha potrebbe andare a controllare se le minchiate venivano corrette dalla redazione italiana: per esempio, invece di verificare se sull’auto precipitata c’è un cadavere, Ric Roland va a contare uno a uno gli abitanti! Sarebbe bastato scrivere che per alcuni giorni l’auto non era raggiungibile giù nel precipizio.<br /><br />Diversamente da come pensavo, Tibet smbra non c’entrare niente con tali assurdità. <br /><br />Malgrado questo, i due ultimi albi di Ric, degli anni sessanta, sono scritti meglio e disegnati meglio di quelli degli anni settanta. Anche i colori sono decisamene superiori. Forse nei primi anni settanta si è risparmiato sulla redazione?<br /><br />Quanto a Lefranc, di cui si parla in questo post, è un personaggio incredibile. Io ho letto solo le prime storie scritte da Jacques Martin, sono veramente suggestive. La prima sembrerebbe un plagio di James Bond, ma forse il personaggio di Ian Fleming non era ancora uscito. Martin aveva persino la passione dello sci come Fleming. Tutto molto misterioso.<br /><br />Alla traduzione di Lefranc, come nell’ultimo Ric Roland, c’è sempre l’illustre Gaspa.Sauro Pennacchiolihttps://www.blogger.com/profile/00933022047897160749noreply@blogger.com