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mercoledì 4 dicembre 2013

Blueberry: tanti o troppi?

A proposito della dissennata politica editoriale italiana che preferisce puntare quasi sempre sui medesimi personaggi transalpini, offrendoli al pubblico nostrano in diverse vesti editoriali, è particolarmente rappresentativo il caso di Mike Steve Donovan detto Blueberry, personaggio western fra i più noti in Europa e oltreoceano.

Creato nel 1963 per il settimanale Pilote dal soggettista Jean-Michel Charlier e disegnato da Jean “Gir” Giraud e proseguito da François Corteggiani e lo stesso Giraud nei testi e nei disegni da Colin Wilson, William Vance, Michel Rouge e Michel Blanc-Dumont, questo ufficiale della cavalleria degli Stati Uniti astuto, audace, capellone, ubriacone, donnaiolo e giocatore d’azzardo apparve per la prima volta in Italia nel 1967 nei Classici Audacia della Mondadori.



Da quel momento le avventure dell’eroe western francese sono state ciclicamente riproposte ai lettori italiani ma dopo ben 46 anni ancora non esiste una cronologia italiana completa.






Nell’unica guida italiana esistente sul fumetto franco-belga, Alla scoperta della Bande Dessinée di Mauro Giordani (Alessandro Editore, 2000), sono riportati tutti gli editori e le rispettive collane o testate che ne hanno pubblicato gli episodi nel corso dei decenni:
Mondadori (Classici Audacia), Eura Editoriale (Skorpio, Blueberry), Nuova Frontiera (Collana Eldorado, Totem), Alessandro Editore, Fratelli Crespi Editori (Corriere dei Piccoli e Albi Ardimento), Editrice Sole (Avventuroso colore), Editrice Persona (Eroi dei Fumetti), Edizioni Il Momento (1984), Edizioni EPC (L’Eternauta), Editori del Grifo (Il Grifo, La Nuova Mongolfiera), Comic Art (L’Eternauta Presenta).








Ovviamente i formati sono i più vari, da quello digest a quello lenzuolo, dal cartonato al brossurato allo spillato, con buona pace del disperato collezionista che di fronte a questa variegata abbondanza getta la spugna. 

Allo stato attuale al lettore italiano si offrono varie possibilità di gustare le storie dell’intraprendente “Mirtillo” francese. Nelle fumetterie è disponibile la serie integrale dei singoli episodi edita da Alessandro Editore, che lo propone 1-2 volte l’anno a colori nel formato cartonato francese, però ancora lungi dal completare la cronologia.




Nelle edicole c'è la serie a colori presentata a puntate dalla Aurea sulla rivista contenitore settimanale Skorpio, in formato libretto e in sequenza cronologica, come è abitudine di questa benemerita casa editrice, arrivata attualmente agli episodi sulla gioventù di Mike disegnati dall’australiano Wilson.


Infine la serie mensile Blueberry, formata da albi brossurati in bianco e nero, sempre dell’Aurea, giunta al 12° episodio, che propone due episodi in ogni numero in un formato un poco più grande (16,5x23) di quello di Skorpio: un prezzo un poco più alto, un formato leggermente più grande e una carta di miglior qualità avrebbero permesso di ammirare l’arte di Giraud. Peccato!





1 commento:

  1. A differenza delle altre, l'edizione di Blueberry della Nuova Frontiera (quella intitolata "Collana Eldorado") era a tutti gli effetti completa, al momento della sua conclusione. Solo dal successivo "Arizona Love" l'editore cambiò, prima il Grifo, poi Comic Art e infine Alessandro.
    La serie della giovinezza venne pubblicata per la maggior parte dalla Comic Art, fino a quando non la rilevò Alessandro, mentre Comic Art pubblicò anche i tre volumi di "Marshall Blueberry" in una collana brossurata da edicola.
    Nuova frontiera ristampò a suo tempo i primi 12 numeri in una nuova versione cartonata negli anni '90, e provò anche con una versione in bianco e nero e formato ridotto l'avventuura in edicola, ma durò solo 6 numeri.

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