A metà degli Anni ’50, l’arcipelago di Novaja Zemlja, regione desertica di ghiaccio a nord della Russia, è teatro
di un terribile serie di test nucleari. Quarant’anni più tardi, una
pattuglia di soldati riceve una chiamata di soccorso da questa regione
disabitata. I militari scoprono con orrore che queste terre non rispondono più
alle normali leggi della natura. Questa la sinossi di Station 16, l’ultima
fatica di Hermann Huppen e del
figlio Yves recentemente pubblicata
in lingua francese dalle edizioni Le Lombard nella collezione Signé.
Ma le novità per il celeberrimo autore belga non finiscono qui: a fine anno, nella stessa collana e per lo stesso editore, uscirà un nuovo western ambientato nel Wyoming che, come ricorderanno gli appassionati di questo autore e della serie Comanche, fece da sfondo alle indimenticabili gesta di Red Dust.
Ma le novità per il celeberrimo autore belga non finiscono qui: a fine anno, nella stessa collana e per lo stesso editore, uscirà un nuovo western ambientato nel Wyoming che, come ricorderanno gli appassionati di questo autore e della serie Comanche, fece da sfondo alle indimenticabili gesta di Red Dust.
Zona
Bédé ha intervistato Hermann Huppen.
Monsieur Hermann,
nonostante la sua sia stata una lunga e gloriosa carriera, ci sembra ancora
innamorato della sua professione …
HH: Sì, devo confessarti
che sono un malato del lavoro, non mi stanco mai.
Quale è stato, tra i
suoi lavori, quello che ha amato di più?
HH: E’ una domanda alla
quale non saprei sinceramente rispondere. Nel tempo, li ho amati tutti quanti
in maniera eguale.
Quattro anni fa è
tornato a disegnare una storia di Bernard
Prince, un personaggio amatissimo in Italia dai vecchi lettori del Corriere dei Piccoli. E’ possibile che
questo possa avvenire anche per altri personaggi classici come Comanche o Jugurtha?
HH: No, non credo proprio
che questo sia possibile.
Jeremiah è stata la sua prima bande dessinée che l’ha vista
impegnata anche nel ruolo di sceneggiatore. Come le venne l’idea di creare
questa serie?
HH: Dopo aver letto un libro
di René Barjavel, uno scrittore francese di romanzi di fantascienza. Il titolo
in questione è Savage (in Italia,
Diluvio di fuoco, Urania ed. Mondadori). Il romanzo racconta di alcuni uomini,
che dopo aver passato alcuni anni sotto terra in seguito ad una catastrofe
nucleare, riescono all’aperto ma rifiutano l’utilizzo delle macchine per non
ripetere gli errori fatti in passato. Contrariamente a Barjavel, nel mio
fumetto c’è una visione meno pessimistica del mondo contemporaneo. Jeremiah
vive in una società che tenta di ricostruirsi sul modello precedente.
Lei ha partecipato a
molte manifestazioni sul fumetto in Italia e sappiamo che viene sempre molto
volentieri nel nostro paese. Quali sono gli autori della nostra scuola che Lei
apprezza di più ?
HH: I miei preferiti sono
Hugo Pratt, Milo Manara, Dino Battaglia e Sergio Toppi.
Dopo Station 16 e la nuova storia western, quali
saranno i suoi prossimi lavori?
HH: Nella mia
professione, non faccio mai progetti, lascio che le storie dei miei fumetti nascano,
una dietro l’altra, in maniera naturale.
One-shot e
mini-serie di Hermann pubblicate in Italia:
(Le cronologie delle serie Bernard Prince, Jugurtha, Comanche, Le torri
di Bois-Maury, Nic e Jeremiah saranno pubblicate a corredo degli articoli sui personaggi)
– Abominable (Abominable, Glénat 1988)
La gabbia (La cage 1982) L'Eternauta Estate, Comic Art 1988
La
vendetta (La vengeance 1987) L'Eternauta n.70, Comic
Art 1989
La fuga (La fuite 1978) Comic Art 62, Comic Art 1989
Il
massacro (Le massacre 1976) L'Eternauta 82, Comic Art
1990
– Missié Vandisandi (Missié Vandisandi, Dupuis 1991)
Lanciostory dal n.35 al n.39 del 1993 Eura
Editoriale
– Sarajevo tango (Sarajevo
tango,
Dupuis 1995)
Lanciostory dal n.7 al n.11 del 1996 Eura Editoriale
Euracomics n.100, Eura Editoriale 1997
– Caatinga (Caatinga, Lombard 1997)
Skorpio dal n.21 al n.24 del 1997, Eura Editoriale
suppl. a Lanciostory 18 del 1998, Eura Editoriale
volume 1998 Alessandro Editore
– Will
Bill è morto (On
a tué Wild Bill,
Dupuis 1999)
Skorpio dal n.1 al n.5 del 2000, Eura Editoriale
volume edizione speciale Alessandro Editore 2001
volume Alessandro
Editore 2001
– Legami di sangue (Liens de sang, Lombard 2000)
volume Alessandro Editore 2002
– Luna di guerra (Lune de
guerre,
Dupuis 2000) (sc. Van Hamme)
Skorpio dal n.17 al n.21 del 2000 Eura Editoriale
volume Alessandro Editore 2001
– Manhattan Beach 1957 (Manhattan Beach 1957, Lombard 2002) (sc. Yves H.)
Lanciostory dal n.39 al n.43 del 2002 Eura
Editoriale
Euramaster 106, Eura Editoriale 2009
– Zhong Guo (Zhong Guo, Lombard 2003) (sc. Yves H.)
Skorpio dal n.27 al n.31 del 2004 Eura
Editoriale
Euramaster 108, Eura Editoriale 2009
– La ragazza di Ipanema (The girl from Ipanema, Lombard 2005) (sc. Yves H.)
Skorpio dal n.5 al n.11 del 2006, Eura
Editoriale
Euramaster 101 2009 Eura Editoriale
– Sulle tracce di Dracula – Vlad l’impalatore - (Sur les traces de Dracula – Vlad l’empaleur, Casterman 2006) (sc. Yves H.)
Lanciostory dal n.33 al n.38 del 2006,
Eura Editoriale
Euramaster
100, Eura Editoriale 2008
– Afrika (Afrika, Lombard 2007)
Lanciostory dal n.37 al n.41 del 2007,
Eura Editoriale
volume Planeta De Agostini 2010
– Il diavolo dei sette mari (Le diable des sept mers, Dupuis 2008/09) (sc. Yves H.)
Vol. 1 - Lanciostory dal n.29 al n.32 del 2008, Eura Editoriale
Vol. 1 - Euramaster 107, Eura Editoriale 2009
Vol. 2 - Lanciostory dal n.29 al n.32 del 2009, Eura Editoriale
– Plenilunio (Une nuit de pleine lune, Glénat 2011) (sc. Yves H.)
Skorpio dal n.15 al n.19 del 2011, Editoriale Aurea
– Ritorno in Congo (Retour au Congo, Glénat 2013) (sc. Yves H.)
Skorpio dal n.49 al n.53 del 2013, Editoriale Aurea
Non c'e' dubbio che Hermann sia stato uno dei piu' grandi autori della nona arte.Uno dei primi a stravolgere la classica tavola a fumetti con ardite inquadrature.Purtroppo ora la sua produzione(forse troppo prolifica?)e' qualitativamente calata sia nel disegno,ma soprattutto per gli scarsi testi del figlio Yves.
RispondiEliminaOps,ho dimenticato il mio nome.Angelo Molinari
RispondiEliminavorrei raccontare la grande '' professionalita' '' degli editori nostrani
RispondiEliminanel pubblicare un'opera di questo bravissimo autore :
quei simpaticoni dell'eura NON pubblicarono '' caatinga '' nella collana
euramaster tuttocolore , ma lo regalarono come supplemento al
settimanale lanciostory , ovviamente su carta a dire poco indecorosa con tanto di frecce dove leggere . noi lettori siamo troppo stupidi
per sapere dove leggere , ovvio . alessandro editore invece pubblico' '' caatinga '' in una versione uguale alla bede' francese per la modica spesa di 80/90 milalire . per acquistarlo serviva il benestare di una banca o la vendita di un rene per i malati del sudamerica .
ora io mi domando e dico : una via di mezzo no , vero ?
la professionalita' di questi editori mi sorprende sempre .