Zona BéDé: Franck Bonnet e le sue avventure nella storia

Nella collana Historica, nello scorso mese di febbraio, è stato pubblicato il primo dei due volumi (il secondo è stato annunciato per settembre) dedicato ad Attila, il leggendario condottiero unno detto il “flagello di Dio”. L’opera, scritta da Jean-Yves Mitton, è disegnata dal francese Franck Bonnet che in questi giorni torna nelle edicole italiane con I pirati di Barataria, pubblicato nella collana Serie Rossa dell’Editoriale Cosmo. Classe 1964, Bonnet è un disegnatore realista specializzato nel fumetto “storico”, oltre ai lavori già menzionati, è autore di Vell'a, un trittico scritto e disegnato con l’amico Marc Bourgne. Il fumetto, pubblicato da Glénat e inedito in Italia, è ambientato in un non ben precisato periodo storico tra l’epoca barbarica e l’impero romano.

Zona Bédé ha intervistato Franck Bonnet.

Franck, quali sono stati gli autori che hanno influenzato il tuo stile di disegno?

FB: Tutti i principali disegnatori realistici, in particolare autori come Jean Giraud, Hermann, Georges Bess, Paul Gillon e ora Christian Rossi, e, naturalmente, molti artisti americani come Alex Raymond, Al Williamson, e altri. Per non dimenticare Jean-Yves Mitton con il quale ho realizzato la serie Attila, mon amour, che, come dicevi tu, è stato ristampato recentemente nella collana Historica della Mondadori. Grazie ai suoi consigli ho fatto notevoli progressi nella narrazione e nella inchiostrazione delle mie tavole. Mitton, inoltre, è una persona squisita, di una gentilezza senza fine. In questi ultimi tempi, mi piace molto leggere e apprezzare gli album che sono realizzati dai colleghi che mi sono amici.

Come è nato il progetto de I Pirati di Barataria?

FB: I Pirati di Barataria nasce della mia amicizia con Marc Bourgne, ci conosciamo da vent’anni, quando abbiamo iniziato a fare fumetti per la Dargaud. Gli ho chiesto se poteva
scrivermi una sceneggiatura su una storia ambientata nella marina all'inizio del XIX secolo, perché sono affascinato da questo periodo storico. Ho divorato tutti i romanzi di O'Brian e Alexander Kent, inoltre sono un appassionato di modellismo navale, ho costruito numerosi modelli in legno di quest’epoca. La scatola con il modello da montare della fregata americana Essex è prodotto dal marchio italiano Aeropiccola. Marc ha pensato fosse intrigante raccontare le avventure dei famosi pirati francesi che imperversarono nei mari della Louisiana nel 1810 e partecipato alla guerra anglo-americana del 1812.

Quali saranno i tuoi prossimi lavori?

FB: Proseguiamo con I pirati di Barataria. In Francia la serie ha un grande numero di lettori e così iniziamo un terzo ciclo di due volumi; attualmente stiamo lavorando sull’ottavo tomo. Spero che in Italia venga pubblicato tutto, perché la serie è come un buon vino, sta sempre migliorando e mi auguro che questo fumetto possa piacere in Italia quanto piace in Francia.