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venerdì 5 settembre 2014

Jean Graton, bici e motori


Forse non molti lettori dei fumetti di Michel Vaillant sanno che il suo autore, Jean Graton, oltre che di automobilismo, è stato sempre un grande appassionato di ciclismo. Non a caso il papà di Michel, il signor Henri, per recarsi al lavoro nel tragitto che collega la residenza di famiglia La Jonquière allo stabilimento Vaillante, ama utilizzare proprio la sua fedele bicicletta che gli fu regalata per il compleanno dai figli durante l’avventura Il pilota n.8.


Per la rivista francobelga Tintin, Jean Graton ha disegnato numerose copertine e brevi storie dedicate alle grandi corse a tappe e ai grandi campioni che hanno reso leggendario lo sport dei pedali. 







Graton Éditeur, nel 2003, ha pubblicato nella collana Michel Vaillant présente: Palmares inedit l’album L’inconnu du Tour de France che raccoglie dodici di queste storie.


Tra queste ce n’è una che tradusse in italiano, nel lontano 1966, anche l’editore Pubblipresse nel terzo numero del suo periodico Buffalo Bill. Il titolo di questo racconto di quattro tavole è Come nacque il Giro di Francia (Comment naquit le Tour de France).


L’amore per le corse ciclistiche è condiviso da Christian Lippens, che di Jean Graton fu per molti anni assistente. Lippens ha disegnato su sceneggiatura di Yves Duval l’album: Les fabuleux exploits d'Eddy Merckx stampato nel 1974 da Arts & Voyages Gamma.


Questo fumetto dedicato al grande campione belga, detto il «cannibale», venne pubblicato anche in Italia con il titolo: Eddy Merckx il campione che vince tutto, nell’albo Gulp! allegato al Corriere dei Ragazzi numero 25 del 1973.


Purtroppo l’albo spillato fu stampato in bianco e nero e diverse tavole furono tagliate. La speranza è quella che la Gazzetta dello Sport recuperi questo materiale e decida di pubblicarlo nelle sue collane dedicate al fumetto franco belga, magari in occasione di un’edizione del Giro d’Italia che lei stessa organizza.




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