Nel
1965, su Le Nouvel Observateur, prima ancora delle tavole di Claire Bretécher e di Reiser, Copi presentò il suo personaggio
emblematico La
Femme assise.
Contemporaneamente
ai fervori sociali che scuotevano la società francese e sull’onda della
contestazione studentesca del 1968, avvennero grandi mutamenti sfociati poi in
conflitti sociali che coinvolsero anche l’editoria, compresa la redazione di Pilote. A maggio, nel corso di una
infuocata assemblea degli autori più radicali del settimanale targato Dargaud, Goscinny fu sottoposto a un ‘processo popolare’ in cui gli fu contestata
non solo la politica editoriale del giornale ma anche i guadagni ottenuti con i
diritti di Astérix!
Profondamente amareggiato e deluso dal comportamento irriconoscente dei propri
colleghi, Goscinny decise di
cambiare l’impostazione del settimanale, aprendo le porte del periodico
all’attualità. Ogni lunedì convocò i migliori umoristi francesi del momento - Fred, Gebé, Cabu, Reiser, Gotlib, Dominique “Alexis” Vallet, Nikita Mandrika, Chakir, Lob, Godard, Jean Marc “Loro” Loreau ecc. - per
scegliere avvenimenti socio-politici della settimana e manie dei francesi da
commentare satiricamente sulla rivista. Tale formula fece aumentare la tiratura
del settimanale oltre le 500.000 copie, rendendolo uno dei principali supporti
mediatici dell’epoca. In pratica Hara-Kiri
e Pilote hanno rappresentato un
modello di satira intelligente e umoristica, forzata spesso fino all’eccesso, applicata
al fumetto; ad esse si sono rifatte tutte le riviste pubblicate in seguito, creando
un filone specifico nella produzione fumettistica francese che sopravvive in
edicola fino a oggi.
Nel 1969, la redazione di Hara-Kiri, composta da persone
orientate a sinistra, decise di calarsi di più nell’attualità, per cui creò Hara-Kiri Hebdo, che divenne una specie di totem libertario per tutta una
generazione di francesi.
Contemporaneamente
uscì anche Charlie, rivista a cura
di Delfeil du Ton, cui collaboravano
Wolinski, George Pichard, Max Cabanes
e Mandrika, nota soprattutto per
aver pubblicato la graffiante saga della svestita Paulette di Wolinski su disegni di Pichard.
Nel novembre 1970, in seguito a un
titolo provocatore sulla morte del generale de Gaulle, Hara-Kiri fu vietato per pornografia! Tale censura politica
determinò una levata di scudi di tutta la stampa. Alcune settimane dopo, le Éditions du Square lanciarono Charlie-Hebdo, periodico che, sostenuto dall’équipe
della defunta Hara-Kiri, acquistò un’incredibile notorietà.
Nel
1972, la redazione di Pilote, vivaio
di una nuova generazione di autori, si rivelò troppo stretta per la loro
esuberanza artistica, per cui iniziò una lenta ma inesorabile emorragia di
disegnatori che andarono a rinfoltire i ranghi di un’editoria più libertaria basata
sulla satira e sull’umorismo. I primi ad abbandonare furono Cabu e Reiser, che emigrarono su Charlie
Hebdo; poi fu la volta di Mandrika,
il quale, contrariato per il rifiuto di Goscinny
di pubblicare una sua storia, si associò con Gotlib e Bretécher
per fondare le
Éditions du Fromage ed editare L’Écho des savanes, una divertente
rivista di erotismo eccessivo, più volte imitata, che rappresentò una sorta di
segnale di via libera per qualsiasi innovazione e ricerca contenutistica nelle
BD; vi collaborarono gli umoristi Martin
Veyron (Bernard Lermite), Philippe Vuillemin (Hitler=SS), René Petillon,
Francis Masse, Jean Solé, Yves Got, Lob,
il folle Edouard “Édika” Karali, Tanino Liberatore, Milo Manara, Luc “Ptiluc”
Lefèbvre (La
foire aux cochons), Hervé
“Baru” Barulea.
Nel
1973, su Le Nouvel Observateur iniziarono le tavole satiriche de Les frustrés
di Bretécher, che fustigavano le
manie intellettuali dei parigini. L’anno successivo il sarcasmo di Gèrard Lauzier fece il suo ingresso su Pilote con Lili Fatale e tutta una serie di
racconti caustici di grande successo che mettevano all’indice gli atteggiamenti
radical-snob dell’intellighenzia parigina. Nel 1975, da Pilote si allontanarono Giraud
e Philippe Druillet (Lone Sloane)
per fondare con Jean Pierre Dionnet
la celebre
casa editrice Les Humanöides Associés
e la rivista di fantascienza e horror Métal
Hurlant, nelle cui storie non mancava una vena satirica surreale! Il
successo ebbe risonanza mondiale, con cloni in Italia, Spagna e USA.
Nel 1975, Gotlib, corrosivo soggettista
e innovatore grafico, con Alexis e Jacques Diament fondò la casa editrice AUDIE (acronimo di Amusement, Umour,
Dérision, Ilarità Et tout ces sortes de choses); tramite essa pubblicò Fluide Glacial, rivista dedicata
all’umorismo di qualità, che presentò opere di Solé, Petillon, Veyron, Vuillemin, André Franquin,
Masse e Goossens, oltre le deliranti follie erotiche dell’egiziano Édika, la pestifera vecchietta Carmen Cru
di Jean Claude Lelong, la
provinciale famiglia Bidochons di Christian
Binet, Sœur
Marie-Thérèse des Batignolles di Maëster, Jean-Claude Tergal di Tronchet (alias Didier Vasseur) e il casereccio supereroe Superdupont
del medesimo Gotlib.
Nel
1977, uscì Trombone illustré,
effimero supplemento umoristico di Spirou
in cui Franquin, Alexis, Gotlib, Enki Bilal, F'Murr, Hausman, Bretécher, Rosinski, Roba, Jijé, Sirius e Yvan Delporte affrontavano argomenti vietati sul settimanale: fra
le tante proposte spiccavano le caustiche e un poco sadiche Idées noires
di Franquin. Su Circus, l’anno seguente, Roger
Brunel rivisitò gli eroi della BD franco-belga con Pastiches, gustose parodie erotiche.
Nel
1981, Paul “Carali” Karali (fratello minore di Édika) fece uscire la rivista Psikopat, cui contribuirono autori
vicini ad Hara-Kiri o Fluide Glacial: Édika, Goossens, Gébé, Willem, Wolinski, Schlingo, Binet, Hugot, Choron e Topor.
Dopo
una breve interruzione, nel 1982 L’Echo
des savanes riprese sotto l’egida delle edizioni Albin Michel e del gruppo Filipacchi,
pubblicando storie di Alex Varenne, Paul Gillon, Jean-Pierre Gibrat,
Lorenzo Mattotti, Theo van den Boogaard, Veyron e Jean “G. Lévis” Sidobre, in cui si mescolavano umorismo, erotismo e
modernità. Nel 1986, Charlie,
acquistato nel frattempo da Dargaud,
si fuse con Pilote dando vita a Pilote et Charlie.
Nel
1991, Philippe Dupuy e Charles Berbérian crearono il simpatico
Monsieur Jean,
tenero e acido trentenne di oggi, che viveva la quotidianità con tutte le sue
nevrosi, seguito l’anno successivo da Philippe
“Zep” Chappuis con le divertenti gags di Titeuf, che mettevano a nudo le
problematiche dei bambini di oggi. Nel 1996, usciva Ferraille illustré, altra rivista di umorismo, edita da Requins Marteaux con autori poco noti. Nel
1998, con la famiglia Déblok, pubblicata
su Le Journal de Mickey,
esplose la regina dell’umorismo Florence
Cestac.
Nel
2008 l’editore grenoblino Glénat
acquista l’Echo des Savanes con il
catalogo Albin Michel e ne affida la
direzione a Tronchet
Nel 2011, esce Siné Mensuel, fondato e diretto dal “diversamente giovane”
umorista. Nel medesimo anno ignoti danno alle fiamme la redazione di Charlie-Hebdo e, purtroppo, nel 2015 il vile sanguinoso eccidio
nella sua redazione di rue Appert n.10.
quanto mi piaceva la sora Erminia!
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