Pagine

mercoledì 8 luglio 2015

Djief


Jean-François Bergeron, in arte Djief, è un disegnatore di fumetti canadese, nato nel 1971 nel Québec, autore de Il Crepuscolo degli Dei, serie pubblicata dall’Editoriale Cosmo. Zona Bédé lo ha intervistato.


Ciao Diief, Il Crepuscolo degli Dei è, per il momento, la tua prima e unica serie pubblicata in Italia. Vuoi presentarti ai nostri lettori e raccontarci la tua carriera?

D: Dopo un periodo nel quale ho lavorato al mondo dell’animazione 3D e nel campo dei videogames, nel 2000, ho deciso di dedicarmi seriamente al fumetto. Mi ci sono voluti cinque anni per sviluppare un progetto che mi ha permesso di firmare, finalmente, il mio primo contratto con le Editions du Soleil che prevedeva la realizzazione dei due album di Tokyo Ghost. Da allora, alterno vari progetti, pur continuando a disegnare la mia serie principale che è, appunto, Il Crepuscolo degli Dei. I miei progetti paralleli a questa serie dedicata alle divinità nordiche, sono spesso molto diversi tra loro e questo mi permette di rompere la monotonia che potrebbe assalirti lavorando su un unico universo.


All’inizio della tua carriera, ci sono stati degli autori ai quali ti sei ispirato prima di raggiungere il tuo stile grafico?

D: Sì, molti autori europei mi hanno influenzato in gioventù. Cartoonists come Franquin, Rosinski, Hermann e Moebius sono stati i pilastri per il mio stile di disegno. Più tardi, ho scoperto Loisel, Gibrat e Marini. Oggi mi rendo che alcuni autori come Benjamin Flao o Frederick Peeters hanno portano modernità nel grande pubblico della bédé, pur rimanendo molto personali nel loro approccio grafico.


Come è nata la tua collaborazione con lo sceneggiatore Nicolas Jarry?

D: Nicolas aveva visto i miei disegni pubblicati su internet e, nel 2005, quando era alla ricerca di qualcuno che potesse illustrare la sua sceneggiatura di Tokyo Ghost, mi ha contattato per offrirmi il lavoro. Poi, vista l’intesa raggiunta, mi ha dato l’opportunità di disegnare anche Il Crepuscolo degli Dei. Lavoriamo a distanza, io in Canada, lui in Francia, e tutto avviene attraverso degli scambi di posta elettronica. La cosa ha funzionato bene fin dalla nostra prima collaborazione e tutto continua a procedere per il meglio.


Quali sono i fumetti più diffusi nel Canada? Nel tuo paese viene pubblicato anche fumetto italiano?

D: Come certo saprai, in Canada ci sono due lingue ufficiali, l’inglese e il francese. Ad essere sinceri, sono davvero poche le persone che nel nostro paese sono veramente bilingue. Da noi questa condizione viene chiamata "le due grandi solitudini", una situazione paragonabile a quella del Belgio, che vive quasi la stessa cosa con la lingua olandese e quella francese. La provincia del Quebec, dove io vivo, è l'unica provincia a maggioranza francofona in Canada.


Per la nostra vicinanza agli Stati Uniti, abbiamo la possibilità di accedere a tutte le pubblicazioni dei fumetti americani in inglese o tradotte in francese. Naturalmente, la nostra lingua ci permette di poter acquistare nelle librerie specializzate anche tutte le pubblicazioni di origine franco-belga. Per, poi, rispondere alla seconda parte della tua domanda, ammetto che conosco molto poco il fumetto italiano tranne autori come Hugo Pratt e Milo Manara che vengono regolarmente stampati in lingua francese. Devo confessarti che la cosa mi dispiace molto.


Quali sono i tuoi prossimi progetti?


D: Al momento sto lavorando su una nuova storia in due volumi che ho scritto e disegnato. Questo nuovo progetto si chiama Broadway e si svolge nel 1920 nel mondo dello spettacolo a New York. Naturalmente, continuo a lavorare in parallelo sul prossimo volume del Crepuscolo degli Dei che sarà il nono capitolo della serie.


Quali sono le cose che ami fare oltre il lavoro?

D: Al di fuori del disegno, ho pochissimi hobby. In realtà, mi diverto molto partecipando come disegnatore all’interno di gruppo regionale di “improvvisazione teatrale” del Québec. Il nostro spettacolo unisce disegni proiettati su uno schermo gigante e il gioco teatrale sul palco davanti al pubblico. Ogni anno, durante il Festival de la bande dessinée francofona del Québec, cogliamo l'occasione per far partecipare a questo gioco gli autori europei che partecipano alla manifestazione. Mi piace anche leggere e divorare le serie tv americane e britanniche. La mia situazione di padre di famiglia padre, poi, non mi lascia il tempo per fare cose diverse da quelle che mi consentono le mie dieci dita!


Djief in Italia

Le Crépuscule des Dieux

Testi di Nicolas Jarry, disegni di Djief

Il Crepuscolo degli Dei


1 – I nibelunghi (La malédiction des nibelungen, 2007)
Cosmo Color Extra n.5, Editoriale Cosmo 2014


2 – Sigfrido (Siegfried, 2007)
Cosmo Color Extra n.6, Editoriale Cosmo 2014


3 – Fafnir (Fafner, 2009)
Cosmo Color Extra n.10, Editoriale Cosmo 2014


4 – Brunhilde (Brunhilde, 2010)
Cosmo Color Extra n.13, Editoriale Cosmo 2015


5 (Kriemhilde, 2010)
di prossima pubblicazione


6 (Ragnarök, 2010)
di prossima pubblicazione


7 (Le grand hiver, 2013)
di prossima pubblicazione


8 (Le sang d'Odin, 2014)
di prossima pubblicazione

Note: il n.0 della serie: scritto da Jean-Luc Istin e disegnato da Gwendal Lemercier è stato pubblicato in Italia:


0 - La maledizione dell’anello (La malédiction de l'anneau, 2009)             
Cosmo Color Extra n.4, Editoriale Cosmo 2014

Nessun commento:

Posta un commento