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giovedì 2 luglio 2015

I ladri di Imperi - il 1848 e la Comune di Parigi nella bd (seconda parte)


Dopo la cocente sconfitta di Sedan e la caduta di Napoleone III, il 4 settembre 1870 la popolazione di Parigi, ferita nell’orgoglio nazionale, impose ai governanti la proclamazione della Repubblica, sperando di ottenere riforme sociali e la prosecuzione della guerra. Dinanzi all’invasore la capitale fu fortificata su di un fronte di oltre 80 km, che separò la città dal resto del paese.



L’assedio durò dal 19 settembre 1870 fino al 28 gennaio 1871 e fu terribile per le inevitabili conseguenze sul tenore di vita della popolazione, già basso per la maggior parte di esso. Quando il governo provvisorio deluse le aspettative e l'Assemblea nazionale impose la pace minacciando il ritorno della monarchia, il 18 marzo 1871 il popolo parigino insorse cacciando il governo Thiers che aveva tentato di disarmare la città e diede vita alla Comune.



Il popolo soppresse l'istituto parlamentare eleggendo direttamente un governo cittadino democratico-socialista, adottando come simbolo la bandiera rossa; eliminò l'esercito permanente armando i cittadini, separò lo Stato dalla Chiesa confiscando i beni di quest’ultima e stabilendo un'istruzione laica e gratuita, retribuì i funzionari pubblici e i membri del Consiglio della Comune con salari prossimi a quelli operai, rese elettivi i magistrati, favorì le associazioni dei lavoratori, che confiscarono le fabbriche.



L'opera sociale della Comune fu interrotta dalla violenta reazione del governo e dell'Assemblea nazionale, stabiliti a Versailles, che ordinò all'esercito, comandato dal maresciallo Mac-Mahon (il vincitore di Magenta), di porre fine all'esperienza della Comune.



I combattimenti portarono all’ingresso dei militari a Parigi e alla fine di quell’esperienza il 28 maggio 1871. In una settimana furono massacrati almeno 20.000 comunardi con fucilazioni indiscriminate per età e sesso, seguite da migliaia di condanne, deportazioni e fughe all'estero.



I ladri di Imperi (Les Voleurs d'Empiresdi Jean Dufaux e Martin Jamar si svolge dal 1870 al 1889, con particolare riguardo al periodo della Comune di Parigi.



La storia inizia in un collegio nei dintorni di Versailles, dove una delle ragazze ivi alloggiate incontra uno scheletro a cavallo, vestito come usava all’epoca napoleonica. Simbolo della Morte (o forse delle centinaia di migliaia di morti nelle campagne napoleoniche di Bonaparte e di Napoleone III?), costui le affida un compito che la giovane, completamente fuori di testa, dovrà portare a compimento nell’arco di 5 anni.



Nel collegio si sviluppano le vicende amorose e i tradimenti di un gruppo di giovani di ambo i sessi, i quali, a un certo punto, devono affrontare l’invasione prussiana che sconvolge le loro vite. Arrivati a Parigi, essi dovranno fare i conti con un’associazione segreta di ladri, i Ladri di Imperi.



In questo gioco al massacro si intrecciano morte, orrore, pazzia e avvenimenti storici, che non risparmiano neanche gli invasori prussiani. Ovviamente sono ripercorse le tappe più salienti della storia tragica della Comune di Parigi. Nel racconto entrano personaggi storici quali: Bismarck, Thiers, Napoleone III, Victor Hugo e altri.



A un certo punto del racconto sulla feluca dello scheletro c’è una coccarda con una N, simbolo riferito a Napoleone III, che poi scompare nelle ultime tavole, dopo la scomparsa dell’ultimo imperatore francese, anche lui coinvolto nella folle e tragica macchinazione ordita dalla Morte!



Nella trama, a metà strada fra un racconto horror e storico, rientrano anche alcuni stereotipi ripresi dai romanzi di Hugo e dai feuilleton dell’epoca: il poliziotto che rimane fedele al suo ideale di giustizia, indipendentemente da chi sia al governo, il nobile che ha subito un’ingiustizia e cerca la sua vendetta tramite la banda di ladri, di cui è capo, l’industriale che opera per i propri interessi, anche contro quelli del suo popolo, l’orfano, figlio del peccato di una nobildonna, che scopre le proprie nobili origini. Il racconto finisce con la chiusura del cerchio con la Morte che arruola un’altra giovane!


In Italia tutta la saga è stata da poco pubblicata in tre volumi da 001 Edizioni.




Les Voleurs d'Empires
di Jean Dufaux (testi) e Martin Jamar (disegni)


1 - Les Voleurs d'Empires (Glénat, 1993)


- Ladri di imperi
volume 1, 001 Edizioni 2014


2 - Fleurs de peau (Glénat, 1995)


- A fior di pelle
volume 1, 001 Edizioni 2014


3 - Un sale métier (Glénat, 1996)


- Uno sporco mestiere
volume 1, 001 Edizioni 2014


4 - Frappe misère (Glénat, 1997)


- Frappe misère
volume 2, 001 Edizioni 2014


5 - Chat qui mord (Glénat, 1999)


- Gatto che morde
volume 2, 001 Edizioni 2014


6. La semaine sanglante (Glénat, 2000)


- La settimana di sangue
volume 3, 001 Edizioni 2014


7 - Derrière le masque (Glénat, 2002)


- Dietro la maschera
volume 3, 001 Edizioni 2014



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