Van Hamme
abbandona un’altra sua creatura. Adesso tocca a Largo
Winch che lo sceneggiatore più prolifico, e ricco, del Belgio smette di
scrivere da questo momento. Van Hamme
(bisogna proprio ricordare le sue creature?), giunto alla soglia dei 76 anni,
ha dichiarato in un’intervista sull’ultimo Casemate:
“Non trovo più tanto piacere a lavorare
su Largo. Così il ventesimo titolo che uscirà alla fine di quest’anno o all’inizio
del prossimo sarà il mio ultimo”.
“L’ho appena
annunciato all’editore e a Philip Francq. Non avevo previsto di abbandonare
così presto ma poi è sorto qualche piccolo problema. Diciamo che la chimica tra
di noi è svanita. Non riesco a restare in sintonia con chi si monta la testa…
Questa collaborazione non mi diverte più.”
“Adesso Philippe
Francq continuerà da solo. Credo che abbia in mente di chiedere un soggetto,
una sceneggiatura a qualche scrittore che ama e di farne un adattamento.”
Più che una mancanza di riguardo nei confronti del
disegnatore, un attacco duro vero e proprio nelle parole di Van Hamme. La
risposta di Francq non si è fatta
attendere. In una risposta alle domande del sito “20 minutes” respinge
innanzitutto ogni accusa di essersi montato la testa, sottolineando la sua
natura riservata e provinciale e le uniche sortite sui media solo in occasione
dell’uscita degli album.
Sulla chimica svanita, aggiunge: “Le distanze a cui fa accenno sono solo da parte sua. Io non ho nulla
da rimproverare a Jean, visto che con lui ho realizzato i miei album migliori e
ho vissuto le mie più belle esperienze professionali. La sua è una sconfessione
unilaterale”.
Francq ha lavorato
con Van Hamme per quasi un quarto di
secolo e non sostiene di sentirsi una vittima, né di far parte della classica vecchia
coppia che scoppia, anche se sottolinea che lo scrittore belga per ragioni
anagrafiche è quello che maggiormente accusa l’età.
“Osservo semplicemente
che Jean ha finito per stancarsi di tutti i disegnatori con i quali ha
collaborato, e ai quali deve una parte del suo grande successo. Io sono solo l’ultimo
della serie.”
In base all’accordo iniziale, l’adattamento a fumetti di Largo Winch
può essere proseguito da chi resta dei due dopo l’abbandono dell’altro. Chi
potrà affiancarsi adesso a Francq e
sostiture un’icona della Bédé come Van
Hamme? Secondo il disegnatore solo qualcuno che non proviene dal mondo
della nona arte, visto che nessuno di questi gli sembra avere le qualità
necessarie per scrivere le sceneggiature del personaggio.
Il disegnatore conferma l’uscita del ventesimo album per la
fine dell’anno e promette il successivo solo per il 2017, sperando di mantenere
l’attuale cadenza di una novità ogni 15 mesi.
Ahia. Brutta, bruttissima notizia. Temo che senza VanHamme (nonostante la buona volontà di Francq), Largo non sarà piú il Largo che conosciamo...
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