Da qualche tempo è iniziata la prepubblicazione de Le Testament de
William S., ventiquattresima avventura di Blake è Mortimer. La nuova storia scritta da Yves Sent e disegnata da André
Juillard dal 4 giugno compare in Belgio sul quotidiano Le Soir (sotto forma di strisce quotidiane in bianco e nero, sei
per settimana) e dall’8 Luglio in Francia sul Figaro Magazine (puntate di otto tavole alla volta a colori).
L’album cartonato Blake et Mortimer/Dargaud
sarà disponibile a partire dal 25 novembre, l’edizione italiana sempre per i
tipi di Alessandro Editore non ha
ancora una data ufficiale di pubblicazione.
Il titolo non lascia dubbi, il mistero che Philip e Francis
dovranno risolvere e questa volta riguarda il grande bardo autore di Giulietta e Romeo. Olrik, come (quasi) sempre, non manca.
Nell’album che festeggia il settantesimo
anniversario di Blake e Mortimer rivediamo anche Sarah Summertown, un amore giovanile
di Philip, che presenta al Philip la figlia Elizabeth McKenzie.
Un incontro breve e casuale tra il professore e
la fanciulla dai capelli rossi era già avvenuto nel Santuario di Gondwana, che Le testament de William
S. segue dal punto di vista cronologico degli eventi. Come già
successo in altre avventure realizzate dai continuatori dell’opera di Jacobs, il posizionamento tra Il Santuario di
Gondwana e S.O.S. Meteore presenta qualche sbavatura,
inevitabile ma perdonabile.
Sono passati due anni dalla pubblicazione del Bastone di Plutarco,
ma l’attesa per le successive avventure si preannuncia più breve, visto che
sono da tempo al lavoro tre diversi disegnatori: Antoine
Aubin, Étienne Schroeder (su
testi di Jean-Luc Fromental e José Louis Bocquet) e François Schuiten.
Per me Elizabeth Summertown è la figlia di Mortimer e Sarah.
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