In
genere, nel caldo estivo, i “diversamente giovani” si rilassano sdraiati sotto
un ombrellone in riva al mare leggendo romanzi e fumetti o risolvendo
cruciverba e sodoku tanto per tenere in esercizio la mente. Bene, anche i
curatori del blog propongono ai propri lettori un indovinello per veri bedefili
per mettere alla prova la loro cultura BD.
Avete visto le due vignette con un Tintin ipermuscolare steso sulla sabbia?
Non
sono state disegnate da un qualunque dilettante, bensì da uno dei più amati
autori francesi, il quale, dopo avere letto a 14 anni per la prima volta Tintin, e più esattamente l’episodio Le Lotus bleu, ha entusiasticamente disegnato
alla maniera di Hergé una tavola
intitolata Tintin en Californie.
Lo avete riconosciuto? No? Allora vi diamo un aiuto.
Due
anni dopo, influenzato dalla lettura dell’episodio Les Chapeaux noirs di Spirou et Fantasio,
disegnato da Franquin, il
giovane realizza La grande pursuite,
un western di 16 pagine. Quindi i suoi primi passi nel campo della Nona Arte
sono stati fatti seguendo le orme dei due Maestri della BD belga.Mica male
come inizio per un dilettante!
Aggiungiamo che il padre del giovane, visto il
lavoro del figlio, confeziona una copertina e rilega in volume le 16 pagine a
colori del racconto, che poi invia a Hergé,
convinto che fosse l’editore! L’autore risponde felicitandosi per il lavoro
compiuto e invita il giovane a proseguire, con delusione del teen-ager che già
si immagina di vedere pubblicato il proprio fumetto.
Adesso
ci siete arrivati? No? Ecco un altro aiutino.
A
15 anni il giovane entra alla Ecole des Arts Appliqués di Parigi dove incontra
due coetanei, come lui appassionati di fumetti. Avete indovinato? Nooo? E se vi
dicessimo che uno dei due giovani si chiama Jean Giraud e che diventano amici? Ancora buio totale? Procediamo
oltre!
Nel
1955 riceve la prima commissione per una trasposizione di Robin des Bois per un giornale pubblicitario della Philips, Bonjour Philippine, le journal de la vie
hereuse.
Se
a questo punto non avete indovinato significa che siete proprio stressati e
avete bisogno di una vacanza full immersion nella BD per almeno 15 giorni,
festività comprese, senza coniugi, figli o amanti.
Avanti
con un altro tassello!
Il
giovane artista inizia a collaborare con le tre riviste della Fleurus, Cœurs Vaillants, Âmes Vaillants e Fripounette
et Marisette, dove si impratichisce insieme all’amico Giraud, confrontandosi con lui, con la differenza che mentre quest’ultimo eccelle indifferentemente sia nel
disegno umoristico che in quello realistico, il nostro rimane ancorato a quello
umoristico.
Buio totale? Ma, forse, siete un pochino distratti dalle terribili
notizie sui quotidiani? Suvvia, chiudeteli subito, per favore, e cercate di
concentrarvi!
Nel
1956 il nostro dilettante pensa di poter seguire Giraud nel suo viaggio in Messico, ma i suoi genitori oppongono un
netto rifiuto al progetto. In quel momento incrocia un suo amico d’infanzia, Pierre Christin. Lo avete finalmente
individuato? Si? Bravi!
Ma
si, è proprio lui, Jean-Claude Mézières,
il
creatore di Valerian
et Laureline!
Uffa,
che fatica!
Per
farci perdonare vi diciamo che le notizie sulla sua giovinezza sono riprese da HOP!, la bella fanzine francese che
sull’ultimo numero, il 150°, ha dedicato un dossier a Mézières a cura del sempre puntuale Louis Cance, direttore e
redattore capo.
La
rivista trimestrale, che esce dal 1973 ed è la più vecchia nel settore della BD
francese, è sottotitolata La memoire de
la B.D., e ogni suo numero è effettivamente un tuffo nella memoria della
BD, per le sue proposte di autori, personaggi e racconti spesso dimenticati in
patria. Particolarmente interessanti le loro bibliografie integrali sugli
autori, una vera miniera di notizie! Inoltre è sempre ricca di notizie sulle
uscite in edicola e in libreria. In un anno si alternano due numeri dedicati ad
Actualité BD con due dedicati a Nostalgie BD.
In
redazione, altre al citato Cance, collaborano Marc-André Dumonteuil, Gilles
Ratier, Gèrard Thomassian, Henri Filippini, Roland Francart e altri. Insomma la
rivista è imperdibile per un bedefilo! Potete trovare notizie sul loro sito.
Li
ringraziamo per la loro instancabile e meritoria opera a favore della BD d’antan
e vi offriamo alcuni omaggi di Mézières
a celebri colleghi, ripresi sempre da HOP!
n. 150.
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