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mercoledì 5 aprile 2017

Come Greg divenne redattore capo di Tintin


Abbiamo scritto un anno fa, nel post Chi li ha visti…nel 1972, sulla imponente partecipazione di grandi autori della BD nella settima edizione del Salone di Lucca. Abbiamo anche ricordato in Comics strips? No grazie, Bedé sulla partecipazione di una delegazione francofona a Bordighera, di cui facevano parte Jean-Claude Forest (Barbarella) e René Goscinny (Asterix), come riportato nel primo numero del mensile Linus. Oggi abbiamo un tassello in più su quella partecipazione.


Sul n. 16 di Kaboom, ultima rivista sui fumetti arrivata nelle edicole francesi, diretta da Sthephane Beaujean, c’è un’intervista postuma a Greg di Benoit Mouchart, autore di MichelGreg, dialogues sans Bulles, un’ampia biografia sul prolifico sceneggiatore. Nella prima parte l’autore di Liegi ricorda come è diventato caporedattore del settimanale Tintin e di come galeotta sia stata la sua partecipazione al celebre salone di Bordighera, che ha poi dato vita l’anno successivo al Salone di Lucca.


Greg ricorda che nel 1965, stanco del clima un poco statico che regna nel settimanale di rue du Lombard e non volendo aderire alle richieste di Hergé, direttore artistico, di uniformare il proprio stile grafico a quello della Linea Chiara, sceglie di chiede asilo alla redazione di Spirou.

Con altri colleghi, Uderzo, Charlier, Morris, Goscinny (ma chi lo sapeva all’epoca?), decide di partecipare al primo Salone sui fumetti che si tiene a Bordighera nel 1965, dove assistono a varie conferenze, fra cui una noiosissima su Freudismo nei Puffi! L’ultimo giorno incontrano Georges Dargaud, editore di Pilote e della edizione francese di Tintin, che chiede loro un giudizio sull’ambiente. Alla risposta negativa, l’editore li invita tutti a Nizza. Mentre gli altri hanno prenotato l’aereo, Greg e sua moglie sono invitati da Dargaud a viaggiare con lui nella sua auto.

Greg e Georges Dargaud
Durante il viaggio inevitabilmente il discorso cade sulla sua decisione di andare via da Tintin e, pressato dall’editore, a sua volta coinvolto da interessi economici, Greg spiega le sue ragioni. L’editore insiste per saperne di più sull’emorragia di autori (già sono andati via Franquin e Macherot) per cui Greg decide di dire il proprio pensiero sull’argomento rivelando il suo desiderio di far convivere le BD classiche con quelle nuove, come ha già tentato a suo tempo, nel 1955, sui cinque numeri del periodico Paddy, insieme a Tillieux, Mittéï e altri . In ogni caso al momento è una cosa impossibile da fare in redazione.

Greg e Raymond Leblanc
Il discorso è ripreso a colazione da Dargaud che, senza mezzi termini, gli chiede di presentarsi al più presto da Raymond Leblanc, l’editore del settimanale Tintin, per avere il posto di redattore capo, il tutto con grande meraviglia di Greg, il quale obbedisce, si presenta da Leblanc, evidentemente reso edotto da Dargaud, e ottiene carta bianca dando inizio a una rinascita de Le journal des jeunes de 7 a 77 ans! E tutto grazie a un incontro fortuito a Bordighera!


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