Proseguono le avventure di Zabo, la pronipote di Isa, la
protagonista del secondo ciclo dei Passeggeri
del vento. La prima parte dell’ottava avventura, Le sang des cerises, è stato do poco pubblicato in francese con la
nuova formula del tabloid, ovvero in formato A3 (29,7 x 42).
Questa modalità è
già stata usata per la prepubblicazione delle storie di Tardi, dal momento che la tradizionale anticipazione a puntate su
periodici è praticamente scomparsa con la sparizione dei periodici da edicola,
se si fa eccezione per Le journal de
Spirou (dove si anticipa tra gli altri Buck Danny) e per qualche irregolare presentazione
su riviste come L’Immanquable.
La prima delle quattro uscite previste contiene oltre
alle prime ventuno tavole in bianco e nero, sottotitolo Rue de l’Abrevoir, anche la
presentazione in prima pagina delle due protagoniste (a Zabo ora chiamata con il vero nome di Clara si affianca Klervi,
una giovane bretone), una lunga intervista con François Bourgeon e un paio di articoli che descrivono il contesto
politico nell’anno 1885 nel quale si svolge l’inizio della vicenda.
Le tre successive parti saranno pubblicate a cadenza
trimestrale, mentre l’edizione in album a colori è prevista per la fine dell’anno,
probabilmente a Novembre. Per un’edizione in italiano dovremo probabilmente
aspettare quella data se non oltre.
Questo primo episodio del terzo ciclo prevede già la
prosecuzione e conclusione in un secondo volume e, stando a quanto dichiarato
dall’autore, concluderà definitivamente la lunga saga di Isa e Zabo o Clara che dir si voglia.
Alla bellezza dei disegni, in questo caso valorizzate dal formato e dal bianco e nero, si aggiunge la ricchezza dei dettagli dovute alla lunga opera di studio e ricerca che è sempre solito fare l’autore.
Per un'analisi di tuti gli episodi finora pubblicati si veda Una bisnonna passeggera del vento
Dalle vostre riproduzioni sembra un incrocio fra il pittore degli anarchici, Flavio Costantini, noto negli anni 60 e 70, e George Pichard.
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