Ogni tanto
si sente parlare della crisi della bédé e c’è chi sostiene questa affermazione
con argomentazioni diverse, dati e cifre, confronti e tabelle. Anche ammettendo
che ci possono essere elementi da non sottovalutare, la situazione dell’editoria
francofona a fumetti vista qui dall’Italia ci sembra di tutto rispetto.
Se si guarda
la classifica dei libri più venduti nella prima settimana di Novembre, e stiamo
parlando della classifica generale tutto compreso non di quella di genere,
vediamo che al primo posto c’è Un cow-boy à Paris, ottavo volume delle nuove
avventure di Lucky
Luke di Jul e Achdé.
Al secondo
posto troviamo World
Without : La Bataille du néant, ventunesimo volume di Les Légendaires
di Patrick Sobral e al quarto posto
il quarto episodio di L’Arabe du futur di Riad
Sattouf. Per un soffio l’intero podio dei primi tre classificati non è
stato del tutto occupato da bédé.
La seconda
settimana di Novembre sempre scintille. Lucky Luke con Un cow-boy à Paris mantiene
saldamente la prima posizione in classifica, il quinto volume di Les Vieux fourneaux
di Paul Cauuet e Wilfrid Lupano occupa la terza
posizione, e un un manga, Red riot della serie My Hero Academia di Kohei
Horikoshi, si assicura la settima posizione.
Che i titoli
bédé lottino ad armi pari con i romanzi e i saggi di grande successo non è
qualcosa di occasionale, tutt’altro. Se si guardano le vendite complessive
dello scorso anno, il titolo più venduto nel 2017 è stato Astérix et la transitalique con un
milione e seicentomila copie vendute.
Davvero
impressionante se si considera che al secondo posto si trova l’edizione
tascabile di Ta
deuxième vie commence quand tu comprends que tu n’en as qu’une di Raphaëlle Giordano che supera sì le
700.000 copie ma si posiziona a quasi 900.000 copie di distanza dal fiero
gallico. Al terzo posto si posizionava la nostra Elena Ferrante con il primo volume della saga L’amica geniale intorno alle 500.000 copie.
Nelle prossime
settimane ne vedremo ancora delle belle perché è appena uscito La vallée des
immortels, il nuovo Blake e Mortimer di Yves Sente,
Teun Berserik e Peter Van Dongen le cui pile occupano spesso lo spazio dei Top
Seller all’ingresso delle grandi librerie francesi. Pochi giorni dopo arriverà Aniel, il
trentaseiesimo Thorgal
di Yann e Grzegorz Rosinski, che anche se in
misura minore non mancherà di conquistare una posizione di rilievo nella
classifica.
E da noi?
Accontentiamoci che si vendano abbastanza bene e quasi tutti continuino a essere pubblicati (Lucky Luke da Nona Arte, L'arabo del futuro da Rizzoli-Lizard, Blake e Mortimer da Alessandro, Asterix e Thorgal da Panini) senza
illuderci di vederli svettare in Italia in classifica generale.
Breve ma comunque ottimo articolo, molto interessante.
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