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sabato 14 marzo 2020

Asterix, Nostradamus e la teoria del complotto



Era già tutto previsto, tanto per parafrasare la nota canzone di Riccardo Cocciante! L’avevamo sotto gli occhi ma non abbiamo capito!


Eh si, cari lettori, in un momento in cui le nostre vite sono letteralmente sconvolte da un virus, che sta creando seri problemi di natura sociale, medica ed economica a tutta la nazione, dobbiamo chiederci se qualcuno ci aveva avvertito. Apparentemente no, ma noi di Zona-Bedé possiamo rispondere in maniera assolutamente certa: si, qualcuno ci ha avvertito tre anni fa, ma nella nostra cecità non abbiamo saputo interpretare l’avviso!


Nella vignetta 11b del trentasettesimo episodio di Asterix e Obelix, intitolato Asterix e la corsa d’Italia, compare un personaggio misterioso di nome Coronavirus, con il volto nascosto da una sorridente maschera d’oro, accompagnato dal fedele aiutante Bacillus: si tratta un auriga antagonista dei due simpatici Galli durante tutto il giro a tappe lungo lo Stivale.


Nel racconto il disegnatore Didier Conrad ha disegnato in molte vignette la parola “Coronavirus”, urlata su sfondo giallo e il marchio del Garum Lupus, sponsor ufficiale del giro è un copricapo a forma di lupo nero in un triangolo giallo; ricordiamo che scritte nere su fondo giallo simbolizzano un grave pericolo nucleare, gassoso o batteriologico! 


Bene, uno si chiede come mai il soggettista Jean-Yves Ferri abbia scelto proprio questo nome per un episodio che si svolge nello Stivale.


Noi, che amiamo spudoratamente le affascinanti teorie del complotto propugnate dalla serie tv cult X-Files, dall’ottimo Martin Mystére di Alfredo Castelli e dal celeberrimo romanzo Il Codice da Vinci di Dan Brown, non possiamo fare a meno di pensare che ci sia sotto qualcosa.


E se fosse vera la teoria, sentita in un cervellotico file audio circolato sul web giorni addietro, in cui un signore afferma che il Coronavirus è stato deliberatamente messo in circolazione in Cina e in Italia dai servizi segreti francesi su ordine del presidente Trump?


Il tutto per punire l’ex Celeste Impero, per la lotta alla supremazia dell’Impero USA, e l’Italia per aver soffiato alla Francia l’affare della Via della Seta? Sarebbe un intrigo planetario degno del miglior Le Carré.


Si pone un problema: questi eventi politici sono nati dopo l’uscita dell’episodio di Asterix, e quindi come faceva Ferri a prevedere? Avrà forse letto le centurie di Nostradamus (pseudonimo di Michel de Nostredame, 1503-1566)?


Più precisamente la quartina 19 della Centuria III, in cui il chiaroveggente menziona una “grande epidemia” e la città di Lucca (importante simbolo fumettologico per noi lettori)?


Oppure avrà incontrato qualche agente della Direction générale de la sécurité extérieure, più nota con la sigla DGSE, lo spregiudicato servizio informazioni all'estero dipendente dal Ministero della difesa francese, il quale gli ha prospettato un piano contro la Repubblica Italiana, per motivi economici (l’ambito petrolio libico) e/o politici che sfuggono alla nostra conoscenza? E il buon Ferri, in conseguenza, avrà voluto avvertirci in maniera molto velata? Non…

Avviso urgente

Ci dispiace ma siamo costretti a interrompere questo delirante post, pubblicato senza il nostro permesso e da cui desideriamo dissociarci con grande fermezza. Purtroppo il nostro caro collaboratore è stato accompagnato con camicia di forza per un TSO urgente, necessario per poterlo guarire dalla paranoia del complotto e restituirlo fra qualche giorno all’affetto dei suoi cari e nostro. La tensione provocata da un’ossessiva informazione monotematica sull’argomento Coronavirus e l’angoscia per l’isolamento sociale hanno momentaneamente compromesso le sue brillanti facoltà intellettive scatenando la paranoia. Speriamo di poterlo riavere al più presto fra di noi e in buona salute mentale.
Nell’attesa di poterlo riabbracciare rimane un dubbio: come ha fatto Ferri a prevedere?

Gli affranti collaboratori di Zona-Bédé

Cari lettori,
chiediamo scusa se in un momento così grave abbiamo scritto sullo stramaledetto virus in maniera scherzosa, lo abbiamo fatto solo per far sorridere.
Siamo sinceramente vicini alle Istituzioni, a tutto il coraggioso personale medico e infermieristico del Servizio Sanitario Italiano, ai cittadini coinvolti, chi più chi meno, nel fronteggiare l’epidemia, insomma a tutti gli Italiani. Chi ha scritto il post è un’anestesista-rianimatore in pensione, uno che sa cosa significa trovarsi in “trincea”.
Un sincero e affettuoso augurio di riuscire tutti noi, indistintamente, a superare indenni questo difficile momento.

Lo Staff di Zona-Bedé


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