Parte ottava - 1955-1957
1955
L’Enigma di Atlantide (quarto episodio, 1955)
Edgar Pierre Jacobs
In questo quarto episodio, come nei successivi realizzati da Jacobs, l’autore non racconta notizie sulla vita dei tre personaggi principali.
A lui interessano solo i rimandi alle sue storie realizzate in precedenza. Tutt’al più si compiace di mostrare le figure da gaffeur di Mortimer, che inciampa, e di Olrik, impaurito sempre da qualcosa.
È un
buon racconto avventuroso fra mito e fantascienza, con belle scene di una
civiltà avveniristica che si scontra con una precolombiana, di cui l’autore è
esperto per aver collaborato con Hergé
alla realizzazione dell’episodio Il Tempio del Sole (1946)
di Tintin.
1957
S.O.S. Meteore (quinto episodio, 1957)
Edgar Pierre Jacobs
Primo
episodio ambientato in Francia da Jacobs,
è molto interessante, anche perché in questo racconto Mortimer agisce in maniera riflessiva, sembra molto più maturo.
La
ricerca, condotta magistralmente dal professore, aiutato solo da una cartina e
dalla propria intelligenza,
del
luogo in cui lui è caduto con il taxi in un fossato, è una descrizione
realizzata da Jacobs in maniera
semplicemente perfetta, forse la parte più bella della trama. Chapeau!
Anche
questa storia è fantascientifica, incentrata sull’ipotetico dominio dell’uomo
sulla meteorologia; in essa Jacobs
mostra fenomeni atmosferici che sfuggono a quelle che sono considerate le leggi
naturali che regolano questa scienza. Un argomento di scottante attualità oggi,
in cui assistiamo a disastri provocati da inspiegabili cambiamenti climatici,
forse causati anche dalla sconsiderata mano dell’uomo.
La
storia, come detto, si svolge in una Parigi
descritta in maniera realistica.
Mortimer
incontra il prof. Labrousse,
metereologo, per il quale l’autore si è ispirato al chimico e biologo francese Gabriel Bertrand,
il commissario Predier della D. S. T. (Direzione di Sicurezza
Territoriale), ispirato all’attore Jean
Gabin,
e lo
scienziato prof. Miloch Georgevitch,
ispirato al drammaturgo e scrittore americano Arthur Miller, nonché ex marito di Marylin Monroe. Tutti personaggi che incontrerà in altri episodi.
Il
“buon” Olrik è, ancora una volta,
presente sotto le mentite spoglie di un baffuto prof. Henrik Quarnstrom, detto
più familiarmente “signor Henri”.
In
questo racconto è aiutato dal gangster Sharkey
e da
un nuovo malvivente, Sadi, di
origine magrebina, che ha preso il posto di El Bezendjas
Alla
fine il povero Olrik finisce fra le
sbarre di una prigione!
1957
La Macchinazione Voronov (decimo episodio, 2000)
Yves
Sente, André Juillard
Seconda prova del duo Yves
Sente-André Juillard. Siamo in piena
Guerra Fredda fra i paesi dell’Est e quelli dell’Ovest e la trama è un
miscuglio fra un romanzo di Le Carré e un film della serie Mission
Impossible con Tom Cruise.
Blake incontra l’amico comandante William Steele,
capo dell’MI6, il quale lo informa che deve intervenire per salvare una spia da
lui reclutata dieci anni prima, ora rinchiusa nella tremenda prigione moscovita
della Lubianka, sede del K.G.B., l’esecrato servizio segreto
sovietico che si occupa di controspionaggio e di polizia politica. La persona
da salvare è una biologa, Nastasia Wardynska, assistente del prof. Voronov,
che lavora presso il centro spaziale sovietico di Baikonur. La ragazza, dopo
essere entrata nella sezione scientifica del servizio segreto sovietico, durante
un congresso scientifico a Londra, è stata arruolata dal medesimo Blake
nell’MI6. A quello che si può desumere, Blake non è rimasto insensibile
al fascino della bionda scienziata, da lui definita: “Molto intelligente…e molto bella”.
Per avere fatto arrivare in Occidente un batterio
letale, giunto dallo spazio su un’astronave russa, la ragazza è scoperta
e poi imprigionata.
Blake deve partire a salvarla ma non sa come e ne parla con l’amico Mortimer durante una cena al Centaur Club, accolti dell’imperturbabile James. Avendo ricevuto da un suo collega l’invito per partecipare a un congresso scientifico a Mosca, il professore offre un aiuto all’amico Blake con una copertura per farlo entrare in Russia al proprio seguito.
In una vignetta si vedono cenare in primo piano i
tre soci londinesi sopravvissuti al diabolico piano del prof. Septimus
nell’episodio del Marchio Giallo.
Nel palazzo della Lubjanka, in un ufficio il
lettore scopre un certo colonnello Ilkor, anagramma del nome Olrik.
Infatti è proprio il nostro malvagio che, lasciato in prigione a Parigi nel
precedente episodio, ritroviamo con l’uniforme di alto ufficiale del K.G.B.
Ma non sappiamo come o perché.
Stavolta è Blake a fare il trasformista
presentandosi prima sotto le mentite spoglie di assistente di Mortimer,
con capelli tinti di nero e barba posticcia. Poi entra alla Lubianka sotto
l’uniforme di un colonnello, di nome Dykristchev, (simile a quello del
premier russo Nikita Sergeevič Chruščëv), distaccato presso il quartier
generale di Yassenevo, per portare via la traditrice imprigionata.
E infine si traveste da ambasciatore britannico per
abbandonare la Russia.
Il povero Olrik, sempre più foglia autunnale
trasportata dal vento, è messo nel sacco da Honeychurch, l’aiutante di Blake,
e dal professore, finendo in prigione a Londra, salvo poi essere utilizzato
come merce di scambio con la giovane ricercatrice Nastasia da parte dei
Russi.
Il povero malcapitato non reagisce bene a questo
scambio preferendo buttarsi dal ponte sull’Elba, frontiera che divide la
Germania dell’Est da quella dell’Ovest, sotto i colpi di mitra dei Vopo
tedeschi.
Alla fine Mortimer propone alla giovane
ricercatrice di essere assunta al C.S.I.R., proposta subito accettata, mentre il professore rifiuta
un’offerta di Blake di entrare al MI5.
Ma La Machination Voronov non è il primo volume di Sente e Juillard? C'è qualcos'altro dei due prima?
RispondiEliminaRagazzi, a voi é piaciuto LE CRI DU MOLOCH ? Io confesso sono un po’ deluso ...
RispondiEliminaRagazzi, a voi é piaciuto LE CRI DU MOLOCH ? Io confesso sono un po’ deluso ...
RispondiEliminaIo attendo ancora sviluppi su Nastasia... Ma si sa che l'editore è contrario a simili divagazioni
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