Purtroppo,
sta scomparendo la generazione degli autori che hanno creato la bédé
franco-belga. Ultimo ad andarsene è Jean
Graton, il papà di Michel Vaillant, il pilota di auto che ha
allietato con le sue avventure automobilistiche i lettori europei, italiani
compresi. Graton faceva parte della
leggendaria seconda ondata di autori chiamati a rimpolpare il settimanale Tintin negli anni Cinquanta.
Ha
avuto il merito di inventare un mondo, quello delle gare di Formula 1 e dei motori in generale, che
nessuno pensava potesse diventare genere fumettistico avventuroso gradito ai
lettori. Nessuno, come lui, ha saputo ricreare le atmosfere delle kermesse sui
circuiti di tutto il mondo, la perfezione dei particolari, meccanici e
scenografici, scrivere le trame delle storie sulla famiglia Vaillant e Steve Warson, storie immerse in un mondo reale, create da quel
lontano 1957. Esse sono state capaci di appassionare un largo pubblico di
lettori europei.
Noi
lettori italiani abbiamo imparato ad apprezzare l’autore e le sue bédé fin dalla
prima apparizione di Michel Vaillant sui
Classici Audacia. E molti, come i
curatori di questo blog, lo hanno sempre considerato degno di figurare nel
Pantheon dei grandi autori della bédé.
Grazie
per le gradevoli storie che ci hai regalato.
li ho tutti, compresi gli speciali e i libri particolari: dal primo La Grande Sfida, che comprai in edicola da ragazzo non ne ho mai perso uno. Disegnatore eccezionale e storie appassionanti. La ripresa, pur con disegni di alto livello, è meno pregnante, forse per stanchezza evolutiva. L'ultimo album, appena uscito, 13 giorni, è quasi didascalico sulla preparazione di un pilota moderno.
RispondiEliminaGrazie Jean, mi hai tenuto compagnia per decenni!
Un altro Grande che ci lascia... Ho tutti i suoi albi cartonati in francese, un buon motivo per ricominciare a leggerli dal primo numero!
RispondiEliminaWilliam
Grande Graton!!!!!!!
RispondiEliminaAlberto Benevelli
L'ho conosciuto grazie alla serie di 8 anni fa pubblicata dalla gazzetta e da allora ho cominciato a comprare fumetti francesi e anche a seguire questo blog.
RispondiEliminaMassimo
Io sono partito con i Classici Audacia e Albi Ardimento nel 1963 (!), quando hanno smesso di pubblicarlo (a parte Corriere Piccoli/Ragazzi) sono passato a Comi Art, Alessandro, Nona Arte e nel frattempo mi ero comprato o quelli che mancavano in francese. Poi e' arrivata la Gazzetta dello Sport e allora li ho venduti tutti tranne quelli dei Classici; probabilmente sono uno dei suoi lettori piu' vecchi in Italia
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