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martedì 13 gennaio 2015

Re, Sparvieri e Maschere rosse


Andare a Parigi è anche immergersi in atmosfere che riportano ai romanzi di Alexander Dumas, Anne e Serge Golon e Paul Féval. Ammirare l’imponente palazzo del Louvre, passeggiare nelle stradine del Marais e sotto i portici di Place des Vosges o entrare nell’Hotel de Sully significa fare un viaggio a ritroso nel XVII secolo, ai tempi dei Tre Moschettieri, Le Bossu (Il Cavaliere de Lagardére) e Angelica marchesa degli Angeli.



Nessun dubbio che quel periodo storico esercita un’attrazione incredibile per chi ama le storie di cappa e spada. Le continue trasposizioni su schermo e su video (comprese versioni a cartoni animati) dell’immortale capolavoro di Dumas padre, di Lagardére, Angelica, Maschera di Ferro, Scaramouche, Cartouche e Tulipe Noire attestano la popolarità del genere.

Anche il mondo del fumetto ha subito il fascino dei Moschettieri con un lungo elenco di trasposizioni e di personaggi affini al servizio del re di Francia. Nessuna meraviglia, dunque, se nella BD esiste una tradizione di spadaccini. Fra tutti, però, emerge l’intrigante saga di Masquerouge, un vendicatore mascherato di sesso femminile, a metà strada fra Angelica e D’Artagnan, che agisce contro le angherie della nobiltà.



L’eroina, il cui vero nome è baronessina Ariane de Tröil, è nata in sordina sulle pagine del settimanale Pif\Gadget (n. 587, giugno 1980), con testi di Patrick Cothias, uno dei migliori sceneggiatori francesi di fumetti avventurosi, e disegni di André Juillard, erede di Jacques Martin per il fumetto di ambientazione storica.
Cosa rende Masquerouge diverso da un Robin Hood o da uno Zorro? Innanzitutto il sesso femminile della protagonista, fatto inusitato per un giustiziere, anche se rientra nella lunga scia di eroine della BD del dopo Barbarella: Laureline, Velissa, Natacha, Yoko Tsuno, Pin-Up, Caroline Baldwin, Kim Keller tanto per citarne alcune.



Poi l’intreccio drammatico, sapientemente ideato da Cothias, il quale partendo da un insignificante adulterio in un nucleo familiare di un signorotto di campagna è riuscito a delineare le sfortunate vicissitudini di quella famiglia intrecciandole con un’avvincente ricostruzione della storia francese nell’arco di un secolo. Infine la splendida resa grafica di Juillard.



Nel mondo delle BD l’idea di narrare le vicende di una famiglia attraverso i suoi discendenti esisteva già nella serie belga Timur (1953), creata da Sirius per la Dupuis: in ogni episodio c’era un discendente in epoche differenti.
Nel tempo Cothias ha ampliato l’universo di Masquerouge con numerose sottotrame, narrate in nove serie diverse, che indagano sulle origini e sulla fine della baronessina, compresa la sua prole.



Dopo l’iniziale successo della saga principale, disegnata da Juillard, nell’arco di 34 anni (1980- 2014) sono stati pubblicati ben 9 prequel e sequel, per complessivi 54 volumi. La loro pubblicazione in sequenza non coincidente con quella cronologica degli eventi narrati ha nuociuto alla comprensione della trama complessiva; l’aver affidato, poi, tali serie nate dal troncone principale a un gruppo di disegnatori, per quanto talentuosi, ma lontani dallo stile di Juillard ha fortemente deluso il pubblico, stregato dal suo elegante tratto. 
La disaffezione dei lettori è stata determinante nella decisione dell’editore di chiudere tutte le serie, alcune delle quali rimaste purtroppo incompiute o frettolosamente concluse.



Ultimamente il duo Cothias-Juillard ha deciso di riprendere in mano l’intrepida baronessina creando un quarto ciclo su di lei (decimo per la saga o undicesimo per chi considera due epoche per i racconti brevi pubblicati su Pif\Gadget) intitolato Troisième époque, in cui Ariane va alla ricerca della figlia. Quinze ans aprés, il titolo del primo volume del ciclo in questione e 54mo dell’intera serie, riecheggia Vent’anni dopo, il seguito dei Tre Moschettieri (peraltro presenti nella saga) scritto da Dumas, quasi a stringere ancora di più il legame fra il capolavoro della letteratura francese e la saga della baronessina.



Solo una lettura degli eventi in sequenza cronologica permette una piena comprensione della trama principale e di quelle secondarie e di ammirare lo sforzo profuso da Cothias nell’ideare questa epopea, unica nel suo genere. Di seguito l’elenco cronologico delle serie da un punto di vista storico, con gli anni di pubblicazione fra parentesi e i rispettivi disegnatori:


1553-1559 Les tentations de Navarre (due volumi, incompiuto, 1999)
La giovinezza di Henri IV disegnata da Pierre Wachs.


1572-1587 Le Chevalier, la morte et le diable (due volumi, incompiuto, 1999-2000)
La giovinezza di Yvon, padre putativo di Ariane, disegnata da Alain Robet.


1601-1625 Les Sept vies du l’Épervier (apparso prima su Circus, 1982, e poi su Vécu, riproposto in sette volumi, 1983-1991)
La prima parte della vita di Ariane disegnata da Juillard.

1620-1624 Masquerouge
La prima e unica serie su Ariane nelle vesti del giustiziere Masquerouge, che si intercala tra il 6° ed il 7° volume de Les Sept vies. Si distinguono due epoche:


1a epoca (tre volumi con i racconti brevi apparsi sui nn. 587-681 di Pif\Gadget, dal 1980 al 1982) disegnata da Juillard.


2a epoca (sette volumi, 1991-2004) disegnata da Marco Venanzi.


1622-1644 Le Fou du Roy (nove volumi, 1997-2004)
La vita di Jean-Baptiste Poquelin, il commediografo più noto come Molière, che Cothias ipotizza essere figlio di Ariane, disegnata da Brice Goepfert.


1625-1629 Coeur brulé (sette volumi, 1991-2000)
La vita di Germain Grandpin, innamorato respinto da Ariane, nella Nuova Francia (Canada), disegnata prima da Jean-Paul Dethorey (volumi 1-2) e dopo la sua scomparsa da Michel Méral (volumi 3-7).


1626-1631 Plume aux vents (quattro volumi, 1995-2002)
Il seguito della vita di Ariane a partire dal 1625, disegnata da Juillard.


1625-1648 Ninon secréte (sei volumi, 1992-2004)
La vita della cortigiana Ninon de Lenclos, che Cothias ipotizza essere seconda figlia di Ariane, disegnata da David Prudhomme.


1640-1703 Le Masque de fer (sei volumi, 1991-2001)
La vita di Jean-Baptiste Donjon, rivale di Molière, disegnata da Marc-Renier.



1642-? Troisième époque (primo volume, 2014 -?)
Ariane va alla ricerca della figlia, disegnata ancora una volta, per la nostra gioia, da Juillard.

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