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martedì 11 febbraio 2014

Gérald Forton


Abbiamo intervistato Gérald Forton, noto in Italia per Bob Morane e Teddy Ted

Quando ha deciso di diventare un disegnatore di fumetti?

GF: Pochi anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, finii i miei studi classici e mi iscrissi alla Scuola di Belle Arti di Parigi. Tra i miei compagni di studio c’era Jean Claude Forest, il famoso autore di Barbarella. Lo vidi una mattina arrivare con una cartella piena di fumetti comprati in una bancarella di libri usati. All’interno c’erano albi di Milton Caniff, Hal Foster, Alex RaymondHam Fisher, Al Capp, Fred Harman … mi entusiasmarono così tanto che esclamai: «Ora so cosa voglio fare nella vita, voglio diventare un disegnatore di fumetti!»


Louis, suo nonno, è stato il famoso disegnatore delle serie Les pieds Nickelés e Bibi Fricotin. Questo l’ha, in qualche modo, agevolato nella sua carriera?

GF: In un’occasione certamente: quando comunicai ai miei genitori che avrei voluto fare questo lavoro, loro mi risposero: «Perché no?» … Purtroppo, però, mio nonno morì quando io avevo solo cinque anni.

Lei ha lavorato con grandi sceneggiatori di bande dessinée, con chi ha stabilito un maggior affiatamento?

GF: Charlier, Maric, Delporte, sono stati tutti grandissimi professionisti e miei amici. Probabilmente quelli con cui ho trovato una intesa professionale maggiore sono stati Henri Vernes per Bob Morane e Lécureux per Teddy Ted.


In Italia il suo personaggio più famoso è stato proprio Teddy Ted. Può dirci per quale motivi lo abbandonò?

GF: Quando gli spaghetti-western cominciarono ad avere successo, la politica editoriale del settimanale Pif, che pubblicava Teddy Ted, cambiò radicalmente. Furono loro che decretarono la fine editoriale del personaggio. Mi chiesero, allora, di disegnare Wild Wild West, un fumetto tratto da una serie di telefilm americani di successo.



Qual è il personaggio che le ha dato maggior soddisfazione?

GF: Teddy Ted, naturalmente. Tra l'altro, ero molto orgoglioso di vederlo pubblicato nel Corriere del Piccoli insieme ad autori meravigliosi come Hugo Pratt, Dino Battaglia e Sergio Toppi. Hugo Pratt ebbi anche il piacere di conoscerlo. Devo aggiungere che la mia prima moglie era un’italiana nata a Parigi. Io amo l’Italia … il cibo … l’architettura … il cinema. Se per qualche ragione dovessi tornare in Europa, credo proprio che mi stabilirei nel vostro paese.


Nei primi Anni Sessanta, collaborò con E.P. Jacobs alla realizzazione di una buona parte delle tavole dell’episodio «Il caso del collier» di Blake e Mortimer. Ci racconta questa esperienza?

GF: Jacobs era molto indietro con il suo lavoro, così il caporedattore della rivista Tintin mi chiese se potevo aiutarlo a recuperare sulla tabella di marcia. Probabilmente scelsero me perché avevo la reputazione di essere un disegnatore veloce, non ho, infatti, mai consegnato un lavoro in ritardo. Ricordo di essere riuscito ad aiutare Jacobs senza dover trascurare la mia normale produzione. Jacobs era un simpatico gentiluomo, ci siamo divertiti molto a lavorare insieme anche se il nostro stile era molto diverso. L’attenzione che Jacobs poneva nella realizzazione dei dettagli di ogni singola vignetta era davvero impressionante. Per le venti pagine di Blake e Mortimer, alle quali mi sono cimentato con matite e inchiostrazioni, non sono stato mai accreditato, ma d'altronde si trattava di un lavoro come “ghost-artist”, una semplice collaborazione per un breve periodo di tempo.

Lei emigrò negli Stati Uniti agli inizi degli Anni Ottanta. Per quale motivo?

GF: In quel periodo lavoravo per il mensile Telejunior  che pubblicava personaggi a fumetti tratti da serie televisive e i comic americani come Spiderman, Hulk, Capitan America ecc. L’editore inviò negli States il sottoscritto per trattare l’acquisto di nuove serie della Hanna & Barbera e della DC Comics. Feci vedere i miei lavori e mi proposero immediatamente di disegnare Jonah Hex e altri personaggi. Mi è sembrato un sogno, non avrei mai potuto immaginare che si potesse essere ingaggiati così facilmente. Così mi sono trasferito a New York dove però mi mancavano i cavalli, la mia passione  … e, per questo, poi, ho deciso di andare in California.


Ci parli di questa sua passione per l’equitazione …

GF: Molto volentieriFin da quando ero molto giovane mi sono interessato ai cavalli .. mi piaceva cavalcare senza sella. Alla fine degli Anni Sessanta possedevo un ranch nel sud della Francia ed insegnavo la disciplina del «western riding». Amo la vita del rach, prima del mio secondo divorzio, avevo preso un ranch anche in California. Ora vivo qui, nel deserto del Mojave sulla strada per Las Vegas, ho ancora tre cavalli e cavalco quasi ogni giorno.

Qui in America ha iniziato a lavorare anche per l'industria cinematografica. Come mai ha intrapreso questa nuova strada?

GF: Realizzando gli story-boards per Hollywood si guadagna molto e con il cinema di animazione ancora di più. Ho lavorato per vent’anni per i più grandi studi d’animazione. Mi ha gratificato molto lavorare con il cinema e se, ancora oggi, capita l’occasione non mi tiro indietro.

GF: Per finire vorrei ringraziarvi di cuore per questo vostro interessamento, è stato un piacere rispondere alle vostre domande.

Gérald Forton in Italia

Ted Jordan agent fédéral

- L’impostore (L’imposteur, 1951)
  Fumetto n.81, Anafi 2012

Bob Morane (testi di Henry Vernes)

6 - Il mistero della zona Z (Le Mystére de la zone Z, Marabout 1964)
     Skorpio dal n.39 al n.41 del 1981, Eura Editoriale
     Bob Morane n.2, Editoriale Aurea 2013


7 - La valle dei crotali (La vallèe des crotales, Marabout 1964)
     Skorpio dal n.42 al n.44 del 1981Eura Editoriale
     Bob Morane n.2, Editoriale Aurea 2013




8 - La spada del paladino (L'epèe du paladin, Dargaud 1967)
     Skorpio dal n.26 al n.30 del 1981Eura Editoriale
     Bob Morane n.1, Editoriale Aurea 2012


9 - Il segreto dei 7 templi (Le secret des sept temples, Dargaud 1967)
     Albi Ardimento anno III n.10 1971, F.lli Crespi
     Skorpio dal n.31 al n.35 del 1981Eura Editoriale

- La riviera delle perle/La collana (La rivière de perles, Deligne 1994)
     L'Avventuroso anno II dal n.1 al n.4 del 1974, Sole Editore

- La maledizione di Nosferat (La malèdiction de Nosférat, Lefrancq 1997)
     Grandi Albi dell'Avventuroso n.5 del 1974, Sole Editore

Teddy Ted

- Wichita (Il fait chaud à Wichita, 1964)
   The Ringo Story 18 1967 Edizioni Barbieri

- Duello dei giganti (Le combat des géants, 1965)
   The Ringo Story 17 1967 Edizioni Barbieri


- I fantasmi della luna piena / È giunta la vostra ora fratelli Gold! (Le village dont nul ne revient jamais, 1965)
   Vitt dal n.49 del 1967 al n.14 del 1968, Edizioni Edi. Per.

- La diligenza dell'odio (La diligence de la haine, 1966)
    Vitt dal n.36 al n.44 del 1967, Edizioni Edi. Per.

- Le amazzoni del deserto rosso (Les amazones du désert rouge, 1966)
   Vitt dal n.19 al n.34 del 1968, Edizioni Edi. Per.

- L'urlo dei Coyotes (Quand les coyotes hurleront,1966)
   Vitt dal n.16 al n.23 del 1969, Edizioni Edi. Per.

- Un treno per l’inferno (Un train pour l’enfer, 1967)
   Vitt dal n.45 al n.46 del 1969, Edizioni Edi. Per.
   Vitt Avventura n.47 del 1969, Edizioni Edi. Per.

- Il cow-boy dagli occhi d'oro (Le cow-boy aux yeux  d’or, 1967)
   Vitt n.48 del 1967, Edizioni Edi. Per.

- L’uomo che sparava con entrambe le mani (L’homme qui tirait des deux mains, 1967)
   Vitt dal n.1 al n.6 del 1970, Edizioni Edi. Per.

- Passeggiata senza ritorno (La promenade sans retour, 1967)                                      
   Vitt dal n.14 al n.16 del 1970, Edizioni Edi. Per.

- Il vagabondo del grande fiume (Le vagabond du grand fleuve, 1968)
   Corriere dei Piccoli dal n.1 al n.2 del 1971, Editoriale del Corriere della sera

- La sella rubata (Une selle pour Stormy, 1969)
   inserto Gulp - Corriere dei Ragazzi n.25 del 1973, Editoriale del Corriere della sera


- La morte di Pecos (La mort d’old pecos, 1969)                   
   inserto Gulp - Corriere dei Ragazzi n.39 del 1973, Editoriale del Corriere della sera

- Lo sceriffo delle praterie (Le shérif des prairies, 1970)
   Mondo Erre n.3 del 1983, Editrice Elle Di Ci

- L’uomo dal portafogli d’oro (L'homme qui voulait tout acheter, 1970)
   Mondo Erre n.del 1976 e n.2 del 1984, Editrice Elle Di Ci

- La gazzetta dello zio Dick (La gazette de l’oncle Dick, 1972)
   Mondo Erre n.del 1976 e n.10 del 1983, Editrice Elle Di Ci

- Sceriffo per un giorno (Sherif pour un jour..!, 1973)
   Mondo Erre n.del 1975 e n.5 del 1983, Editrice Elle Di Ci

- Grazie apache (Le retour de l’apache, 1973
   Mondo Erre n.del 1976 e n.8 del 1983, Editrice Elle Di Ci

- Evasi di Fort Alamy (Le deserteur, 1973)
   Mondo Erre n.del 1983, Editrice Elle Di Ci

- La taglia (Les fugitifs d’Oakland, 1973
   Mondo Erre n.del 1984 Editrice Elle Di Ci

- Il villaggio fantasma (Le village fantome,1973)
   Mondo Erre n.del 1976 e n.9 del 1983, Editrice Elle Di Ci

- Cacciatori di taglie (Le chasseur d'hommes, 1974)
   Mondo Erre n.del 1984, Editrice Elle Di Ci

- Scandalo a Tombstone (Scandale a Tombstone, 1975)
   Mondo Erre n.del 1976 e n.7 del 1983, Editrice Elle Di Ci

- Chiacchieri troppo, apache! (Tu jacasses trop, l’Apache !, 1974)
   Mondo Erre n.del 1983, Editrice Elle Di Ci

- La diligenza dell’incubo (La diligence de l’angoisse, 1975)                                
   Mondo Erre n.del 1983, Editrice Elle Di Ci

- Teddy Ted                                   
   Mondo Erre n.del 1976, Editrice Elle Di Ci


- senza titolo
   The Ringo Story n.14 del 1967, Edizioni Barbieri

- La  vendetta di Ringo
   The Ringo Story n.15 del 1967, Edizioni Barbieri

- La profezia di Wankara
   The Ringo Story n.16 del 1967, Edizioni Barbieri

- I fantasmi della luna nuova
   The Ringo Story n.19 del 1967, Edizioni Barbieri

Su Ringo Story delle Edizioni Barbieri Teddy Ted è apparso con il nome di Ringo.

Alcuni personaggi di Forton mai apparsi in Italia:


Yvain De Kanheric (testi di Maric)


Tiger Joe (testi di Greg)
Kim Devil (testi di Jean-Michel Charlier)


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