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sabato 18 ottobre 2014

Un Blake e Mortimer d'annata!


Mentre le avventure di Blake e Mortimer proseguono a ritmo annuale con nuove storie affidate a prestigiosi team di sceneggiatori e disegnatori, quelle classiche di E.P.Jacobs continuano a essere pubblicate e ripubblicate anche in nuove vesti e fornati. L’ultima di queste edizioni da intenditori è quella di S.O.S. Meteores – Version Journal Tintin, uscita poche settimane fa per le edizioni Blake et Mortimer in tiratura limitata e numerata, formato 23,4 per 31, a un prezzo assolutamente contenuto.


Il volume contiene la ristampa fedele delle pagine del settimanale Tintin ed.belga nella quale la storia è apparsa a puntate dal n.2 dell’8 gennaio 1958 al n.16 del 22 aprile 1959. L’edizione in albo aveva subito qualche piccolo ritocco sin dall’inizio, per poi essere ricolorata e totalmente rifatta nel lettering. In questa edizione bibliofila le pagine sono assolutamente identiche a quelle della prepubblicazione nel periodico, comprese testate e piè di pagina, e righe di pubblicità.

Ecco il confronto fra le prime tavole:



Se la colorazione del tempo era forse meno rispettosa dell’omogeneità degli sfondi e della coerenza tra le didascalie e i balloon, le tonalità più morbide e la minore saturazione forniscono alla storia un’atmosfera anni 50 un po’ persa nei restauri successivi.



Il volume è arricchito da sedici schizzi preparatori per lo più tratti da un taccuino di Jacobs. Nel raffronto tra questi e le vignette finali si coglie quanto studio e lavoro ci fossero dietro anche alle più piccole vignette di questa storia di culto.



Da aggiungere che, essendo questa un’edizione di “nicchia” è stata tirata in “soli” 5000 esemplari, un numero che da noi raramente viene raggiunto anche dai libri a fumetti "best-seller".



La copertina del volume è presa da quella del settimanale Tintin del 15 gennaio 1958, l’unica disegnata da Jacobs nei mesi in cui S.O.S. Meteores vi era pubblicata, una tavola la settimana.


1 commento:

  1. Ah, però! Avevo trovato quella della grande piramide. Peccato non aver potuto sfogliare il primo volume perché incelofanato. Comunque ho visto che ad esempio nell' edizione Tin Tin il museo all' inizio è disegnato in maniera più suggestiva.

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