In
questi anni di proposte editoriali di BD più o meno note, sfornate in Italia a
ritmo continuo, un autore che meriterebbe di essere riproposto è lo svizzero Cosey. Lui e Ceppi sono rinomati nell’ambiente
della BD come gli specialisti dell’Eastern, area geografica privilegiata nelle
storie dei rispettivi personaggi.
Nato
a Losanna, entra nell’agognato mondo della BD grazie a Derib, che diviene suo amico e professore. Dopo alcune prove poco
convincenti scritte da altri, fra cui Duchâteau,
nel 1975, scrive e disegna per il settimanale Tintin il primo episodio di Jonathan, un personaggio fuori dagli schemi
classici dell’avventura come si è soliti leggere.
Il tema del viaggio mistico
del protagonista intorno al mondo, in linea con quelli di una generazione di giovani
attratti dalla ricerca dell’io interiore attraverso viaggi in culture diverse
da quella occidentale, ha molto successo e a tutt’oggi conta sedici volumi, di
cui solo i primi nove tradotti su Skorpio
e su brossurati di Nuova Frontiera. Le sue tavole ariose, con poco testo, e
colorate sono un forte richiamo per il lettore e anche i soggetti sono
particolari, molto intimisti. Ha disegnato molti one-shot e qualche serie, ma
nessuna ha raggiunto il fascino di Jonathan, personaggio che dovrebbe essere proposto
ai lettori italiani, magari nella Collana Avventura della Gazzetta.
Grande
amico di Hermann, che lo ospita
frequentemente quando si reca a Bruxelles, ama molto l’efficacia dei suoi
disegni al servizio delle storie, perché non è estetizzante e non fa alcuna
concessione alle mode.
La
lunga astinenza dei lettori italiani data dal 2009, quando è uscito il volume
della Planeta con i due tomi di Voyage en Italie.
Ma ora è interrotta grazie alla Giunti
che ha pubblicato nelle librerie una storia di Cosey, nientepopodimenoché su Mickey Mouse.
Proprio così! L’editore italiano ha tradotto anche il volume Mickey’s craziest
adventures, di Lewis
Trondheim su soggetto di Nicolas Keramidas, ma abbiamo preferito
acquistare quello di Cosey, perché
incuriositi dalla proposta editoriale con un nome di autore famoso.
Il volume
in questione si intitola Misteriosa Melodia, sottotitolo Come Topolino
incontra Minnie. Il racconto è un prequel del primo Topolino, raccontato con molta
delicatezza, nello stile di Cosey, e
si legge con vero piacere. Se un autore è valido, lo è sempre, anche su
personaggi non suoi!
Lo
stile grafico ricorda molto quello di Ub
Iwerks e del primo Floyd Gottfredson,
autori ai quali si rifà dedicando in particolare l’opera, oltre che a tutto lo
staff Disney. Da sottolineare il personaggio di Minnie, qui molto dolce e femminile
come raramente, se non mai, era apparso prima.
Il
topo disneyano però è sempre stato presente nell’opera dell’autore svizzero,
come dimostrano alcune immagini.
L’editore
Glénat ha appena pubblicato altre
due storie di Mickey
Mouse: Café Zombo di Régis
Loisel e La
Jeunesse de Mickey di Tébo.
La collana prevede almeno due uscite l’anno ed è presumibile che anche queste
nuove storie saranno tra qualche tempo disponibili anche in italiano.
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