Ai
cicli spaziali nella bedé abbiamo dedicato molti post: Valérian et Laureline, Sillage,
Aquablue,
Les Mondes de
Aldébaran, Lone Sloane, Luc Orient, L’Incal.
Esistono
anche altre saghe che si svolgono su mondi lontani.
Ritorno a Belzagor, pubblicato in Italia da Magic Press è la trasposizione a fumetti del romanzo Mutazione (Downward to the Earth, 1970) di Robert Silverberg, uno dei maggiori autori di fantascienza statunitense, realizzata per Les Humanoïdes Associés.
Ritorno a Belzagor, pubblicato in Italia da Magic Press è la trasposizione a fumetti del romanzo Mutazione (Downward to the Earth, 1970) di Robert Silverberg, uno dei maggiori autori di fantascienza statunitense, realizzata per Les Humanoïdes Associés.
Il
soggetto è di Philippe Thirault , di
cui abbiamo letto in Italia La Compagnia dell’Inferno, Mandalay e Mille Volti, mentre i disegni sono
della bravissima Laura Zuccheri,
autrice, oltre che di Julia e Zona X
per la Bonelli, anche dei quattro
episodi della serie fantasy Le Spade di Vetro pubblicata
presso Les Humanoïdes Associés e tradotta da Renoir.
La
bedé narra di un militare che ritorna dopo 18 anni su un pianeta colonizzato,
popolato da esseri intelligenti dediti a rituali misteriosi, per scortare una
coppia di scienziati.
Il pianeta è stato restituito ai suoi abitanti nativi, per cui il protagonista si trova in una situazione sociale differente e dovrà fare i conti con gli errori del proprio passato. Intriganti le relazioni fra i vari componenti della spedizione, soprattutto fra quelli di differenti civiltà.
Il pianeta è stato restituito ai suoi abitanti nativi, per cui il protagonista si trova in una situazione sociale differente e dovrà fare i conti con gli errori del proprio passato. Intriganti le relazioni fra i vari componenti della spedizione, soprattutto fra quelli di differenti civiltà.
La
trama è incentrata sull’uomo e sui suoi rapporti con l’ambiente che lo
circonda, sul suo desiderio di dominare un pianeta, popoli o civiltà,
sull’ecologia, sulla decolonizzazione e sui pregiudizi razziali.
Il tutto è descritto in un ambiente lussureggiante e con minerali a dir poco singolari. E questo, forse, è l’unico punto debole della bedé perché è immediato per un lettore appassionati il paragone con gli strabilianti cicli del brasiliano Leo per Les Mondes de Aldebaran.
Il tutto è descritto in un ambiente lussureggiante e con minerali a dir poco singolari. E questo, forse, è l’unico punto debole della bedé perché è immediato per un lettore appassionati il paragone con gli strabilianti cicli del brasiliano Leo per Les Mondes de Aldebaran.
Per
il resto la narrazione è scorrevole, con continui flashback che arricchiscono
gli intrighi.
Graficamente
i disegni della Zuccheri sono molto
convincenti, l’ambientazione, i luoghi, la flora, la fauna e le civiltà
extraterrestri descritte su Belzagor sono
rappresentati con efficace rigore.
Il
volume Magic Press contiene i primi
due episodi, finora pubblicati dagli autori.
Attendiamo
un seguito.
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