mercoledì 17 aprile 2019

Da Gir a Moebius



Come si diventa un genio? Tutti conoscono l’autore bicefalo di Blueberry e del Garage Ermetico”. Ha cominciato firmando Giraud e ha portato il western classico verso la perfezione; sotto lo pseudonimo di Moebius ha reinventato la bédé di fantascienza…”. 


Così nella quarta di copertina viene presentata la nuova edizione del libro De Gir à Moebius, riedizione di Le Lac des Emaraudes, primo volume delle opere di Gir pubblicato nel lontano 1981.


Nel volume, ora di grande formato (25x33), dopo una prefazione a cura di Jijé, un’ampia selezione delle storie brevi a partire da una delle primissime di Frank et Jérémie, un western umoristico apparso nel 1956 sul tascabile Far West.


Seguono tre storie della sua decennale collaborazione a Coeurs Vaillants tra la metà degli anni ’50 e quella degli anni ’60.


Le Lac des emeraudes, che dava il titolo alla raccolta dell’inizio degli anni ’80 ed è ora utilizzato come sottotitolo di questa nuova edizione, appartiene al periodo immediatamente successivo in cui il promettente disegnatore ha realizzato una decina di storie brevi, diverse per ambientazione e stile, per Total Journal.


Il volume si conclude con una selezione di quelle apparse per la maggior parte su Pilote negli anni ’70, quando era già da tempo impegnato nella realizzazione delle avventure di Blueberry.


Anche se questa edizione viene presentata come un fac-simile della precedente, in realtà è arricchita da un ampio dossier finale curato da Claude Ecken che analizza il contesto degli anni in cui il disegnatore comincia la sua opera e il percorso creativo che lo ha fatto evolvere nel genio della bédé noto a tutti come Moebius.



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