L’anno del settantesimo anniversario della nascita di Lucky Luke si conclude con tre
interessanti novità che non possono mancare negli scaffali degli appassionati
del “poor lonesone cowboy”.
Il primo era già uscito in versione brossurata nelle edicole
francesi e ora è disponibile anche nella più lussuosa edizione cartonata. Si
tratta di Lucky Luke Les secrets d’une
oeuvre, un hors-serie della rivista letteraria Lire che nelle sue 120 pagine analizza la serie da diversi punti di
vista. Abbastanza indicativi i titoli delle quattro parti, che racchiudono in
tutto una ventina di capitoli: La saga
Lucky Luke, Les clés de l’oeuvre,
Les inedits, L’heritage Lucky Luke.
Come dichiara la prefazione alla parte sugli inediti, “malgrado 79 album pubblicati, Lucky Luke non ha ancora svelato tutti i suoi segreti.
Lire ha aperto la cassa del tesoro per mostrarvi i
documenti rari o inediti: vignette censurate, illustrazioni su Spirou, tavole e storie mai riapparse
negli album della serie o note solo a qualche appassionato esperto.”
Tra l’edizione uscita nelle edicole e questa nuova de-luxe
ci sono delle piccole, ovvie, differenze dovute alla diversa destinazione e
alla diversa natura di una rivista e di un libro, ma è stata tolta anche
qualche chicca che, tutto sommato, meritava di essere mantenuta. Come a esempio
questo scherzoso test iniziale.
Non è neanche presente, e questo è assolutamente comprensibile,
l’anteprima di La
terre promise, nuovo episodio
della Avventure
di Lucky Luke dopo Morris,
scritto da Jul e disegnato da Achdé. Dopo le non sempre felici
sceneggiature di Laurent Gerra, Jacques
Pessis, Tonino Benacquista e Daniel
Pennac, il settimo volume della collana acquista una nuova linfa con i
testi di Jul. Ai disegni c’è sempre
la mano di Achdé (Hervé Darmenton)
prosecutore dopo la morte di Morris
anche di Kid
Lucky, ovvero le brevi avventure del piccolo Lucky Luke.
Con grande coraggio e sottile umorismo Jul ci regala un albo godibilissimo, che richiama lo stile di Goscinny con un tema classico come
quello della piccola carovana da accompagnare a destinazione e nell’audacia di
creare umorismo su un argomento delicato e finora tabù, quello degli ebrei alla
conquista di spazio nel Far West. La storia è ricca di allusioni, strizzatine
d’occhio e riferimenti che si prestano a una doppia lettura in modo da
accontentare sia i lettori più giovani che un pubblico più maturo. Jul è proprio intenzionato a proseguire
su questa strada, magari rinunciando al facile ricorso ai Dalton sicuramente
troppo sfruttato finora e toccando, prima o poi, anche l’altro argomento tabù,
quello dei neri. Vedremo…
Il volume è pubblicato in Italia da Nona Arte che l’ha presentato in anteprima mondiale a Lucca,
qualche settimana prima dell’uscita in Francia e in Belgio.
Il terzo imperdibile è sicuramente l’integrale, di cui tempo
si parlava con ansia e timore. Dopo la criticabile edizione integrale Dupuis/Dargaud apparsa a partire dagli
anni 80 che in realtà era una semplice raccolta di tre album, da qualche giorno
è disponibile il primo volume di quella che è sicuramente una vera e propria
edizione assolutamente integrale, rigorosamente cronologica, corredata da un
ricco dossier e comprensiva delle tavole inedite o rimosse nelle successive
edizioni in album.
Nel volume, dopo una cinquantina di pagine che raccontano
gli esordi di Morris, sono contenute
Arizona,
La mine d’or de
Dick Digger (comprensiva della tavola 7 eliminata dopo la prima
pubblicazione per motivi di impaginazione), la storia breve Lucky Luke et son
cheval Jolly Jumper (anch’essa sacrificata a esigenze di stampa), Le sosie de Lucky
Luke (con ancora una tavola recuperata), Grand Rodeo, Lucky Luke a Desperado City (con due
tavole corrette dall’inversione di vignette) , La ruée vers l’or de Buffalo Creek
(con il recupero della famosa tavola 105 “dimenticata” anche nella prepubblicazione
su Spirou), Lucky
Luke contre Cigarette Caesar. (vedere anche Lucky Luke, la cronologia - parte prima)
Anche questo volume sarà presto disponibile in versione
italiana, ovviamente da Nona Arte.
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