mercoledì 22 marzo 2017

Il signor Spaghetti


Il signor Spaghetti è la bonaria macchietta del tipico italiano meridionale, piccolo di statura, con i capelli neri e il "baffetto alla siciliana", sconclusionato e vanitoso, ma in fondo molto buono e generoso.


In compagnia dell’inseparabile cugino che si chiama Prosciutto, è interprete di esilaranti disavventure nelle quali colleziona un numero esagerato di gaffes. Spaghetti parla un buffo francese con accento italiano e con Prosciutto forma una ridicola coppia che ricorda quella più famosa di Stanlio e Ollio.


Il personaggio fu inventato dal disegnatore Dino Attanasio negli Anni Cinquanta e, per le sceneggiature, l’autore italiano di origine milanese, chiese aiuto a René Goscinny, il geniale papà di Astérix , che per molti anni si divertì a scrivere le gags della serie.


Le prime tavole del signor Spaghetti furono pubblicate, per la prima volta sulla rivista Tintin nel 1957 che continuò a proporlo con successo fino al 1978. Sono più di venti gli album che l’editore Lombard ha stampato a partire dal 1961. Alcuni di questi sono stati scritti da Roger Francel, ex direttore della Radio Televisione Belga.



La serie è stata tradotta in dieci lingue ma in Italia, incredibilmente, non è mai stata pubblicata.


Eppure stiamo parlando di una bande dessinée popolarissima in Francia e Belgio e che piaceva molto anche ai nostri connazionali lì residenti. Alcuni anni fa, Dino Attanasio ebbe a raccontarci: « … ricordo che tutti i ristoratori italiani amavano questo personaggio e mi invitavano a mangiare gratis nei loro locali...»



Uno dei motivi per i quali Spaghetti non è stato tradotto in italiano, può essere ricercato anche nella difficile interpretazione dei numerosi giochi di parole italiano/francese che Goscinny amava inserire nei dialoghi della sua sceneggiatura. Fu per questa ragione, infatti, che il Corriere dei Piccoli alla fine decise di rinunciare. Attanasio ricorda quella circostanza: « … la redazione del Corriere dei Piccoli aveva pensato di utilizzare un dialetto ma poi non se ne fece più niente...».


Sul Corriere dei Piccoli, Spaghetti e Prosciutto, però, appaiono una volta nel n. 51 del 1965 in una vignetta natalizia (in basso a destra) di Ambrogio e Gino che vi riproponiamo.




2 commenti:

Anonimo ha detto...

Veramente interessante. Purtroppo il fumetto umoristico, qui in Italia, non è così seguito come nei paesi francofoni. Che sia di buon auspicio il post?

Corrierino ha detto...

Però al posto di Speghetti Dino Attanasio realizzò per il CdP la mitica coppia di idraulici Ambrogio e Gino.