Il
numero 55 della collana Historica di Mondadori Comics presenta il secondo volume
dedicato a U-47,
serie Dupuis scritta dallo statunitense Mark
Jennison e disegnata dall’argentino Gerardo
Balsa. Altre serie sul II conflitto mondiale nella suddetta collana testimoniano
un rinnovato interesse fumettistico sull’argomento:
Airborne 44,
Il Gufo reale,
Operazione Overlord,
Il Fronte orientale.
In
effetti sono numerosi gli spunti offerti dallo sbarco in Normandia, dalla
battaglia di Bastogne nell’offensiva delle Ardenne, dalla sopravvivenza dei
civili sotto il governo di Vichy del maresciallo Petain e dalle più salienti
battaglie. In queste storie, meno permeate dall’esaltante propaganda del
dopoguerra per la vittoria alleata sul nazifascismo, le descrizioni degli
avvenimenti sono più realistiche e i personaggi hanno un maggior spessore, il
nemico è raffigurato secondo un’ottica più umana, più tragica, anche se
deprecabile, come nel citato U-47.
Un
particolare riguardo va alle imprese aviatorie, il cui fascino tecnologico
misto all’avventura continua ad appassionare i lettori,
come
dimostra l’evergreen Buck Danny, decano degli aviatori di china di cui
si festeggiano i 70 anni dalla sua prima uscita su Le Journal de Spirou.
Nell’immediato
dopoguerra, sui settimanali franco-belgi ebbero successo le storie a puntate che
inneggiavano alla resistenza contro l’invasione nazista: Les Trois Mousquetaires du maquis (1944)
di Jacques Dumas, più noto come Marijac, pubblicato sul suo settimanale
Coq Hardi,
Bernard Chamblet à la
Liberation (1947) sul settimanale Wrill dell’editore Gordinne di Liegi
o la biografia Leclerc soldat de légende (1948) sul celebre generale apparsa sul periodico Tintin, entrambi dell’autore francese Étienne Le Rallic.
o la biografia Leclerc soldat de légende (1948) sul celebre generale apparsa sul periodico Tintin, entrambi dell’autore francese Étienne Le Rallic.
C’erano
anche storie che mescolavano resistenza a invasioni aliene, sopravvissuti
nazisti o eserciti provenienti dall’estremo oriente: La cité sous la mer (1947), prima
avventura di Robert
Franc disegnata da Francis
Josse sul bimensile Le Conquérant delle Éditions
La France au Combat, Le secret de l’Espadon di Edgar Pierre Jacobs (1946) sul
settimanale Tintin,
Guerre à la Terre (1948) di Auguste
Liquois su Coq Hardi.
Negli
Anni Cinquanta, in Francia furono editi albi verticali con racconti completi
(récits completes), con racconti avventurosi di ogni genere, fra cui quello
bellico.
A
Tourcoing, nord della Francia, durante l’occupazione nazista nacquero le Éditions Artima (dalle iniziali delle
parole ARTisans en
IMAgerie), che, nel 1952, proposero
una collana di fascicoli di 36 pagine in bianco e nero in un formato verticale (“à la française”) di
17,5x23 cm, detto “format Artima”. Ciascun fascicolo, dalla copertina
molto colorata, era generalmente consacrato a un preciso genere avventuroso (western,
spionaggio, guerra, sport, pirateria, giungla o fantascienza) e proponeva uno o
più racconti completi o a puntate.
Personaggi
di serie belliche dell’Artima erano il
pilota Tony Cyclone (1952) di René Melliès,
pubblicato nella collana Dynamic, prima
in formato orizzontale (à l’italienne), poi verticale (à la française) e infine
in petit format.
il pilota Max Vigor (1954) di R.R. Giordan
prima, e Jean Pradeau, dopo, publicato
su Heroïc,
tradotto su otto numeri di Eroico
della Edital nel 1959,
Tomic (1959) di Pierre le Goff
nel periodico Téméraire.
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