Abbiamo
scritto un anno fa, nel post Chi li ha visti…nel 1972, sulla imponente partecipazione di grandi autori della BD
nella settima edizione del Salone di Lucca. Abbiamo anche ricordato in Comics strips? No grazie, Bedé sulla partecipazione di una delegazione francofona a Bordighera, di cui
facevano parte Jean-Claude Forest (Barbarella)
e René Goscinny (Asterix),
come riportato nel primo numero del mensile Linus. Oggi abbiamo un tassello in
più su quella partecipazione.
Sul
n. 16 di Kaboom, ultima rivista sui
fumetti arrivata nelle edicole francesi, diretta da Sthephane Beaujean, c’è un’intervista postuma a Greg di Benoit Mouchart, autore di MichelGreg, dialogues sans Bulles, un’ampia biografia sul prolifico sceneggiatore.
Nella prima parte l’autore di Liegi ricorda come è diventato caporedattore del
settimanale Tintin e di come
galeotta sia stata la sua partecipazione al celebre salone di Bordighera, che ha
poi dato vita l’anno successivo al Salone di Lucca.
Greg ricorda che nel
1965, stanco del clima un poco statico che regna nel settimanale di rue du
Lombard e non volendo aderire alle richieste di Hergé, direttore artistico, di uniformare il proprio stile grafico
a quello della Linea Chiara, sceglie
di chiede asilo alla redazione di Spirou.
Con
altri colleghi, Uderzo, Charlier, Morris, Goscinny (ma chi
lo sapeva all’epoca?), decide di partecipare al primo Salone sui fumetti che si
tiene a Bordighera nel 1965, dove assistono a varie conferenze, fra cui una
noiosissima su Freudismo nei Puffi!
L’ultimo giorno incontrano Georges
Dargaud, editore di Pilote e
della edizione francese di Tintin,
che chiede loro un giudizio sull’ambiente. Alla risposta negativa, l’editore li
invita tutti a Nizza. Mentre gli altri hanno prenotato l’aereo, Greg e sua moglie sono invitati da Dargaud a viaggiare con lui nella sua
auto.
Greg e Georges Dargaud |
Durante il viaggio inevitabilmente il discorso cade sulla sua decisione
di andare via da Tintin e, pressato
dall’editore, a sua volta coinvolto da interessi economici, Greg spiega le sue ragioni. L’editore insiste
per saperne di più sull’emorragia di autori (già sono andati via Franquin e Macherot) per cui Greg
decide di dire il proprio pensiero sull’argomento rivelando il suo desiderio di
far convivere le BD classiche con quelle nuove, come ha già tentato a suo tempo,
nel 1955, sui cinque numeri del periodico Paddy,
insieme a Tillieux, Mittéï e altri .
In ogni caso al momento è una cosa impossibile da fare in redazione.
Greg e Raymond Leblanc |
Il
discorso è ripreso a colazione da Dargaud
che, senza mezzi termini, gli chiede di presentarsi al più presto da Raymond Leblanc, l’editore del
settimanale Tintin, per avere il
posto di redattore capo, il tutto con grande meraviglia di Greg, il quale obbedisce, si presenta da Leblanc, evidentemente
reso edotto da Dargaud, e ottiene carta
bianca dando inizio a una rinascita de Le
journal des jeunes de 7 a 77 ans! E tutto grazie a un incontro fortuito a
Bordighera!
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