Stefano Tamiazzo, il bravissimo
disegnatore padovano della serie scritta da Jean David Morvan La Mandiguerre, edita da Delcourt, tradotta e distribuita anche in Italia da BD Edizioni, torna a pubblicare in Francia un nuovo album dopo ben dieci anni dal suo ultimo volume.
Cynocephales è
la sua nuova serie, che sarà pubblicata dalle casa editrice parigina EP Editions una delle cinque case
editrici che fanno parte del Groupe
Paquet.
Il primo volume, che si intitola: La banda dei mastini, lo vedremo in
libreria nel prossimo mese di maggio. In contemporanea all'edizione d’oltralpe,
la casa editrice ReNoir stamperà,
per la gioia dei fan italiani di questo autore, l’attesissimo dittico.
Abbiamo chiesto all’amico Stefano di raccontarci questa nuova
avventura editoriale.
-
Stefano, innanzitutto, spiegaci quali sono le ragioni di questa tua lunga
assenza dal mercato francofono e perché la saga de La
Mandiguerre non
ha avuto un seguito…
ST: Contemporaneamente
all’attività di fumettaro ho sempre portato avanti un’attività didattica sempre
dedita ai fumetti. Alla fine del quarto volume della Mandiguerre ho avuto
l’occasione di insegnare per un breve periodo alla nascitura sede di Torino
della scuola Internazionale di Comics. Ne ho subito colto l’enorme potenziale e
ho deciso di proporre l’affare ad un amico per aprirne una a Padova, la mia
città e per alcuni anni me ne sono occupato continuando a disegnare, a studiare
e sperimentare.
La
Mandiguerre è arrivata alla conclusione del primo ciclo e sia io che JD forse
cercavamo un successo maggiore, che inaspettatamente a me è arrivato sotto
forma di scuola di formazione e poi nella creazione di una fumetteria molto
particolare che si chiama Fumetti&Soda dove quasi settimanalmente ci sono
incontri con autori, si vendono materiali da fumettari e illustratori , si
respira l’aria della bottega artigianale.
- Come è stata l’esperienza professionale con Jean David
Morvan?
ST: Gli devo sicuramente
molto professionalmente parlando, e non solo.
Negli
anni in cui lavoravamo gomito a gomito ero spesso ospite a casa sua, i suoi
genitori mi trattavano con un riguardo raro. Ho un bellissimo ricordo dei
festival in giro per la Francia. C’è stato un periodo in cui ne facevo uno, due
al mese e lì spesso ne approfittavamo per discutere di storyboard, character
design, ecc.
All’inizio le
proposte erano due: qualcosa di simile a “Nausicaa della valle del vento”
oppure una prima guerra mondiale spaziale.
Essendo tutti e due
appassionati della prima guerra è stato facile scegliere.
Al plot abbiamo
lavorato insieme in lunghi viaggi in macchina e visitando musei e fortini con
al culmine la visita a Verdun.
Poi ognun per
sé, confrontando di volta in volta il lavoro.
- Come è nato e in
che cosa consiste questo nuovo lavoro pubblicato in Francia dalle EP Editions?
ST:
Che
io ricordi mi è sempre frullata in mente questa storia!
La passione per la storia
però l’ha fatta crescere in un modo inaspettato e l’incontro con Gris de Payne
il mio co-sceneggiatore ha completato il quadro per poterla poi pubblicare
oltralpe così come l’avevo concepita.
Cynocephales è una saga che ha come protagonisti un gruppo di uomini
con la testa di mastino. Non si tratta di uomini raffigurati in modo
antropomorfo, come accade in altre serie a fumetti, ma di uomini appartenenti
ad una razza diversa, la terza razza (dopo Neanderthal e Sapiens) con una
propria storia che si intreccia nei secoli con le razze umane storicamente
riconosciute.
Le
prime tracce si trovano negli scritti di Tacito, Erodoto e Plinio; con l'arrivo
di Carlo Magno si convertono al Cristianesimo e stringono un'alleanza che li
vedrà combattere in difesa della Francia a fianco di re, imperatori e governi,
ma senza che di loro vi sia alcuna testimonianza nei resoconti storici ufficiali.
La nostra storia inizia nel 1894…
- Hai
già nel cassetto qualche nuovo progetto dopo che sarà completato Cynocephales?
ST: Sì e sicuramente mi interessa sempre
scrivere le mie storie. Per ora ho solo una scaletta…Vedremo. Al momento la mia
testa è totalmente sul progetto Cynocéphales. J
-
Parlarci della tua la Scuola
Internazionale di Comics di Padova … Le soddisfazioni professionali nel
dirigere una scuola di fumetto sono pari a quelle di pubblicare un proprio
libro?
ST: Sono soddisfazioni
diverse, e nel mio caso sono soddisfazioni importanti e molto gratificanti
perché collaboro con circa una trentina di colleghi di varie discipline
artistiche.
É
stato un tale successo che a distanza di pochi anni è diventata il polo di
attrazione massima per chi vuole imparare il mestiere a nord-est con numeri da
scuola pubblica e professionisti/insegnanti di altissimo livello che lavorano
con clienti del calibro di Disney, Bonelli, Dargaud, Soleil, Delcourt, Ubisoft,
ecc.
Da domani 29 aprile a Lunedì 1 Maggio Stefano Tamiazzo è ospite al Comicon di Napoli.
Grazie
Stefano.
Le
serie francesi di Stefano Tamiazzo
La
Mandiguerre
Testi
di Jean David Morvan
1 - De
vrais boy-scouts
(Delcourt, 2001)
- I vapori del vuoto
volume 1, Edizioni BD 2001
2 - Cas de force majeure (Delcourt,
2003)
- Un caso di forza maggiore
volume 2, Edizioni BD 2003
3 - Le revers de la médaille (Delcourt,
2005)
- Il rovescio della medaglia
volume 3, Edizioni BD 2005
4 - Au nom du père (Delcourt,
2007)
- Nel nome del padre
volume 4, Edizioni BD 2007
Cynocephales
Soggetto,
disegni e colori: Stefano Tamiazzo
Sceneggiatura:
Stefano Tamiazzo e Gris De Payne
1 - La
bande des dogues
(EP Editions, 2017)
- La banda dei mastini
volume 1, Edizioni ReNoir 2017
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