venerdì 11 settembre 2015

Di Blanc-Dumont, e altri


Nella benemerita Collana Western della Gazzetta dello Sport è ora la volta di Jonathan Cartland. Si tratta di un mountain man o trapper di origine irlandese creato nel 1974, sulle pagine delle riviste mensili Lucky Luke prima e Pilote poi, dalla giornalista Laurence Harlé, superbamente disegnato da Michel Blanc-Dumont. L’autrice immagina che dopo l’uccisione della moglie Piccola  Neve, appartenente alla tribù degli Oglala Sioux, Cartland inizia a errabondare cercando inutilmente di dimenticare il drammatico evento. Ossessionato dal fantasma della moglie, questo personaggio, amante della wilderness e amico dei nativi americani, è perseguitato nelle sue peregrinazioni dalla presenza costante della morte.


I testi della Harlé, che invitano alla riflessione più che all’azione, lo rendono un western cerebrale, con risvolti psicoanalitici. Siamo in pieno Nouveau western. Il personaggio deve molto al Jeremiah Johnson, protagonista di Corvo Rosso non avrai il mio scalpo (1972), interpretato da Robert Redford e al John Morgan di Un uomo chiamato cavallo (1970), interpretato da Richard Harris.


Colpiscono le precise ricostruzioni di Blanc-Dumont sulla vita quotidiana e sui riti dei nativi americani, in questo, forse, sostenuto dalla passione della Harlé per quella civiltà e dalla propria sensibilità artistica, ampliata dagli studi artistici e dalla sua prima professione, restauratore di opere d’artee. Anche la sua passione per l’equitazione e i cavalli ha giocato molto nella scelta di un’ambientazione western quando Claude Moliterni lo ha consultato per un personaggio western da inserire in un nuovo progetto di rivista mensile, Lucky Luke. L’incontro con la Harlé, profonda conoscitrice della storia del Far West, ha fatto il resto.


Con Cartland l’autore ha voluto fare qualcosa di diverso dal Jerry Spring di Jijé e dal Blueberry di Charlier e Giraud. Sui due artisti, maestri del fumetto franco-belga, i suoi giudizi non possono che essere positivi, come riferisce il medesimo autore nell’intervista sul volume L’univers de M. Blanc-Dumont (Dargaud, 1984): «Ciò che più apprezzo in Giraud è la sua tecnica grafica, la sua tecnica d’inchiostrazione e il suo virtuosismo. […] Gillain era geniale nella composizione dell’immagine. Metteva in valore tutto ciò che doveva esserlo, con un niente, un poco di nero, della luce. Non credo che lo interessasse veramente la composizione della pagina, il legame delle immagini fra di loro. Ciò dipende forse anche dall’epoca in cui ha lavorato. […] Ha avuto il merito pazzesco di cercare di approfondire un dominio come quello. Io lo avvicino allo statunitense Milton Caniff. La maniera in cui disponeva le ombre, la luce. I suoi personaggi non sono  mai nell’oscurità, sono nell’ombra. Non sono nel bianco ma nella luce. È prodigioso! In Jerry Spring ci sono vignette dove non ci sono che tre tratti e questi sono delle vere meraviglie.»


E ancora: «È evidente che le BD western, come al cinema, parlano, ciascuna alla propria maniera, dell’epoca in cui sono state realizzate. Attraverso Cartland noi parliamo della nostra e l’ecologia e la guerra del Vietnam, che stava terminando, hanno giocato un ruolo nella serie. Era il periodo in cui gli eroi si sgretolavano.»


Non mancano giudizi sugli altri due grandi, Hergé e Jacobs: «Ecco ciò che ho sempre amato nella Scuola belga. In Hergé, in Jacobs, con pochi mezzi essi realizzano immediatamente un ambiente. Quando si guarda Il Marchio Giallo, le immagini vanno all’essenziale. Colpiscono immediatamente l’immaginazione e restano incise nella nostra memoria. È ciò che io voglio: che l’immagine resti.»



Sulla collaborazione con la moglie Claudine, che ha curato i colori negli ultimi quattro episodi, dopo la colorazione eseguita prima dal medesimo autore e poi da Claude Gemignani, l’autore afferma che la migliore colorazione di una tavola può essere realizzata solo da chi conosce e comprende l’artista, cioè deve esserci una comunione completa, cosa che si è realizzata con sua moglie Claudine.


Jonathan Cartland
di Laurence Harlé (testi) e Michel Blanc-Dumont (disegni)

1 - Jonathan Cartland (Dargaud 1975)
Lucky Luke n.4,6,8 del 1974 e 11,12 del 1975


- Jonathan Cartland
Lanciostory dal n.51 del 1980 al n.1 del 1981, Eura Editoriale
Albi di Pilot 5, Bonelli-Dargaud 1985
Albi di Pilot Raccolta n. 5
Cartland 1 - Cosmo Color 6, Editoriale Cosmo 2014
Collana Western 52, La Gazzetta dello Sport 2015

2 - Dernier convoi pour l'Orégon (Dargaud 1976)


- Ultima carovana per l'Oregon/ Ultimo treno per l'Oregon
Lanciostory dal n.2 al n.4 del 1981, Eura Editoriale
Albi di Pilot 11, Bonelli-Dargaud 1985
Albi di Pilot Raccolta n. 5
J. Cartland 1 – GP Maniac 30, GP Publishing 2012
Collana Western 52, La Gazzetta dello Sport 2015

3 - Le fantôme de Wah-Kee (Dargaud 1977)


- Il fantasma di Wah-Kee
Lanciostory dal n.8 al n.10 del 1981, Eura Editoriale
Albi di Pilot 16, Bonelli-Dargaud 1985
Albi di Pilot Raccolta n. 5
J. Cartland 1 – GP Maniac 30, GP Publishing 2012
Collana Western 53, La Gazzetta dello Sport 2015

4 - Le trésor de la femme araignée (Dargaud 1978)
Pilote Mensuel dal n.43 al n.46, 1977-78

- Il tesoro della donna ragno
Lanciostory dal n.14 al n.16 del 1981, Eura Editoriale
Pilot II serie dal n.11 al n.13, Bonelli-Dargaud 1985
J. Cartland 2 – GP Maniac 31, GP Publishing 2012
Collana Western 53, La Gazzetta dello Sport 2015

5 - La rivière du vent (Dargaud 1979)
Pilote Mensuel dal n.62 al n.66, 1979


- Il fiume del vento
Pilot dal n.5 al n.8, Nuova Frontiera 1982
Albi di Pilot 23, Isola Trovata 1986
Lanciostory dal n.25 al n.27 del 1981, Eura Editoriale
J. Cartland 2 – GP Maniac 31, GP Publishing 2012
Collana Western 54, La Gazzetta dello Sport 2015

6 - Les doigts du chaos (Dargaud 1982)
Pilote Mensuel dal n.87 al n.91, 1981


- Le dita del caos
Pilot 9/12 1982/83 Edizioni Nuova Frontiera;
Albi di Pilot 25, Isola Trovata 1986
Lanciostory dal n.31 al n.33 del 1989, Eura Editoriale
J. Cartland 3 – GP Maniac 32, GP Publishing 2012
Collana Western 54, La Gazzetta dello Sport 2015

7 - Silver Canyon (Dargaud 1983)
Pilote Mensuel dal n.111 al n.115, 1983


- Silver Canyon                       
Pilot II serie dal n.1 al n.4, Bonelli-Dargaud 1984
Albi di Pilot 30, Isola Trovata 1987
Lanciostory dal n.37 al n.39 del 1989, Eura Editoriale
J. Cartland 3 – GP Maniac 32, GP Publishing 2012
Collana Western 55, La Gazzetta dello Sport 2015

8 - Les survivants de l'ombre (Dargaud 1987)
Pilote & Charlie dal n.6 al n.12, 1986-1987


- I sopravvissuti delle ombre
Albi di Pilot 34, Isola Trovata 1987;
Lanciostory dal n.43 al n.45 del 1989, Eura Editoriale
J. Cartland 4 - San 5, GP Publishing 2013/Ediz. BD
Collana Western 55, La Gazzetta dello Sport 2015

9 - L'enfant lumière (Dargaud 1989)
Pilote & Charlie dal n.28 al n.33, 1988-1989


- Bambino di luce/ Il figlio della luce
Lanciostory dal n.49 al n.51 del 1989, Eura Editoriale
J. Cartland 4 - San 5, GP Publishing 2013/Ediz. BD
Collana Western 56, La Gazzetta dello Sport 2015

10 - Les repères du diable (Dargaud 1995)

- Il segno del diavolo/I segni del diavolo                   
Comic Art 156, Comic Art 1997
J. Cartland 4 - San 5, GP Publishing 2013/Ediz. BD
Collana Western 55, La Gazzetta dello Sport 2015


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