Zona BéDé: Tony Corso, l’investigatore privato di Saint-Tropez

sabato 2 gennaio 2016

Tony Corso, l’investigatore privato di Saint-Tropez

È iniziata la scorsa settimana sulle pagine della rivista Skorpio dell’Editoriale Aurea la pubblicazione a puntate della serie Tony Corso di Olivier Berlion, il bravissimo autore francese, amico del nostro blog, che abbiamo avuto il piacere di intervistare lo scorso anno.

Finalmente arrivano anche in Italia le storie a fumetti che raccontano le avvincenti inchieste del detective privato che lavora nel “giro” del jet-set della Costa Azzurra. Le indagini di Tony Corso, condotte con cinismo disarmante e infallibile acume, si intrecciano nel mondo della politica corrotta, dello star system e nei torbidi ambienti degli uomini d’affari senza scrupolo della Riviera Francese.

A Saint-Tropez i clienti non mancano e neppure il mare, le belle donne e il gin tonic – freddo, ma senza ghiaccio - che è il drink preferito del nostro Corso, abilissimo nell’insinuarsi nella complessa psicologia della natura umana.

Dice di se stesso: « … Mi chiamo Tony Corso, sono un detective privato e svolgo la mia attività a Saint-Tropez. Qui tutti mi conoscono … Gli sbirri, i mafiosi, i politici e soprattutto quelli che fanno di questa penisola un’incredibile fabbrica di sogni e di denaro. La mia clientela vive in quell’universo esclusivo in cui lustrini, lusso e affari si sovrappongono abilmente per coprire un mondo opaco … il pianeta offshore …».

Figlio di emigrati italiani, suo padre era stato un vecchio militante delle Brigate Rosse e la mamma era morta sotto i suoi occhi per una «Vendetta» (titolo del quinto album) durante gli anni di piombo. In ètà adulta, Tony decide di diventare un investigatore privato dopo aver maturato diverse “conoscenze” all’epoca in cui era il giovane gestore di un bar. Non manca l’azione, humour e violenza nell’universo di questa bande dessinée che, dopo l’uscita del settimo album, purtroppo, la casa editrice Dargaud ha deciso di mettere in stand by, si spera solo temporaneamente.

In attesa che la serie venga ripresa, Olivier Berlion ha deciso di dedicarsi ad un altro progetto: Le Juge, la République assassinée. Si tratta di un “polar/historique” che l’autore ha scritto e disegnato basandosi sulla storia, realmente accaduta, dell’omicidio, avvenuto nel 1975 a Lione, del magistrato François Renaud, un caso che scosse fortemente l’opinione pubblica francese. Il primo, dei tre album previsti, si intitola: Chicago-sur-Rhône ed è stato stampato da Dargaud nel mese di maggio. La serie, come tutte le precedenti di Berlion, sarà molto probabilmente pubblicata in Italia sui periodici settimanali dell’Editoriale Aurea.