mercoledì 2 agosto 2017

Pin-up e Bedé belliche


I militari americani di qualsiasi arma, durante il 2 conflitto mondiale appendevano sopra i propri lettini nei campi o sulle cuccette delle navi dove erano imbarcati poster con foto delle attrici beniamine, di fanciulle discinte o immagini inequivocabilmente sexy di stupende ragazze disegnate da formidabili illustratori: il peruviano Alberto Vargas, Gil Elvgren, George Petty, Earl Moran, Peter Driben, Art Frahm.


Da questa abitudine dell’affissione è derivato il termine Pin-up per indicare belle ragazze dalle forme procaci adatte per essere ritratte in poster da appendere.


La modella Betty Mae Page è stata in assoluto la più conturbante e sexi pin-up realmente esistita, ormai un mito che continua ad essere perpetuato nei fumetti.


I personaggi dei fumetti più popolari in tal senso sono state la corvina Miss Lace, creata nel 1942 da Milton Caniff proprio per le Forze Armate USA, nella daily strip Male call


e la biondina britannica Jane di Norman Pett. Le loro strisce di stampo voyeuristico hanno allietato la dura vita di tanti G.I. Joes e Tommies su tutti i fronti di guerra e le loro immagini discinte hanno adornato le fusoliere di caccia e di bombardieri alleati.


L’atmosfera di Miss Lace è stata ricostruita nella bedé Pin-up del soggettista Yann e del disegnatore Philippe Berthet, soprattutto nei primi tre episodi (1994-1995) pubblicati da Dargaud, e tradotti da Aurea, che si svolgono, appunto, durante quel conflitto.


La bravura di Yann è stata di mescolare in maniera molto gradevole realtà e fantasia, immaginando lo stesso Caniff, che assume la procace protagonista Dottie per fare da modella per Miss Lace. Ricordiamo che Pin-up è stato tradotto dalla Eura Editoriale, inizialmente sulla rivista Skorpio e in seguito ristampato nella collana Euramaster.


In questo mese è uscito il 57mo volume della collana Historica di Mondadori Comics contenente la trilogia intitolata La Seconda guerra mondiale – La squadriglia Burma Banshees di Yann e di Romain Hugault, traduzione di Angel Wings delle Éditions Paquet. È la storia di Angela Mc Cloud (nomen omen), una WASP (Women Airforce Service Pilots) del 2 conflitto, in missione segreta in Birmania.



La trama di Yann è avvincente anche se in alcuni momenti sembra ripercorrere argomenti già affrontati su Pin-up. La lotta senza quartiere fra Forze Alleate con l’OSS contro i giapponesi implacabili e la loro temibile polizia segreta Kempetai, il disperso nella giungla, lo spionaggio, il traditore,


la protagonista Angela, bellissima e provocante pilota WASP con le fattezze della celebre Betty Page,

le attrici da copertina che fanno spettacoli per i militari al fronte, c’è tutto.
Rispetto al disegno piatto da Linea Chiara di Berthet colpisce quello iperrealista di Hugault, che si conferma un vero esperto di aviazione, così come il belga Jean-Yves Delitte lo è per la marina.

Le sue scene di duelli aerei sono più coinvolgenti, forse, di quelli disegnati in maniera tecnologicamente più perfetta per Buck Danny. Anche le scene nella giungla sono memorabili.

Ma quello che lascia stupefatti è la sua interpretazione della sensualità femminile,


che ricorda quella di Dave Stevens


o del sud-coreano Frank Cho.
Sull’efficacia grafica di Hugault sono testimoni i numerosi gadget in metallo, da lui disegnati e messi in vendita da Paquet, riproducenti le sensuali donnine dipinte sugli aeroplani dai piloti statunitensi, segno di alto gradimento del pubblico, maschile s’intende.


Di Hugault Mondadori Comics ha pubblicato su Historica: Il Gufo reale (n.5) con Yann,


L’ultimo volo – Sfida oltre le nuvole (n.11) con Régis Hautiére


e La Grande Guerra – Il pilota dell’Edelweiss (n.30) sempre con Yann, tutti tradotti dalla Collection Cockpit delle Éditions Paquet.
Fondata da Pierre Paquet a Ginevra nel 1996, la casa editrice ginevrina, che dal maggio di quest’anno è diffusa in Francia da Glénat e distribuita da Hachette, ha un interessante catalogo di bedé, composto da varie collezioni:


la Collection Cockpit, di argomento aviatorio,


la Collection Calandre su argomenti automobilistici, il cui personaggio più noto in Italia è Mauro Caldi,


la Collection Carenage sul motociclismo, di cui recentemente Lanciostory ha tradotto Marc Marquez: L’Histoire d’un reve,


la Collection Calamar con Rendez-vous a Phenix di Tony Sandoval tradotto da Tunué;


anche la bella serie Caroline Baldwin di André Taymans è stata tradotta su Lanciostory.

A ottobre è previsto un secondo ciclo di Angel Wings, di cui attendiamo, fiduciosi, la traduzione.

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