Chi non è andato questo Gennaio ad Angoulême ha perso un’occasione più unica che rara, quella di
vedere le splendide tavole originali e i disegni preparatori di Bernard Cosendai, alias Cosey, in questi giorni presente sia su
Skorpio che su Lanciostory con due storie finora inedite nel nostro paese.
La mostra che celebrava l’ascesa nell’olimpo dei Grand Prix del più grande festival
della bédé al mondo, era ricca di opere che spaziavano dalle prime, acerbe
storie umoristiche ancora permeate dall’influenza del suo maestro Derib alla produzione più recente.
Adesso è disponibile direttamente sul sito del Festival Une quête de l'épure, uno
splendido catalogo di grande formato che oltre a riprodurre tutto il materiale
presente nella mostra contiene anche dei testi che accompagnano i vari
capitoli.
Nel volume si parte dagli inizi nello studio con Derib e dai viaggi nell’est asiatico
fondamentali per l’ispirazione della sua opera.
Interessante la sezione che riguarda gli studi sui
personaggi che mostrano la grande attenzione anche all’inquadramento e alla
grafica finale della tavola.
Un dovuto rilievo è dato agli scenari e agli ambienti degli
Stati Uniti, protagonisti di alcuni episodi di Jonathan e di molti one- shot.
Non possono ovviamente mancare tavole sulla commovente e
toccante narrazione del primo incontro di Mickey Mouse e Minnie, pubblicata nel 2016 anche in Italia da Giunti insieme
alle altre storie che l’editore Glénat
ha fatto realizzare da alcuni grandi della bédé e non solo (c’è anche l’italiano
Camboni).
Ovviamente ci sono anche originali di quello che è
considerato il capolavoro di Cosey,
ovvero À la
Recherche de Peter Pan, dove domina e sovrasta tutto la montagna delle
Alpi tanto care all’autore almeno quanto le vette himalaiane e i paesaggi dei
luoghi più esotici del mondo.
Godersi le tavole prima della colorazione in una stampa
impeccabile, insieme ad acquarelli e schizzi a matita è qualcosa di
imprescindibile per chi ha recentemente apprezzata la ristampa integrale di
Jonathan.
Da segnalare che, ad oltre dieci anni da Le Bouddha d’azur,
alla fine dello scorso anno stata pubblicata in francese Calypso, un nuovo one-shot edito da Futuropolis in rigoroso bianco e nero.
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