mercoledì 21 dicembre 2016

Non mancava che lui...


3 commenti:

LUIGI BICCO ha detto...

Devo dire che suona un po' come un azzardo distribuire in edicola questa edizione che, alla fine, costerà più di quella della Rizzoli in otto volumi di qualche anno fa destinata al circuito delle librerie.
Sono comunque contento per chi potrà leggere per la prima volta la magnifica opera di Hergé. Dal canto mio mi tengo gli otto volumi, anche se sarei curioso di scoprire che tipo di contenuti extra contenga questa della Gazzetta.

Alessandro ha detto...

Come fatto notare da Luigi, Tintin era già integralmente in catalogo per Rizzoli.
Rientra nella categoria di cose che non riesco a spiegarmi.
Di certi personaggi se ne stampano e ristampano in continuazione collezioni complete, vedi Lucky Luke o Asterix, di altri non c'è verso, nessuno ne vuole sapere.
E ce ne sarebbe di materiale da pubblicare!

Ad ogni modo un encomio alla Gazzetta che ci sta regalando un bel pò di soddisfazioni.

ZonaBeDé ha detto...

Se la proposta di Tintin in edicola con uscite settimanali può sembrare un azzardo a chi l'ha già comprato in libreria, per esempio nella recente edizione della Lizard, bisogna però considerare alcune cose che, almeno finora, si sono dimostrate vincenti in campo editoriale.
Innanzi tutto il fatto che i personaggi di maggior successo e di buone vendite sono anche quelli che continuano a vendere e rivendere nel tempo. Possono essere riproposti con relativa tranquillità dopo quattro-cinque anni al massimo (l’edizione precedente di Tintin della Lizard è del 2011). In alcuni casi addirittura dopo un intervallo minore, come hanno dimostrato Lucky Luke e Asterix le cui vendite risulta che abbiano soddisfatto gli editori. Rischi più grossi sono stati corsi dalle proposte di personaggi molto validi ma assolutamente inediti o poco conosciuti in Italia, che in alcuni casi hanno portato all’interruzione della collana.
Poi bisogna sapere che il circuito delle librerie, delle fumetterie e delle edicole sono canali molto diversi per pubblico. Modalità di proposizione e tipologia di prodotto. Una distribuzione a cadenza settimanale di un qualsiasi titolo in libreria sarebbe un tentato suicidio (una nuova collana si lancia con quattro o più titoli in contemporanea) mentre è assolutamente normale e corretta in edicola (la fidelizzazione presuppone uscite costanti e intervalli brevi). La sovrapposizione di chi acquista Bedé in entrambi i canali si stima intorno qualche centinaio di individui.
Edicole e librerie hanno una diversa quantità e distribuzione territoriale dei punti vendita. Malgrado la notevole diminuzione di entrambe, nel primo caso sono ancora decine di migliaia, meno di un migliaio nel secondo. Di conseguenza, se il prodotto è ben studiato, le vendite nelle edicole sono in linea di massima dieci volte superiori. Insomma se un successo in libreria solo le mille copie, nell’altro caso sono le diecimila. Nell’edicola inoltre, dopo qualche settimana, l’editore sa quanti completeranno la collana e può calibrare con la massima precisione la tiratura.
Per finire c'è da ricordare che in un mercato editoriale maturo ristampe e riedizioni continue, riproposizioni dopo la libreria nelle edicole, sono più spesso un segnale di salute che non di follia commerciale, come si vede nel caso dei romanzi, delle guide e dei saggi.
Con questo non si intende ovviamente dire che Tintin sarà sicuramente un successo, questo lo si vedrà tra qualche settimana, ma è molto probabile che chi non lo comprerà perché lo possiede già in una precedente edizione non sarà determinante. Qualcuno potrebbe essere attirato, come è successo in altri casi, dal corredo redazionale che è stato annunciato a complemento della storia, dalla sua qualità e interesse per i vecchi lettori del reporter con il ciuffo.. Vedremo.