sabato 27 gennaio 2018

Il lungo viaggio dei passeggeri del vento


Proseguono le avventure di Zabo, la pronipote di Isa, la protagonista del secondo ciclo dei Passeggeri del vento. La prima parte dell’ottava avventura, Le sang des cerises,  è stato do poco pubblicato in francese con la nuova formula del tabloid, ovvero in formato A3 (29,7 x 42).


Questa modalità è già stata usata per la prepubblicazione delle storie di Tardi, dal momento che la tradizionale anticipazione a puntate su periodici è praticamente scomparsa con la sparizione dei periodici da edicola, se si fa eccezione per Le journal de Spirou (dove si anticipa tra gli altri Buck Danny) e per qualche irregolare presentazione su riviste come L’Immanquable.


La prima delle quattro uscite previste contiene oltre alle prime ventuno tavole in bianco e nero, sottotitolo Rue de l’Abrevoir, anche la presentazione in prima pagina delle due protagoniste (a Zabo ora chiamata con il vero nome di Clara si affianca Klervi, una giovane bretone), una lunga intervista con François Bourgeon e un paio di articoli che descrivono il contesto politico nell’anno 1885 nel quale si svolge l’inizio della vicenda.


Le tre successive parti saranno pubblicate a cadenza trimestrale, mentre l’edizione in album a colori è prevista per la fine dell’anno, probabilmente a Novembre. Per un’edizione in italiano dovremo probabilmente aspettare quella data se non oltre.


Questo primo episodio del terzo ciclo prevede già la prosecuzione e conclusione in un secondo volume e, stando a quanto dichiarato dall’autore, concluderà definitivamente la lunga saga di Isa e Zabo o Clara che dir si voglia.


Le sang des cerises si svolge in Francia, vent’anni dopo le avventure narrate in La Petite Fille Bois-Caïman. Lo sviluppo degli eventi e l’uso consueto di Bourgeon dei flash-back faranno viaggiare il lettore tra il 1865 e il 1892.



Alla bellezza dei disegni, in questo caso valorizzate dal formato e dal bianco e nero, si aggiunge la ricchezza dei dettagli dovute alla lunga opera di studio e ricerca che è sempre solito fare l’autore.



Per un'analisi di tuti gli episodi finora pubblicati si veda Una bisnonna passeggera del vento

1 commento:

Max Bruni ha detto...

Dalle vostre riproduzioni sembra un incrocio fra il pittore degli anarchici, Flavio Costantini, noto negli anni 60 e 70, e George Pichard.