venerdì 11 maggio 2018

Foto e bédé



Non si tratta certo di qualcosa che si è visto spesso, anzi gli esempi si contano sulle dita di una mano, ma negli ultimi anni sono state pubblicati e tradotti in italiano una serie di libri frutto di un esperimento che vede unire alle classiche tavole a fumetti inserti e sezioni con fotografie, dove testi, disegni e foto concorrono alla realizzazione finale dell’opera.


Il precursore più noto è Il fotografo (Le photographe) di Didier Lefèvre (t) e Emmanuel Guibert (d), apparso in  Aire Libre, la nota collana Dupuis che presenta prevalentemente one-shot e dittici dei maggiori autori di bédé, ai quali viene concessa la più ampia liberta dalle classiche regole delle serie bédé.



In questo caso la storia è più lunga del consueto, quasi 250 pagine. Originariamente è stata pubblicata in tre tomi tra il 2003 e il 2006 (editi a breve distanza di tempo in Italia dalla Lizard) che sono stati successivamente riuniti in un’integrale nel 2008, edita un paio d’anni dopo nel nostro paese da Coconino.


Dopo una decina di anni, sempre nella collana Aire Libre, si è tentato un esperimento ancor più particolare, con una sottocollana dal nome emblematico Magnum Photos. Inutile dire che raccoglie opere legate ai grandi nomi della più nota agenzia fotografica del mondo. 


Da sottolineare come il formato di ogni volume sia diverso l’uno dall’altro, in maniera del tutto inusuale nel campo della bédé ma assolutamente normale in quello dei libri d’arte e di fotografia.


Il primo volume della (per ora) breve serie è Omaha Beach, 6 juin 1944, di Séverine Tréfouël e Jean-David Morvan (t) e Dominique Bertail (t), che illustra lo sbarco in una delle cinque spiagge dell’operazione Overlord, quando gli alleati si lanciarono in Normandia alla riconquista del continente europea proprio nei luoghi dai quali erano stati costretti alla fuga pochi anni prima.


Protagonista della storia è Robert Capa, autore delle famosissime foto che scattò dopo essersi buttato in mare insieme ai soldati sotto il fuoco nemico e per le quali fu bonariamente rimproverato per averle fatte “leggermente fuori fuoco”, cosa che lo spinse a intitolare così il suo diario della Seconda Guerra Mondiale.


A lui è dedicata l’appendice che completa l’opera.


Il volume in bianco e nero di formato ridotto e orizzontale (23,2 x 15) è stato tradotto in italiano da Contrasto, l’agenzia italiana polivalente punto di riferimento per la fotografia di qualità, con il titolo Robert Capa, Normandia 6 Giugno 1944.



Sempre dalla stessa casa editrice negli scorsi anni ci è stato presentato il secondo titolo della serie Magnum Photos, ovvero  Cartier-Bresson, Germania 1945, di Séverine Tréfouël e Jean-David Morvan (t) e Sylvain Savoia (t), un volume in bianco e nero verticale (17,5 x 23,6).



Come si vede si tratta sempre di uno dei nomi dell’empireo fotografico. Anche in questo caso si parla di un momento significativo della seconda guerra mondiale, quando il giovane fotoreporter di guerra scatta alcune delle immagini che sono diventate icone dei giorni finali di quella tragica guerra.


Il terzo, e conclusivo, volume della serie ci riporta in tempi molto più vicini ma non per questo meno emblematici.


Parla dei momenti che hanno cambiato la storia del mondo contemporaneo, ovvero l’attacco e la distruzione delle Torri gemelle nel settembre del 2001.


È Steve McCurry ad affiancare la narrazione con i suoi scatti, in un dossier che presenta anche una breve biografia di questo altro grande nome della fotografia mondiale.


McCurry, NY 11 septembre 2001 di Séverine Tréfouël e Jean-David Morvan (t) e Jung Gi Kim (d) è stato pubblicato in italiano in un volume speciale a colori della prestigiosa collana Historica di Mondadori Comics, formato 21 x 28).



3 commenti:

pierpaolo ha detto...

volendo manca anche Il fotografo Mauthausen, sempre speciale di Historica Mondadori, che parla appunto del fotografo Boix e della sua tragica storia, anche lui con Leica

pierpaolo ha detto...

tra i fumetti fotografici, con Leica, ci sarebbe anche 'Il fotografo di Mauthausen' sul poco noto ed eroico Boix, che ha documentato gli orrori del campo, pubblicato in numero speciale da Historica

pp

ZonaBeDé ha detto...

Perché non l'abbiamo inserito? Perché non fa parte della collana Aire Libre? Come logica non regge, quindi appena possibile aggiorneremo il post.
Un doppio grazie alla doppia segnalazione.