Classici Audacia – scheda 10
10 - Michel Vaillant – Un 13 in gara
Arnoldo Mondadori Editore – Pubblicazione mensile - 1 settembre 1964.
(brossurato, storia di 62 tavole a colori). Direttore: Mario Gentilini.
Prima pubblicazione in lingua originale:
5 - Michel Vaillant – Le 13 est au départ
Tintin edizione belga
dal n. 47 del 1960 al n. 20 del 1961 (62 tavole).
Tintin edizione francese
dal n. 638 del 1960 al n. 668 del 1961 (62 tavole).
volume edizioni Lombard settembre
1963 (62 tavole).
Note:
In mancanza di una pagina di frontespizio, l’edizione
dei Classici Audacia inserisce il titolo nella prima tavola,
sacrificando in parte la prima vignetta.
Sinossi:
Elisabeth, la mamma di Michel Vaillant, sogna che suo
figlio è vittima, durante una corsa automobilistica, di un terribile incidente
provocato da una vettura con il numero 13. Nel frattempo, Michel conosce la giovane giornalista Françoise Latour, figlia di Louis
il direttore del quotidiano L’Eclair.
La
Vaillante, dopo un periodo di
assenza dalle corse, decide di disputare la 24 ore di Le Mans. Alla competizione partecipa anche il team dei Texas Driver che iscrive una vettura,
quella pilotata da Bob Cramer,
proprio con il numero 13. Questo pilota, che nutre vecchi rancori nei confronti
di Steve Warson, guida senza
scrupoli e senza nessun rispetto dei regolamenti.
Si ripete la scena del sogno
della madre di Michel che in quel momento assiste atterrita alla scena.
L’epilogo, per fortuna, sarà diverso e Michel
Vaillant e Steve Warson possono
alla fine trionfare.
Le pagine
pubblicitarie sui periodici Mondadori
Le ristampe italiane:
Michel Vaillant – Suspance a Indianapolis
Millemiglia dal n.22 del 1991 al n./24 del 1992, ed. Comp. Mercantile
Michel Vaillant - Il 13 è alla partenza
volume 5 (11), Edizioni Nona Arte Bédé 2012
(cartonato, 62 tavole a colori)
Michel Vaillant - Il 13 è alla partenza
Le storie di Michel Vaillant n. 18 del 2013, La Gazzetta dello Sport
(brossurato, 62 tavole a colori)
Nel prossimo numero:
2 commenti:
sarà per l'onda dei ricordi e la giovinezza, ma MV era semplicemente mitico, con disegni meravigliosi e ricostruzioni puntigliose, vera Bedè!
Concordo 1000%
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