Forse non molti lettori dei fumetti di
Michel Vaillant sanno che il suo
autore, Jean Graton, oltre che di
automobilismo, è stato sempre un grande appassionato di ciclismo. Non a caso il
papà di Michel, il signor Henri, per
recarsi al lavoro nel tragitto che collega la residenza di famiglia La
Jonquière allo stabilimento Vaillante,
ama utilizzare proprio la sua fedele bicicletta che gli fu regalata per il
compleanno dai figli durante l’avventura Il
pilota n.8.
Per la rivista francobelga Tintin, Jean Graton ha disegnato
numerose copertine e brevi storie dedicate alle grandi corse a tappe e ai
grandi campioni che hanno reso leggendario lo sport dei pedali.
Graton Éditeur, nel 2003, ha pubblicato
nella collana Michel Vaillant présente:
Palmares inedit l’album L’inconnu du
Tour de France che raccoglie dodici di queste storie.
Tra queste ce n’è una che tradusse in italiano, nel lontano 1966, anche l’editore Pubblipresse nel terzo numero del suo periodico Buffalo Bill. Il titolo di questo racconto di quattro tavole è Come nacque il Giro di Francia (Comment naquit le Tour de France).
Tra queste ce n’è una che tradusse in italiano, nel lontano 1966, anche l’editore Pubblipresse nel terzo numero del suo periodico Buffalo Bill. Il titolo di questo racconto di quattro tavole è Come nacque il Giro di Francia (Comment naquit le Tour de France).
L’amore per le corse ciclistiche è
condiviso da Christian Lippens, che
di Jean Graton fu per molti anni assistente. Lippens ha disegnato su sceneggiatura
di Yves Duval l’album: Les fabuleux
exploits d'Eddy Merckx stampato nel 1974 da
Arts
& Voyages Gamma.
Questo fumetto dedicato al grande campione
belga, detto il «cannibale», venne pubblicato anche in Italia con il titolo: Eddy Merckx il campione
che vince tutto, nell’albo
Gulp! allegato
al Corriere dei Ragazzi numero 25 del
1973.
Purtroppo l’albo spillato fu stampato in bianco e nero e diverse
tavole furono tagliate. La speranza è quella che la Gazzetta dello Sport recuperi questo materiale e decida di
pubblicarlo nelle sue collane dedicate al fumetto franco belga, magari in
occasione di un’edizione del Giro d’Italia che lei stessa organizza.
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