Zona Bédé ha intervistato Paolo Martinello, l'autore di 3 Leggende, la nuova serie della Cosmo da questo mese in edicola.
Come è iniziata la tua collaborazione con il fumetto francese e come è nato il progetto 3 leggende, pubblicato da Glénat/Drugstore?
PM: All'inizio, quando frequentavo lo Studio di Inventario a
Bologna, Giuseppe Palumbo - si parla del 2003/04 - propose a me e ad altri
ragazzi che collaboravano con lui di confezionare una serie di «dossier» da
proporre in Francia, agli Humanoïdes Associés, e di affidarci ad un
agente che lavorava a Parigi, per aiutarci a cominciare. Io non fui tra i
disegnatori che riuscirono a partire subito, ma un paio di anni dopo, venni
chiamato dall'agente per delle prove da realizzare con Dargaud, a cui aveva sottoposto il mio portfolio. Con loro feci due
libri, ma non come disegnatore completo: ero uno di quelli che si occupavano
della realizzazione degli sfondi delle vignette. Da lì a poco, il mio lavoro
venne visto da una sceneggiatrice che collaborava con Soleil che mi chiese di disegnare questa storia di fantascienza,
ambientata nel mondo del circo. Purtroppo il libro se pur quasi completato, non
raggiunse mai la pubblicazione. Mentre facevo Delethes, l'unico
libro recente che ho fatto come autore completo con Pavesio, che pubblicava anche in Francia, Camilla
(l'agente con cui collaboravo), conobbe Mathieu
Gabella ad Angoulême, che cercava un disegnatore per realizzare questa
serie ambientata nel mondo delle leggende arabe …
Quali sono le difficoltà che normalmente incontra un disegnatore italiano
nel lavorare con uno sceneggiatore e una casa editrice straniera?
PM: Dipende, ma secondo me non ci sono delle difficoltà in
senso assoluto. Ognuno è un caso a sé esattamente come per gli sceneggiatori
italiani. Io parlo francese e da quel punto di vista, non ho mai avuto
particolari difficoltà, nemmeno a leggere le sceneggiature e a comunicare con Mathieu o Glènat.
Essendo lì il mercato più vasto, forse esiste una specificità maggiore: nel
senso che se vieni scelto, come nel mio caso, per la ricchezza del tuo disegno,
ti viene chiesto di spingerti più in là possibile in questo senso, cioè di dare
il massimo. Ma da questo punto di vista, più che una difficoltà, è uno stimolo.
Però ripeto: ogni casa editrice e ogni sceneggiatore, fanno caso a sé.
L’Editoriale Cosmo sta pubblicando 3 leggende in una edizione a
colori per le edicole. Cosa pensi, in generale, di queste iniziative low cost?
PM: Mi sembra l'unico modo possibile per inserire i libri a
fumetti francesi, nel nostro mercato attualmente. In Italia i fumetti si
comprano principalmente in edicola, quindi ridurre il formato e i costi di
produzione, rispetto ad un cartonato, permette a molti dei titoli che vengono
tradotti qui, di essere letti e conosciuti. lo scenario del nostro mercato, è
davvero completamente diverso da quello francese. Sono in pochi i lettori
disposti a spendere 14/15 euro in libreria per un fumetto nel nostro paese, essendoci
una scelta vastissima di fumetti più economici e di qualità, nelle edicole.
Quali sono i tuoi prossimi progetti? Speri di poter tornare a lavorare
per il mercato francese? C’è un personaggio o un genere che ti piacerebbe
disegnare?
PM: Attualmente sto lavorando sempre con Glènat e Mathieu, sulla
biografia di Caterina de Medici: è
un libro che andrà inserito in una collana dedicata alle vite dei più
importanti personaggi della storia mondiale. Successivamente a questo ho avuto
altre proposte, che al momento sono in stand-by, per carenza di tempo, visto
che contemporaneamente sono entrato a far parte dello staff dei disegnatori di Dylan Dog. Non ho particolari necessità
o desideri di disegnare personaggi già esistenti sul mercato francese:
essendoci la possibilità, preferirei dedicarmi a cose nuove e personaggi
inediti.
Leggi il fumetto franco belga? Quali sono gli autori e i personaggi di
questa scuola, tra classici e moderni, che ami di più?
PM: Da ragazzo, leggevo i classici Astérix, Tintin, Blake e Mortimer, poi tutte le cose di Giraud/Moebius. Adesso ho un spiccata preferenza per gli autori
meno commerciali, come Larcenet, Vivés, la Satrapi, David B., Sfar, Blain ecc. … Devo dire che paradossalmente, molti di loro li ho
conosciuti per le riedizioni operate dalla Coconino
all'inizio degli anni 2000, più che per visione diretta in Francia.
Ora che ci vado più spesso, quando sono là cerco più che
altro di tenermi aggiornato sulle uscite più interessanti, anche e soprattutto
per capire come girano i gusti e le preferenze dei lettori francesi al momento.
Attualmente comunque, mi piacciono molto i lavori dello sceneggiatore Vehlmann.
Grazie Paolo.
Dopo aver disegnato per una miniserie a fumetti pubblicata da Eura Editoriale, inizia a lavorare per il mercato francese, con Vittorio Pavesio realizzando testi e disegni del primo volume della serie Delethes e per la Glénat/Drugstore con i tre album della serie 3 Souhaits.
Nel 2010 disegna le copertine delle serie Valter Buio per la Star Comics. Più recentemente è entrato a far parte dello staff di disegnatori della Sergio Bonelli Editore per il personaggio Dylan Dog.
La «bédé» di Paolo
Martinello
Delethes (Pavesio, 2007)
Testi di Paolo
Martinello
1 – La carovana (La
caravane, 2007)
volume Pavesio Editore 2007
3 leggende (3 Souhaits, Glénat/Drugstor)
Testi di Mathieu Gabella
Cosmo Color Extra 7, Editoriale
Cosmo 2014
di prossima pubblicazione:
Cosmo Color Extra 8, Editoriale
Cosmo 2014
3 – La tomba di Salomone (La tombe de Salomon, 2013)
di prossima pubblicazione:
Cosmo Color Extra 9, Editoriale
Cosmo 2014
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