Insoddisfatti
per l’edizione francobollo in bianco e nero della Cosmo sulla Giovinezza di
Barbarossa e in attesa dei successivi volumi dell’integrale di Barbarossa della premiata ditta Charlier-Hubinon a cura di Nona
Arte, gli appassionati di BD marinare possono gustare, ancora una volta, la
splendida Les
Passagers du vent (I passeggeri del
vento) di François Bourgeon, apparsa sulla
rivista Circus nel lontano 1979,
sulla collana Historica della Mondadori Comics che presenterà il ciclo
completo dei sette episodi in tre volumi.
Le
opere marinare degli autori a lui precedenti si attenevano ai canovacci del
genere marinaresco del “cappa e spada”, anche se con belle ricostruzioni. Con Bourgeon, invece, si va più in
‘profondità, abbandonando l’accurata ricostruzione archeologica alla Alix di Jacques Martin, superando il semplice
racconto a fumetti avventuroso e ben documentato alla William Vance o alla Patrice Pellerin. Non si tratta di un trattato di
sociologia sul XVIII sec. o sulla marina a vela, bensì di un racconto che
approda nella Storia con la esse maiuscola, mista a sociologia.
La mancanza di
spazio in quei microcosmi particolari, quali erano i velieri durante lunghe
traversate, non permetteva il riposo contemporaneamente a tutto l’equipaggio,
con difficoltà di convivenza e conseguente insorgenza di conflitti fra i suoi
componenti e i passeggeri; per primo Bourgeon
ha descritto in maniera precisa tali conflitti, la vita di bordo in tutti i
suoi aspetti quotidiani, banali, eccitanti o sordidi e con personaggi
perfettamente ancorati alla realtà sociale dell’epoca.
I Passeggeri
del vento narra la storia di Isa, un’intrepida fanciulla che
affronta molte peripezie, anche sul mare, per sfuggire a un destino avverso. In
realtà il personaggio si chiama Agnés
ed è la figlia di un nobile piuttosto ‘distratto’, che non la riconosce, una
volta che da piccola si era cambiata di abito con l’amica Isa, figlia di un fattore. Violentata dall’ignaro fratello,
l’adulta Isa-Agnés decide di
imbarcarsi su un veliero sotto le mentite spoglie di un uomo. Sulla nave il suo
destino si incrocia con quelli di un giovane marinaio bretone, Hoel, di cui si innamora, e della rossa
inglese Mary, con cui divide la
sorte.
Il
personaggio di Isa è nella
tradizione dei fumetti d’avventura francesi post-sessantottini, impregnati di
femminismo: determinata, fiera, sensuale, libera di costumi e di idee,
antischiavista e con una grande voglia di vivere, in breve una donna in perenne
emancipazione nella società maschile dell’epoca; con lei il sesso fa il suo
ingresso nelle storie di mare.
Tutto
ha inizio quando l’autore, appassionato di modellismo, decide di costruire un modello
in legno di una fregata del XVIII sec., fabbricando gli elementi sulla base di
piani precisi ricavati da una voluminosa opera universitaria in quattro volumi:
Le vaisseau de 74 canons (1977) di Jean Boudriot, una sorta di bibbia
sull’argomento, che verrà utilizzato in seguito anche da altri disegnatori (Vance, Pellerin).
Il modellino e l’opera di Boudriot permettono
all’artista un’immersione totale nell’affascinante mondo dei velieri
dell’epoca, tanto da ispirarlo a creare una BD di ambientazione marinara. Ogni
sequenza è da lui disegnata tenendo conto della specifica disposizione dei
luoghi e sotto diverse angolazioni prospettiche reali. Tale costante nell’opera
di Bourgeon testimonia uno degli
aspetti fondamentali della sua arte: la scrupolosa ricerca del vero, ottenuta
osservando piantine, incisioni, vecchie foto di oggetti, personaggi, luoghi e
leggendo descrizioni dell’epoca che lo possano aiutare in tal senso.
La sua scrupolosità
lo spinge a utilizzare personaggi e ambienti reali in accordo con lo sviluppo
della trama. L’episodio, per esempio, che si svolge nel comptoir (un’agenzia
commerciale francese all’estero) di Judah, nel Dahomey, lo spinge a creare un
modellino del forte per poter disegnare con esattezza i volumi in una
determinata luce; preferisce non ricorrere alla celebre nave negriera Marie-Séraphine, approdata realmente tre
volte nel comptoir, poiché le date
non coincidevano con quelle del suo racconto, per cui si inventa un veliero, il
Marie-Caroline. Come afferma lo
stesso autore: «Non si tratta di
scrupoli. Quando si racconta una storia, occorre crederci [...] Se la
trasformassi troppo avrei l’impressione che non stia in piedi, che non sia
vera, qualunque cosa raccontassi.» [Bourgeon
a la hune, Glénat 1986]
Nei
fumetti d’avventura, di solito, c’è una trama ripartita in capitoli, costruita
su uno schema rigido, che si basa su di un intrigo da scoprire o un pericolo da
evitare; nei cinque volumi che compongono l’opera di Bourgeon non c’è niente di simile perché in ognuno il tema centrale
e il luogo dell’azione sono diversi; e la trama è un divenire continuo,
scaturito dagli incontri fra i personaggi e le situazioni storiche, tutta
giocata sui sentimenti (amore, odio, gelosia) e sull’attrazione sessuale, che
scatenano gli avvenimenti fino a portarli all’acme. E che i sentimenti giochino
una parte preponderante nello sviluppo dell’opera è dimostrato dal fatto che
l’autore ha usato una tecnica compositiva particolare, affollando le sue tavole
con vignette (fino a 24!), molte delle quali sono più piccole per contenere
primi piani dei protagonisti, quasi a sottolineare che l’importante è l’uomo
nelle sue mille sfaccettature.
Non
si tratta, quindi, di una storia di pirati, anche se i protagonisti sono degli
emarginati e alla fine del racconto Hoel,
per sfuggire alla Navy si imbarca con i marinai della nave negriera, divenuti
pirati al comando dell’ex-cuoco omosessuale. Non si tratta della ricerca di
un’identità perduta, di una storia d’amore, di una semplice avventura marinara
o di un libello contro la schiavitù: non è facile classificare quest’opera: «Ho messo troppe cose personali - afferma
Bourgeon - e ho avuto rapporti molto stretti con i personaggi [...] Essi fanno
parte della mia vita» [Groensteen]
Purtroppo
con il quinto volume Bourgeon ha
concluso la serie, lasciando Isa da
sola su di una spiaggia a ridere della propria vita e i lettori rammaricati di
non poter più gustare un seguito di questa superba opera.
Glénat ha proposto i cinque volumi dal 1979
al 1984, tutti sono stati riproposti da Casterman
nel 1994, da 12bis
nel 2009 e oggi da Delcourt.
Nell’ultimo
numero del settimanale À Suivre l’autore
ha disegnato una tavola in cui mostra Isa
invecchiata, ma felice, con due nipotine al fianco.
25
anni dopo ha dato un seguito alla storia della giovane nei due volumi de La ragazza
Bois-Caïman, imperniata su una pronipote, di nome Zabo. Nel racconto delle sue
vicissitudini durante la guerra di Secessione americana la protagonista
incontra la vecchia antenata di cui conoscerà (e noi con lei) le fasi
successive della sua vita sul continente americano.
Cronologia de I passeggeri del vento
Cronologia de I passeggeri del vento
1 - La Fille sous la
dunette,
Circus dal
n.18 del luglio 1979 al n.23 del gennaio 1980
Album Glénat
1979
- Le
avventure di Isa - La ragazza sotto coperta
Collana
Metal 3, Edizioni Nuova Frontiera 1981
volume
1, Milano Libri Edizioni 1987
Collana
Bibliothéque 11, Lizard Edizioni 1998
Historica
36, Mondadori Comics 2015
2 - Le Ponton,
Glénat 1980
Circus dal
n.24 del febbraio 1980 al n.29 del luglio 1980
Album Glénat
1980
- La
galera infernale - Galera d’inferno – Il pontone
Collana
Metal 5, Edizioni Nuova Frontiera 1981
volume
2, Milano Libri Edizioni 1988
Collana
Bibliothéque 12, Lizard Edizioni 1998
Historica
36, Mondadori Comics 2015
3 - Le Comptoir de Jude, Glènat 1981
Circus dal
n.32 del novembre 1980 al n.38 del maggio 1981
Album Glénat
1981
- I
negrieri di Juda – Il banco di Giuda
Collana
Metal 7, Edizioni Nuova Frontiera 1982
Collana
Bibliothéque 13, Lizard Edizioni 1999
4 - L'Heure du serpent, Glénat 1982
Circus dal
n.44 del novembre 1981 al n.50 del giugno 1982
Album Glénat
19829
- L'ora
del serpente
Totem
dal n.25 al n.29, Edizioni Nuova Frontiera 1983
Collana
Bibliothéque 14, Lizard Edizioni 1999
5 - Le Bois d'ébène, Glénat 1984
Circus dal
n.66 del ottobre 1983 al n.74 del giugno 1984
Album Glénat
1984
- Bosco d’ebano
Corto
Maltese dal n.10 del 1984 al n.1 del 1985, Milano Libri
volume
3, Milano Libri Edizioni 1986
Collana
Bibliothéque 15, Lizard Edizioni 1999
6. La petite fille
Bois-Caïman - Livre
1
Album, 12bis
2009
- La
ragazza Bois-Caïman, prima parte
volume
1, Alessandro Editore 2009
7. La petite fille
Bois-Caïman - Livre
2
Album, 12bis
2009
- La
ragazza Bois-Caïman, seconda parte
volume
2, Alessandro Editore 2010
6 commenti:
E vai chiudiamo alla grande il mese di ottobre con il grandissimo Bourgeon (nel titolo avete perso la U) e speriamo che venga pubblicato anche il Crepuscolo.
L'abbiamo ritrovata! Grazie della segnalazione e buon week end.
Il sortilegio del bosco delle nebbie, collana Totem Comics, Ed. Nuova Frontiera 1984
dovrebbe essere la prima edizione italiana del 5° tomo francese
scusate, mi sono confuso... fa parte di La Compagnia del Crepuscolo
ci sono saghe che non sono semplicemente belle storie ma possono essere definite dei veri e propri capolavori . ne film o sceneggiati possono arrivare ad una ambientazione cosi' affascinante che sembra quasi un'immersione nel passato ad opera di un autore assolutamente scrupoloso quanto intelligente . le avventure di isa dei i passeggeri del vento
possono essere definite una straordinaria saga che non poteva mancare nella collana historica .
spero di vedere al piu' presto la compagnia del crepuscolo dove l'ambientazione medievale
e le leggende bretoni si amalgano perfettamente in un contesto storico impeccabile e dettagliato .
se poi qualche anima santa mi pubblica pure tutta la saga di cyann di bourgeon ( alessandro editore se ne puo' andare a f------- ) la notizia dovrebbe essere data al tg della sera .
Concordo con te che in poche righe hai spiegato il valore d'artista di Bourgeon, ma perché Alessandro Editore "se ne puo' andare a f-------" quando ha pubblicato molto materiale interessante, se uno non vuole comprare la novità può aspettare qualche anno tanto qualche albo viene venduto ad un prezzo interessante.
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