venerdì 30 ottobre 2015

Bourgeon tra mare e vento


Insoddisfatti per l’edizione francobollo in bianco e nero della Cosmo sulla Giovinezza di Barbarossa e in attesa dei successivi volumi dell’integrale di Barbarossa della premiata ditta Charlier-Hubinon a cura di Nona Arte, gli appassionati di BD marinare possono gustare, ancora una volta, la splendida Les Passagers du vent (I passeggeri del vento) di François Bourgeon, apparsa sulla rivista Circus nel lontano 1979, sulla collana Historica della Mondadori Comics che presenterà il ciclo completo dei sette episodi in tre volumi.


Le opere marinare degli autori a lui precedenti si attenevano ai canovacci del genere marinaresco del “cappa e spada”, anche se con belle ricostruzioni. Con Bourgeon, invece, si va più in ‘profondità, abbandonando l’accurata ricostruzione archeologica alla Alix di Jacques Martin, superando il semplice racconto a fumetti avventuroso e ben documentato alla William Vance o alla Patrice Pellerin. Non si tratta di un trattato di sociologia sul XVIII sec. o sulla marina a vela, bensì di un racconto che approda nella Storia con la esse maiuscola, mista a sociologia.


La mancanza di spazio in quei microcosmi particolari, quali erano i velieri durante lunghe traversate, non permetteva il riposo contemporaneamente a tutto l’equipaggio, con difficoltà di convivenza e conseguente insorgenza di conflitti fra i suoi componenti e i passeggeri; per primo Bourgeon ha descritto in maniera precisa tali conflitti, la vita di bordo in tutti i suoi aspetti quotidiani, banali, eccitanti o sordidi e con personaggi perfettamente ancorati alla realtà sociale dell’epoca.


I Passeggeri del vento narra la storia di Isa, un’intrepida fanciulla che affronta molte peripezie, anche sul mare, per sfuggire a un destino avverso. In realtà il personaggio si chiama Agnés ed è la figlia di un nobile piuttosto ‘distratto’, che non la riconosce, una volta che da piccola si era cambiata di abito con l’amica Isa, figlia di un fattore. Violentata dall’ignaro fratello, l’adulta Isa-Agnés decide di imbarcarsi su un veliero sotto le mentite spoglie di un uomo. Sulla nave il suo destino si incrocia con quelli di un giovane marinaio bretone, Hoel, di cui si innamora, e della rossa inglese Mary, con cui divide la sorte.
Il personaggio di Isa è nella tradizione dei fumetti d’avventura francesi post-sessantottini, impregnati di femminismo: determinata, fiera, sensuale, libera di costumi e di idee, antischiavista e con una grande voglia di vivere, in breve una donna in perenne emancipazione nella società maschile dell’epoca; con lei il sesso fa il suo ingresso nelle storie di mare.


Tutto ha inizio quando l’autore, appassionato di modellismo, decide di costruire un modello in legno di una fregata del XVIII sec., fabbricando gli elementi sulla base di piani precisi ricavati da una voluminosa opera universitaria in quattro volumi: Le vaisseau de 74 canons (1977) di Jean Boudriot, una sorta di bibbia sull’argomento, che verrà utilizzato in seguito anche da altri disegnatori (Vance, Pellerin).


Il modellino e l’opera di Boudriot permettono all’artista un’immersione totale nell’affascinante mondo dei velieri dell’epoca, tanto da ispirarlo a creare una BD di ambientazione marinara. Ogni sequenza è da lui disegnata tenendo conto della specifica disposizione dei luoghi e sotto diverse angolazioni prospettiche reali. Tale costante nell’opera di Bourgeon testimonia uno degli aspetti fondamentali della sua arte: la scrupolosa ricerca del vero, ottenuta osservando piantine, incisioni, vecchie foto di oggetti, personaggi, luoghi e leggendo descrizioni dell’epoca che lo possano aiutare in tal senso.


La sua scrupolosità lo spinge a utilizzare personaggi e ambienti reali in accordo con lo sviluppo della trama. L’episodio, per esempio, che si svolge nel comptoir  (un’agenzia commerciale francese all’estero) di Judah, nel Dahomey, lo spinge a creare un modellino del forte per poter disegnare con esattezza i volumi in una determinata luce; preferisce non ricorrere alla celebre nave negriera Marie-Séraphine, approdata realmente tre volte nel comptoir, poiché le date non coincidevano con quelle del suo racconto, per cui si inventa un veliero, il Marie-Caroline. Come afferma lo stesso autore: «Non si tratta di scrupoli. Quando si racconta una storia, occorre crederci [...] Se la trasformassi troppo avrei l’impressione che non stia in piedi, che non sia vera, qualunque cosa raccontassi.» [Bourgeon a la hune, Glénat 1986]


Nei fumetti d’avventura, di solito, c’è una trama ripartita in capitoli, costruita su uno schema rigido, che si basa su di un intrigo da scoprire o un pericolo da evitare; nei cinque volumi che compongono l’opera di Bourgeon non c’è niente di simile perché in ognuno il tema centrale e il luogo dell’azione sono diversi; e la trama è un divenire continuo, scaturito dagli incontri fra i personaggi e le situazioni storiche, tutta giocata sui sentimenti (amore, odio, gelosia) e sull’attrazione sessuale, che scatenano gli avvenimenti fino a portarli all’acme. E che i sentimenti giochino una parte preponderante nello sviluppo dell’opera è dimostrato dal fatto che l’autore ha usato una tecnica compositiva particolare, affollando le sue tavole con vignette (fino a 24!), molte delle quali sono più piccole per contenere primi piani dei protagonisti, quasi a sottolineare che l’importante è l’uomo nelle sue mille sfaccettature. 



Non si tratta, quindi, di una storia di pirati, anche se i protagonisti sono degli emarginati e alla fine del racconto Hoel, per sfuggire alla Navy si imbarca con i marinai della nave negriera, divenuti pirati al comando dell’ex-cuoco omosessuale. Non si tratta della ricerca di un’identità perduta, di una storia d’amore, di una semplice avventura marinara o di un libello contro la schiavitù: non è facile classificare quest’opera: «Ho messo troppe cose personali - afferma Bourgeon - e ho avuto rapporti molto stretti con i personaggi [...] Essi fanno parte della mia vita» [Groensteen]
Purtroppo con il quinto volume Bourgeon ha concluso la serie, lasciando Isa da sola su di una spiaggia a ridere della propria vita e i lettori rammaricati di non poter più gustare un seguito di questa superba opera.


Glénat ha proposto i cinque volumi dal 1979 al 1984, tutti sono stati riproposti da Casterman nel 1994, da 12bis nel 2009 e oggi da Delcourt.
Nell’ultimo numero del settimanale À Suivre l’autore ha disegnato una tavola in cui mostra Isa invecchiata, ma felice, con due nipotine al fianco.


25 anni dopo ha dato un seguito alla storia della giovane nei due volumi de La ragazza Bois-Caïman, imperniata su una pronipote, di nome Zabo. Nel racconto delle sue vicissitudini durante la guerra di Secessione americana la protagonista incontra la vecchia antenata di cui conoscerà (e noi con lei) le fasi successive della sua vita sul continente americano.





Cronologia de I passeggeri del vento





1 - La Fille sous la dunette,


Circus dal n.18 del luglio 1979 al n.23 del gennaio 1980
Album Glénat 1979


- Le avventure di Isa - La ragazza sotto coperta
Collana Metal 3, Edizioni Nuova Frontiera 1981
volume 1, Milano Libri Edizioni 1987
Collana Bibliothéque 11, Lizard Edizioni 1998
Historica 36, Mondadori Comics 2015




2 - Le Ponton, Glénat 1980


Circus dal n.24 del febbraio 1980 al n.29 del luglio 1980
Album Glénat 1980


- La galera infernale - Galera d’inferno – Il pontone
Collana Metal 5, Edizioni Nuova Frontiera 1981
volume 2, Milano Libri Edizioni 1988
Collana Bibliothéque 12, Lizard Edizioni 1998
Historica 36, Mondadori Comics 2015




3 - Le Comptoir de Jude, Glènat 1981


Circus dal n.32 del novembre 1980 al n.38 del maggio 1981
Album Glénat 1981

- I negrieri di Juda – Il banco di Giuda
Collana Metal 7, Edizioni Nuova Frontiera 1982
Collana Bibliothéque 13, Lizard Edizioni 1999



4 - L'Heure du serpent, Glénat 1982


Circus dal n.44 del novembre 1981 al n.50 del giugno 1982
Album Glénat 19829


- L'ora del serpente
Totem dal n.25 al n.29, Edizioni Nuova Frontiera 1983
Collana Bibliothéque 14, Lizard Edizioni 1999



5 - Le Bois d'ébène, Glénat 1984


Circus dal n.66 del ottobre 1983 al n.74 del giugno 1984
Album Glénat 1984

- Bosco d’ebano
Corto Maltese dal n.10 del 1984 al n.1 del 1985, Milano Libri
volume 3, Milano Libri Edizioni 1986
Collana Bibliothéque 15, Lizard Edizioni 1999


6. La petite fille Bois-Caïman - Livre 1
Album, 12bis 2009

- La ragazza Bois-Caïman, prima parte
volume 1, Alessandro Editore 2009


7. La petite fille Bois-Caïman - Livre 2
Album, 12bis 2009

- La ragazza Bois-Caïman, seconda parte
volume 2, Alessandro Editore 2010


Perl l'edizione Grand Format di 12bis Bourgeon ha creato nuovi disegni per le copertine dei cinque volumi delle avventure di Isa, ripresi nell'edizione attuale di Delcourt.








6 commenti:

Ticonderoga ha detto...

E vai chiudiamo alla grande il mese di ottobre con il grandissimo Bourgeon (nel titolo avete perso la U) e speriamo che venga pubblicato anche il Crepuscolo.

ZonaBeDé ha detto...

L'abbiamo ritrovata! Grazie della segnalazione e buon week end.

Anonimo ha detto...

Il sortilegio del bosco delle nebbie, collana Totem Comics, Ed. Nuova Frontiera 1984
dovrebbe essere la prima edizione italiana del 5° tomo francese

Anonimo ha detto...

scusate, mi sono confuso... fa parte di La Compagnia del Crepuscolo

Anonimo ha detto...

ci sono saghe che non sono semplicemente belle storie ma possono essere definite dei veri e propri capolavori . ne film o sceneggiati possono arrivare ad una ambientazione cosi' affascinante che sembra quasi un'immersione nel passato ad opera di un autore assolutamente scrupoloso quanto intelligente . le avventure di isa dei i passeggeri del vento
possono essere definite una straordinaria saga che non poteva mancare nella collana historica .
spero di vedere al piu' presto la compagnia del crepuscolo dove l'ambientazione medievale
e le leggende bretoni si amalgano perfettamente in un contesto storico impeccabile e dettagliato .
se poi qualche anima santa mi pubblica pure tutta la saga di cyann di bourgeon ( alessandro editore se ne puo' andare a f------- ) la notizia dovrebbe essere data al tg della sera .

Ticonderoga ha detto...

Concordo con te che in poche righe hai spiegato il valore d'artista di Bourgeon, ma perché Alessandro Editore "se ne puo' andare a f-------" quando ha pubblicato molto materiale interessante, se uno non vuole comprare la novità può aspettare qualche anno tanto qualche albo viene venduto ad un prezzo interessante.