venerdì 15 settembre 2017

Alessandro Calore


Proprio in questi giorni esce in lingua francese un nuovo capitolo della saga de Io sono Cataro (Je suis Chatare) giunta al settimo appuntamento. Il fumetto, pubblicato dalle edizioni Delcourt, è sceneggiato dal francese Pierre Fournier detto Makyo e disegnato in maniera eccellente dal nostro Alessandro Calore. Abbiamo contattato Alessandro che ha accettato volentieri di rispondere a qualche nostra domanda.


Ciao Alessandro, 
per iniziare, puoi brevemente dirci quali fumetti leggevi da ragazzo e quali sono stati i tuoi primi passi nel campo del fumetto?

AC: Ovviamente la passione per il disegno mi ha sempre accompagnato fin dai primi anni di vita come anche il desiderio di farne un mestiere, ma devo dire che l’attenzione verso il mondo del fumetto è arrivata con un certo (colpevole e grave) ritardo. Solo all’età di 15 o 16 anni ho scoperto le reali potenzialità del fumetto appassionandomi alla lettura. Da lì, l’urgenza/ossessione di imparare il mestiere del fumettista è nata immediatamente. Questa faccenda del raccontare storie di qualunque tipo (dall’avventura alla fantascienza e all’horror) con a disposizione materiale fatto semplicemente da carta, matite e penne, la trovavo (e la trovo tutt’ora) sbalorditiva. Dunque da lettore sono stato affascinato e “agganciato” prima di tutto da Dylan Dog, poi dagli altri di casa Bonelli (tra i miei preferiti Mister No), dai super eroi americani (poco), da Andrea Pazienza, da Alan Moore, dal fumetto dei grandi autori (non solo italiani e francesi) ... 


Ecco, per capirci, il momento della decisione di cosa avrei fatto da grande, si colloca nella primissima fase: l’aggancio esercitato da Dylan e poi via via è stata una continua conferma. Per ciò che riguarda l’inizio del lavoro, dopo aver accumulato negli anni una grande quantità di tavole di prova inviate in Bonelli e di volta in volta bocciate, mi rivolsi anche alla redazione della rivista Il Giornalino. Anche lì un po’ di attesa per qualche prova, qualche titubanza della redazione (avevo 25 anni) e poi l’esordio nel 2001. Gli anni in cui facevo prove per SBE sono stati molto importanti perché le realizzavo sotto la guida e gli insegnamenti di alcuni amici professionisti come Maurizio Di Vincenzo, Marco Soldi e soprattutto Giuseppe Barbati. Quest’ultimo mi ha aiutato tanto a crescere professionalmente anche dopo l’inizio del lavoro “vero”.


Quali autori sono stati i tuoi modelli prima di trovare il tuo percorso personale?

AC: Inizialmente, dopo tentativi un po’ velleitari di ricerca di uno stile troppo prematuramente audace, ho cominciato veramente ad imparare qualcosa studiando Alex Raymond, Alex Toth e Garcia Seijas. Successivamente ho inevitabilmente ricevuto influenze (anche se forse alcune non visibili guardando il mio disegno attuale) da tanti altri che amavo e amo come Alberto Breccia, Domingo Mandrafina, Battaglia,Toppi, Tacconi, DeLuca, Jean Giraud, François Boucq, Sicomoro, Hermann, Danijel Zezelj


Come ti sei avvicinato al fumetto francese?

AC: Nel 2005 il disegnatore Sicomoro, attivo già da molti anni tra Francia e Italia, che conobbi personalmente all’Accademia del Fumetto di Pescara, mandò alcuni miei disegni al suo sceneggiatore Pierre Makyo, che in quel momento aveva diversi progetti sul tavolo per i quali cercava, appunto, disegnatori.


Puoi parlarci del tuo sodalizio con Makyo e di come è nato il progetto Je suis Chatare della Delcourt?

AC: Je Suis Cathare è nato da un’idea di Pierre. A me è stata data semplicemente l’opportunità di esordire con il fumetto francese in un momento in cui, tra l’altro, si stava concludendo quella bellissima esperienza che è stata la mia collaborazione con la Disney Italia a causa della chiusura della serie Kylion. Anche per Je Suis Cathare ho fatto delle prove, con tutta l’ansia e i rischi che queste comportano (forse solo per come le gestisco io psicologicamente) e poi, dopo l’approvazione del progetto da parte di Delcourt, siamo partiti. La fortuna ha voluto che io iniziassi nel mercato franco/belga con uno sceneggiatore straordinario e già lì molto affermato.


Le sue sono storie scritte sempre con una grande attenzione verso l’umanità dei personaggi (molto marcata e sempre in evoluzione), una ricerca spirituale degli stessi, che vengono trascinati quasi ingenuamente e involontariamente dagli eventi, una cura per i dialoghi e la “recitazione”, senza mai trascurare lo spirito dell’avventura e il giusto spazio per l’impatto visivo … Insomma, la sintesi di tutto ciò che desideravo disegnare.


Sappiamo che la serie viene regolarmente tradotta in spagnolo e olandese. Quali speranze hanno i lettori italiani di poter leggere i capitoli successivi a quelli pubblicati, tempo or sono, da RW Lineachiara?

AC: Effettivamente nel marzo 2015 RW Lineachiara ha pubblicato in Italia i primi due episodi in un unico volumetto più piccolo dell’edizione francese ma devo dire molto bello. Poi non ho avuto più notizie.


Nel tuo cassetto ci sono nuovi progetti o i tuoi prossimi impegni professionali saranno ancora legati a Io sono Cataro?

AC: Il nuovo progetto è già sul tavolo da qualche mese. Stesso editore e stesso sceneggiatore di Je Suis Cathare. Non voglio dire molto altro perché tra gli autori sono l’ultimo arrivato. Si tratta di una serie per la quale sono stato coinvolto quando già si trovava in una fase avanzata della lavorazione (almeno per il primo episodio). Sono uno dei due disegnatori e ci sarà un avvicendamento ben motivato da elementi della narrazione. Mi fermo qui perché davvero penso sia più corretto aspettare che inizino gli altri a parlarne pubblicamente. Per ciò che riguarda Je Suis Cathare, con l’imminente pubblicazione in Francia e Belgio del settimo episodio (L’accomplissement), la serie è arrivata alla sua naturale conclusione.


Grazie.



Cronologia di Io sono Cataro
(Je Suis Cathare) Edizioni Delcourt
Testi di Pierre Makyo, disegni di Alessandro Calore
e colori di Claudia Chec


1 - Le parfait introuvable (2007)

- Il perfetto introvabile
volume n. 1 del 2015 Lineachiara RW Edizioni


2 - Impardonnable pardonné (2008)

- Il perfetto introvabile
volume n. 1 del 2015 Lineachiara RW Edizioni


3 - Immensité retrouvée (2009)

inedito in Italia


4 - La Légèreté du monde (2011)

inedito in Italia


5 - Le grand labyrinthe (2013)

inedito in Italia


6 - Le petit labyrinthe (2015)

inedito in Italia


7 - L’accomplissement (2017)

inedito in Italia

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