Nel
corso dei sei anni di vita del blog abbiamo encomiato più volte l’Editoriale Aurea, talvolta anche in
dissonanza con i pareri dei nostri lettori, poiché propone da anni e in maniera
continua nelle nostre edicole una parte non indifferente della produzione
franco-belga realista e avventurosa. E forse questo elogio è, a nostro giudizio,
ancor più meritato oggi, in un periodo non felice per i fumetti nelle edicole.
La
sua collana mensile AureaComix Linea BD
sta proponendo i cicli, di cinque episodi ognuno, su Kathy Austin, l’avvenente agente dell’MI6 inviata, nel secondo
dopoguerra, nei quattro angoli del globo alla ricerca di tracce di incontri
ravvicinati con alieni e di UFO.
I
due precedenti cicli sono intitolati Kenya (2001) e Namibia (2010),
mentre il volume attualmente pubblicato
è la prima parte di Amazzonia. I soggetti sono di Leo e Rodolphe, la
coppia creatrice della giubba rossa Trent (1991).
Leo, come noto, è
l’acronimo del brasiliano Luis Eduardo de Oliveira, creatore dei cicli di Aldebaran con i vari spin-off e del più recente Mermaid Project,
tutti tradotti dalla Aurea e dei
quali abbiamo già parlato.
Questo
episodio, come dice il titolo del ciclo, si svolge nella foresta amazzonica nel
1949, a Manaus e dintorni. Sir Charles, il superiore di Kathy, la invia in una
missione nel Sud-America. È un’occasione per Leo e Rodolphe di
ambientare un racconto nei luoghi amati dall’artista nato a Rio de Janeiro,
anche se il disegnatore, in realtà, è Bertrand
Marchal, autore del secondo ciclo, intitolato Namibia.
Nella
trama ci sono tutti gli elementi per un’appassionante storia di intrighi,
spionaggio e science-fiction: un console
britannico beone, una spia nazista, un pilota di aviazione reietto,
proprietario di aerotaxi che volano sulla foresta, i nativi indios e l’incontro
ravvicinato con un alieno dotato di poteri paranormali. Che cosa si può
pretendere di più da una bedé avventurosa?
I
disegni sono di buon livello, anche se in alcune vignette sembrano ricordare
quelli di Paul Gillon o di Raymond Poïvet.
3 commenti:
Da gennaio 2019 la collana Aureacomix Linea BeDe sara' disponibile solo mediante abbonamento ..... commenti?
Pessima notizia. Temiamo che questo ne decreti la chiusura visto che, anche in tempi migliori per i fumetti, nessuna collana per quanto bella è mai sopravvissuta solo per abbonamento.
Credo anche io che poter acquistare solo x abbonamento sia un pessimo segnale. Purtroppo il grosso problema dell'Aura è che non riesce ad assicurare una ottimale distribuzione x le edicole. Non ho acquistato alcuni albi proprio perché nella mia città i cartonati Aurea sono ormai solo un ricordo. Peccato! Pino Tarallo
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