In un futuro non meglio precisato, e possibilmente non molto lontano, tutti devono stare bene e soprattutto essere felici, costi quel che costi. Lo Stato si occupa del benessere dei cittadini e del raggiungimento di questo obiettivo, ma la situazione reale è ben lontana da poter essere definita felice, visti i metodi adottati che definire impositivi è un forte eufemismo.
S.O.S. Felicità è un’inquietante saga in tre
volumi scritta da Jean Van Hamme e
disegnata da Griffo, pseudonimo di Werner
Goelem, sul finire degli anni 80, basata su una serie progettata ben dieci
anni prima per la televisione e mai prodotta, più volte riproposta negli anni
passati ai lettori italiani, su riviste e in volumi.
Oggi, quasi trent’anni dopo, Van Hamme è meno attratto dalle sceneggiature di bédé ed ha
lasciato molte delle sue creature in altre mani, anzi in altre penne. Amante
dei viaggi, ha visitato molti paesi tra i quali la Corea del Nord. I balconi fioriti
al suo passaggio, la musica diffusa ovunque, i poliziotti lustrati ed eleganti
sono stati per lui l’esempio più lampante degli scenari mostrati in S.O.S. Felicità.
Ma la prosecuzione della saga, denominata S.O.S. Bonheur
Season 2 come è consuetudine per le ormai imperanti serie
televisive, è affidata alle sceneggiature di Stephen Desberg, suo amico di lunga data, sempre coadiuvato dalle
matite e dalla penna di Griffo.
Suddivisa in due corposi volumi di oltre un centinaio di
tavole ognuno, questa ripresa affronta temi di emergente e grandissima
attualità come il problema dei migranti, l’aumento dei divorzi, l’assistenza
sanitaria, la rimozione del nazismo, la teatralizzazione e l’artefazione della
politica, l’ossessione per i rifacimenti estetici.
Strutturata in una sequenza di storie tematiche di una
ventina di tavole circa, come la precedente stagione ha la sua conclusione in
un lungo episodio che dove si riannodano le fila delle vicende dei diversi
protagonisti fino a quel momento lasciate in sospeso nel momento clou del
dramma.
Il primo volume di S.O.S. Felicità Stagione 2 è stato pubblicato su Skorpio quest’anno dal n.2243 al n.2253,
la seconda, cominciata nel n.2254 è attualmente in corso di pubblicazione.
Come in pochi altri casi, una lettura diluita nel tempo lascia il tempo di riflettere e consente di rielaborare le angoscianti situazioni mostrate, ma allo stesso tempo una successiva pubblicazione in albo ne permetterebbe la conservazione e la rilettura successiva, cosa che assolutamente anche la seconda stagione merita.
Come in pochi altri casi, una lettura diluita nel tempo lascia il tempo di riflettere e consente di rielaborare le angoscianti situazioni mostrate, ma allo stesso tempo una successiva pubblicazione in albo ne permetterebbe la conservazione e la rilettura successiva, cosa che assolutamente anche la seconda stagione merita.
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