sabato 9 maggio 2020

Due “old chaps” e un malandrino 2


Parte seconda – 1944/46



I curatori della Collana Avventura, pubblicata dalla Gazzetta dello Sport dal 2015 al 2016, hanno scelto di pubblicare i 17 episodi (pari a 23 albi), usciti fino al 2015, della serie Blake e Mortimer seguendo la continuity degli eventi descritti in essi, invece di proporre una cronologia basata sulle uscite partendo dalle prime opere di Jacobs.


In pratica, compresi i successivi due pubblicati dopo il 2015, si tratta di 19 episodi pubblicati dal 1946 fino al 2019 su un totale di 27 volumi.


Una loro attenta rilettura permette di ricavare tante piccole notizie che, sommate, aiutano a delineare le biografie dei protagonisti della serie, espediente narrativo per creare una saga unitaria.


A fianco del titolo di ogni episodio sono scritti, fra parentesi, la reale posizione nella cronologia delle uscite e l’anno di prima pubblicazione sul settimanale Tintin o direttamente su volume.


1944-46
Il Bastone di Plutarco
(diciassettesimo episodio, 2014)
Testi di Yves Sente, disegni di André Juillard

Tecnicamente si tratta di un prequel de Il Segreto dell’Espadon. Il soggettista Sente fa incontrare Blake, capitano della RAF e Squadron Leader, con lo scienziato scozzese Mortimer.

Nella tavola in cui i due si incontrano, oltre ad accennare a un precedente incontro giovanile avvenuto a Simla, nel distretto dello stato confederato indiano dell’Himachal Pradesh, di cui si parlerà più diffusamente in seguito, raccontano brevemente gli anni post-adolescenziali delle loro vite, condensati in due successive vignette.


Blake si è formato allo Staff College della RAF, poi si è arruolato nel servizio aeronavale per essere inviato, all’inizio della guerra, sulla portaerei Intrepid


Mortimer, invece, si è laureato all’università di Glasgow, specializzato in fisica nucleare al celebre MIT e a Berkley; con l’inizio della guerra è stato assegnato a Bletchey Park (o Stazione X, sede di crittoanalisi del Regno Unito durante il conflitto mondiale), nel servizio criptografico, addetto alle tecniche di depistaggio. Ma la sua qualifica vera è essere un inventore di straordinari mezzi volanti, fra cui la costruzione del magnifico aereo Espadon.


Dopo aver disegnato in alcune vignette il colonnello Olrik di schiena, nel corso di una partita a scacchi con l’analista Nathan Chase, finalmente, durante una cena a Bletchey Park, avviene il primo incontro in assoluto fra i nostri beniamini e il loro grande antagonista. Olrik è presentato come specialista in lingue slave, proveniente dall’esercito ungherese con fama di aver lavorato come traduttore e istruttore militare in vari paesi dell’Est. In questo episodio Olrik è al soldo dell’Impero Giallo.


Nel racconto è presente l’ammiraglio William Gray, capo di stato maggiore e primo consigliere militare del governo inglese, la signora Benson, la quale, dopo la morte del marito, maggiore Benson, ospiterà i due protagonisti nella propria casa, sita a Londra in Park Lane n.99 bis, divenendo di fatto la loro governante.


Nella medesima occasione dell’incontro con Olrik appare Zhang Hasso, presentato come linguista arrivato da Lhasa, capitale dell’Impero Giallo, spia apparentemente al soldo di Olrik ma che in realtà fa il doppio gioco per la Gran Bretagna.


Nell’ultima tavola, per i suoi indubbi meriti, Blake è assegnato ai Servizi Segreti Militari.  


1946
Il Segreto dell’Espadon
(primo episodio, originariamente in due parti poi suddivisa in tre, 1946-1949)
Edgar Pierre Jacobs con la collaborazione di Jacques Van Melkebeke

Prima storia realizzata da Jacobs, pubblicata sul numero uno del settimanale Tintin. Un racconto denso di azione e di suspense in ogni tavola, senza un attimo di respiro, che riesce a superare nelle preferenze dei lettori anche le storie del medesimo Tintin, scatenando la gelosia di Hergé verso l’artista, suo primo assistente nel periodo bellico e nell’immediato post guerra.


Il colonnello Olrik è agli ordini dell’imperatore Basam Dandu, come capo del 13° Dipartimento, organo per la Sicurezza dell’Impero Giallo. Si dimostra un cattivo privo di scrupoli, infatti, sotto le mentite spoglie dell’ingegnere Donald Bell dell’Atomic Energy Commission, arriva a uccidere i soldati dell’Impero Giallo pur di liberare i prigionieri inglesi ed entrare nelle loro grazie, in modo da potersi intrufolare nella base segreta britannica, situata sotto lo stretto di Ormuz.


Sarà responsabile dell’attacco alla base, in cui stanno costruendo il micidiale Espadon. Nel finale viene fatto arrestare dal crudele imperatore che lo accusa di tradimento. Finisce anche lui sotto le macerie del palazzo imperiale distrutto dal devastante attacco degli Espadon, guidati dai nostri eroi. Ma è veramente morto?


Basam Dandu, definito da Jacobs, e non sappiamo perché, L’Usurpatore e che si autoproclama Basam il Grande, è l’equivalente asiatico di Hitler e si impadronisce del mondo libero, nato dalle ceneri delle sconfitta nazifascista.


Esce subito di scena il capitano Zhang Hasso, la spia degli inglesi scoperta e uccisa dal medesimo Olrik. Nel corso del racconto i nostri protagonisti incontrano Ahmed Nasir, coraggioso sergente indiano del 5° battaglione del Makran Levy Corps, che diviene il loro alleato nelle prime storie e poi fedele servitore, in un’ottica colonialista ancora presente all’epoca.


Nella cittadina di Turbat, nel Beluchistan pakistano, essi sono scoperti da Razul El Bezendjas, un cattivo che entra al servizio di Olrik e che ritroveremo in seguito. 


Nel commando britannico che attacca il treno con i prigionieri inglesi, fra cui Olrik sotto mentite spoglie, c’è il sergente Malcom Mac Tearaway, coprotagonista di un episodio successivo. Nella base segreta ritroviamo l’ammiraglio William Gray, che partecipa alla difesa della base durante l’attacco dei soldati dell’Impero Giallo.


Un altro cattivo è il dottore Sun Fo, specialista in “confessioni spontanee”, inviato a Karachi dall’imperatore per assistere il prof. Mortimer, costretto a ridisegnare i piani dell’Espadon.



5 commenti:

danyellow ha detto...

Salve ragazzi. C'è un bel buco temporale tra il '60 ed il '64.... Secondo voi la nuova avventura a Berlino si posizionerà lì?

Dan

pierpaolo ha detto...

volendo ci sarebbe anche l'album, particolare nel formato, de L'Avventura Immobile, sempre con il duo B e M

ZonaBeDé ha detto...

I fuori collana saranno presi in considerazione alla fine.

Keyser ha detto...

Prima dell'avventura berlinese uscirà il nuovo albo di Dufaux, quest'inverno.

Anonimo ha detto...

Mi piacciono molto le cronologie di Mortimer, ma nelle schede in francese a colpo d’occhio ci sono almeno 2 errori nei pallini rossi, nella prima pagina al posto di 5 ci va 26 e nella seconda pagina al posto del secondo 21 ci va 22, cambiateli voi.
maurizio