Leggendo questo fumetto è impossibile non fare paragoni con quello più famoso di Blake e Mortimer di Edgar P. Jacobs. I personaggi, le ambientazioni, le atmosfere e perfino il ritmo di lettura sono quelli. Ma se qualcuno sospetta che si tratti solo di una brutta copia, sbaglia. La sceneggiatura di Christian Vanderhaeghe, che ha adattato a fumetti Harry Dickson, è molto curata e lascia al lettore una gradevole tensione che appassiona alla lettura. Altrettanto buono il lavoro di Pascal J. Zanon, il disegnatore belga di origini italiane.
Il plot narrativo vede il detective Harry Dickson, personaggio centrale della serie, alle prese con un’organizzazione criminale “La banda del ragno”, il cui leader è la bella e giovane francese Georgette Cuvelier, una sorta di colonnello Olrik in gonnella. Dickson e la Cuvelier hanno una forte attrazione l’uno per l’altra, anche se il loro ruolo agli antipodi impedisce che sbocci l’amore. L’assistente di Dickson è l’impetuoso e candido Tom Wills che in più di un’occasione ha tolto le castagne dal fuoco al suo capo. Harry Dickson, famoso e riconosciuto in tutto il Regno Unito, intrattiene rapporti cordiali con Scotland Yard e, in particolare, con il sovrintendente Goodfield con il quale ha instaurato un’ottima collaborazione professionale.
Harry Dickson è un detective americano, ma vive a Londra in un lussuoso appartamento sito presso la prestigiosa Baker Street. Con lui convivono la domestica Mrs. Crown e l’assistente Tom. Il colto Dickson, oltre al fascino femminile, ha una grande passione per le belle auto e gli aerei, che egli stesso pilota, e che l’autore Pascal Zanon disegna in maniera davvero impeccabile. La serie debutta sul periodico Charlie Mensuel nel numero 37 del 1985 ed è stata pubblicata in volumi cartonati dall’editore Art & B.D e da Dargaud.
2 commenti:
Salve,
ma in italiano da chi sono pubblicati?
Ale
Dal GAF di Firenze, in edizioni riservate ai soci.
Posta un commento