Olivier Ta, in
arte TaDuc, è un disegnatore di fumetti francese, di origine vietnamita, conosciuto
in Italia per aver illustrato le serie de Les voyages de Takuan, pubblicato dalla Comic Art e di Chinaman, sempre su Comic Art e più
recentemente sulle pagine del settimanale Skorpio
dell’Editoriale Aurea.
TaDuc è nato a Perreux-sur-Marne
il 5 marzo del 1962. Da sempre appassionato di fumetti, nel 1986, entra a far parte dello staff delle edizioni Fleurus.
Con lo sceneggiatore Dieter, pubblica, nel 1990, il suo primo album
della serie Sark con le edizioni
Glénat. Nel 1994, per le edizioni Delcourt, riprende la serie Les voyages de Takuan abbandonata
da Emiliano Simeoni. Questo è il primo di una lunga serie di lavori realizzati con
lo sceneggiatore Serge Le Tendre con il quale crea, più tardi, la sua serie più
famosa: Chinaman, un
western ambientato intorno all’anno 1850. Il
personaggio principale, come si intuisce dal titolo, è un uomo di origini
cinesi che si chiama Chen Long Anh,
un mercenario senza scrupoli al
servizio delle triadi cinesi.
Dopo diversi anni, TaDuc decide di realizzare qualcosa di diverso e, grazie allo sceneggiatore Nicolas Barral, nasce il fumetto umoristico Mon Pépé est un fantôme pubblicato sul settimanale Spirou dall’editrice Dupuis. Infine, di nuovo in coppia con Le Tendre, realizza, per le edizioni Dargaud, una nuova serie fantasy ambientata nella Cina medioevale intitolata Griffe Blanche.
Dopo diversi anni, TaDuc decide di realizzare qualcosa di diverso e, grazie allo sceneggiatore Nicolas Barral, nasce il fumetto umoristico Mon Pépé est un fantôme pubblicato sul settimanale Spirou dall’editrice Dupuis. Infine, di nuovo in coppia con Le Tendre, realizza, per le edizioni Dargaud, una nuova serie fantasy ambientata nella Cina medioevale intitolata Griffe Blanche.
Abbiamo intervistato l’autore.
La sua carrierra è strettamente legata a quella dello sceneggiatore
francese Serge Le Tendre. Ci parli della vostra lunga collaborazione …
OT:
Con Serge mi intendo a meraviglia, con lui lavoro da quasi vent' anni.
Siamo diventati molto amici. Insieme, abbiamo realizzato tredici album e il
quattordicesimo uscirà in Francia nella primavera di quest’anno. Si tratta del
secondo volume della serie Griffe
Blanche. Proprio in questi giorni sto portando a termine la colorazione
delle tavole.
Quando abbiamo visto per la prima volta le tavole di Mon Pépé est un fantôme siamo rimasti
molto sorpresi, non ci aspettavamo da Lei una serie umoristica. Come è nato
questo progetto?
OT:
L’idea è di Nicolas Barral che aveva scritto una serie di piccole e divertenti gag
incentrate sulle vicende di un ragazzino al quale era morto un nonno che
riappariva sotto forma di fantasma. Insieme, abbiamo ridiscusso il personaggio
per delineare meglio il suo universo e per adattarlo al mio stile di disegno.
Ecco così che è nato Napoléon Tran, questo piccolo e divertente bambino
di dieci anni di origini corso-vietnamita che, come animale, ha adottato un
iguana.
Preferisce cimentarsi nella bande dessinée realistica o
in quella umoristica?
OT: Anche se disegno
con molto piacere il genere umoristico, sono fondamentalmente un illustratore
realistico, è con questo stile che ho iniziato il mio mestiere ed è con questo
stile che ho realizzato la maggior parte dei miei album.
Molti disegnatori italiani si stanno affacciando al
mercato del fumetto francese. Tra questi, ci sono autori che hanno destato il
suo interesse?
OT
: Sì, in particolare ce ne sono due di grande talento e che certamente
avranno un grande avvenire: si chiamano Corrado
Mastantuono e Giulio De Vita.
Quando ero bambino, poi, amavo Raphaël
Carlo Marcello il disegnatore ligure
della serie Docteur Justice che
veniva pubblicata sul periodico Pif.
Marcello era un fantastico disegnatore realistico che purtroppo alcuni anni fa
è venuto a mancare.
Taduc in Italia
Takuan, Les voyages de
di
Le Tendre (t) e TaDuc (d)
3 – La voce dell’orso (La
voix de l'ours, Delcourt 1994)
L'Eternauta n.145, editrice Comic Art 1995
4 – La sorgente nera (La
source noire, Delcourt 1995)
Comic Art n.152, editrice
Comic Art 1997
5 – La madre dei dolori (La
mère des douleurs, Delcourt 1996)
Comic Art n.159, editrice
Comic Art 1998
Chinaman
di
Le Tendre (t) e TaDuc (d)
1 – La montagna d’oro (La
montagne d'or, Les Humanoïdes Associés 1997)
Comic
Art Presenta n.170, 1999
Skorpio dal n.47 al n.48 del 2012, Editoriale Aurea
2 – Ad armi pari (À armes égales, Les Humanoïdes Associés 1998)
Comic Art Presenta n.173, 1999
Skorpio dal n.49 al n.50 del 2012 , Editoriale Aurea
3 – Per Rose (Pour
Rose, Les Humanoïdes Associés 1999)
Skorpio dal n.51 al n.52 del 2012 , Editoriale Aurea
4 – I mangiatori di ruggine (Les
mangeurs de rouille, Les Humanoïdes Associés 2000)
Skorpio dal n.1 al n.2 del 2013 , Editoriale Aurea
5 – Tra due sponde (Entre
deux rives, Dupuis 2001)
Skorpio dal n.3 al n.4 del 2013 , Editoriale Aurea
6 – Fratelli di sangue (Frères
de sang, Dupuis 2002)
Skorpio dal n.5 al n.6 del 2013 , Editoriale Aurea
7 – Sfide a Bleu Hill (Affrontements
à Bleu Hill, Dupuis 2004)
Skorpio dal n.7 al n.8 del 2013 , Editoriale Aurea
8 – Gli impiccati (Les
perdus, Dupuis 2005)
Skorpio dal n.9 al n.10 del 2013 , Editoriale Aurea
9 – Tucano (Tucano,
Dupuis 2007)
Skorpio dal n.11 al n.12
del 2013
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