Tra
pochi giorni esce in edicola il nuovo numero della collana Color Extra dell’Editoriale Cosmo. Il titolo dell’album Mortemer è disegnato dal bravissimo autore triestino Mario Alberti.
Zona Bédé lo ha intervistato.
Mario come ti sei avvicinato al mondo dei fumetti?
Quali sono state le tue letture giovanili ?
MA: Ho imparato a leggere su
Topolino e prima ancora che a leggere, a copiare i disegni che mi piacevano,
soprattutto paperi disegnati da Cavazzano. Che incubo le gambe di Paperino,
quasi peggio dei capelli di Legs Weaver! Un Natale mi regalarono un librone,
Io Paperino, con le storie di Barks, e Topolino e l’uomo nuvola, di
Goffredson. Li conservo ancora e hanno un posto d’onore nella mia libreria, che
meraviglia. Dai paperi sono passato all’Uomo Ragno, a Ditko e Romita e poi a
Magnus con Alan Ford. Ma avevo anche tonnellate di Lanciostory e Super Eroica,
leggevo di tutto. E le Sturmtruppen...che libidine l’elmetto delle
Sturmtruppen. Sono sempre stato un lettore voracissimo e non solo di fumetti,
faccio due titoli su tutti: Viaggio al centro della Terra e I tre moschettieri.
Quali sono gli autori che, all’inizio, ti hanno
influenzato maggiormente?
MA: Tanti. Copiavo di tutto
ma un posto speciale da qualche parte nella mia mano è di Cavazzano, di Ditko,
di Magnus e di Pazienza. Mi fermo a Pazienza perché questi sono gli autori che
ho amato da ragazzo e su cui ho fondato il mio disegno ma non ho mai smesso di
rubare con gli occhi e la matita ai tantissimi maestri che hanno fatto e fanno
grande il fumetto: Moebius, Mignola, Hewlett, Lauffray ... la lista è
interminabile. E Toppi, Toppi è per sempre, come i diamanti.
Come è iniziata la tua avventura da professionista?
Ricordiamo un tuo vecchio personaggio che si chiamava Holly Connick …
MA: Holly è il mio
personaggio di esordio, esce su Fumo di China 50, nel 1991. É stato Marcello
Toninelli il primo a darmi retta, uno spazio e i primi consigli. Ci sono ancora
diverse storie nel cassetto per Holly, anche una talmente simile a Matrix da
essere ormai irrealizzabile!
Dal 1993 hai iniziato far parte nel gruppo di
disegnatori che lavorava per la Bonelli. Come ti sei proposto alla casa
editrice milanese?
MA: In realtà Holly ha le
fattezze di Sigurney Weaver proprio perché già allora speravo di arrivare a
Nathan Never, prima o poi. L’iter è stato quello classico: prove su prove finché
non va bene!
Come sei entrato in contatto con la bande dessinée
e, in particolare, come è iniziata la tua collaborazione con Luca Enoch per la
casa editrice Les Humanoïdes Associes?
MA: Io e Luca ci conosciamo
dai tempi dell’Intrepido, la rivista che ci ha visti entrambi esordienti e
abbiamo iniziato assieme quest’avventura francese, con il progetto per una
serie che in realtà covavamo già da anni: Morgana. Sentivo il bisogno di
provare strade nuove, nuovi personaggi che fossero miei e parlassero delle cose
che mi appassionano di più e la Francia era lo sbocco quasi obbligato per
quello che immaginavo di fare: arco narrativo chiuso, libertà compositiva e
colori. Anche lì la trafila è stata delle più classiche: cartelletta sotto
braccio ad Angoûleme e una lista lunghissima di appuntamenti.
Professionalmente, con quali sceneggiatori sei
riuscito a trovare una maggiore intesa?
MA: Inevitabilmente l’intesa
maggiore si crea su progetti profondamente condivisi e basati su passioni
comuni: lavorare con Luca Enoch su Morgana e con Francesco Dimitri su
Cutting Edge è stata ed è un’esperienza formidabile, speciale e
divertentissima.
Antonio Serra su Nathan Never è stato uno splendido
compagno di giochi e un maestro.
Ci parli del recente Cutting Edge, pubblicato in Francia da Delcourt?
MA: Cutting Edge nasce dopo
la mia “parentesi” americana: dopo aver realizzato il mio sogno di bambino di
disegnare l’Uomo Ragno, volevo lavorare di nuovo in Francia. I diritti di
Morgana sono purtroppo ancora bloccati con gli Humanoides e mi serviva un
progetto nuovo che mi coinvolgesse altrettanto e mi proponesse una sfida nuova.
Cercando un libro per mia figlia mi è capitato di leggere “Alice nel paese
della vaporità” di Francesco Dimitri e leggendolo ho cominciato a pensare che
mi sarebbe piaciuto disegnare su testi suoi. L’ho cercato su facebook e da lì è
partito tutto.
In Francia sono usciti i primi due tomi e la serie
si chiuderà con il terzo e quarto, previsti per il 2014.
Hai disegnato Spiderman
e i Fantastici 4 e hai realizzato le
copertine di Aquaman, Wonderwoman e altri. Ti piacerebbe
cimentarti su un personaggio classico italiano o dell’area francobelga?
MA: Lo so che dico
un’enormità e mi prende un attacco di panico solo a pensarlo, ma a me
piacerebbe fare un Texone. E un Paperinik. Poi mi rimane solo conoscere Hayao
Miyazaki e posso morire contento.
A che cosa stai attualmente lavorando e quali
saranno i tuoi prossimi impegni?
MA: Lavoro sul terzo album di Cutting Edge e subito dopo partirò con il quarto. Il dopo è ancora molto fluido ma la prima
cosa che vorrei fare è un one-shot di fantascienza dove sperimentare una
quantità di cose che mi prudono assai le mani solo a pensarci.
Quali sono i tuoi interessi al di fuori del lavoro?
Leggi ancora i fumetti?
MA: Continuo a comprare
fumetti e a impilarli ripromettendomi di leggerli quando avrò tempo. Cioè mai.
Però guardo “le figure”...c’è sempre più gente brava in giro!
Riesco ancora a leggere qualche romanzo, l’ultimo è
“The Golem and the Jinni” di Helene Wecker.
Un sogno nel cassetto?
MA: Uno solo? Difficile
scegliere, facciamo imparare a suonare il jazz con la chitarra.
Cronologia italiana
Morgana
di Le Enoch (t) e Alberti (d)
1 – Tra cielo e terra (La porte du ciel, Les Humanoïdes
Associés 2002)
volume
1, Pavesio Editore 2003
2 – Le acque immobili (Le secret des Krritt, Les Humanoïdes
Associés 2003)
volume 2, Pavesio
Editore 2004
3 – Le due fenici (Les deux phénix, Les Humanoïdes
Associés 2005)
volume 3, Pavesio
Editore 2005
4 – La voce degli Eoni (La voie des Eons, Les Humanoïdes
Associés 2007)
volume 4. Pavesio
Editore 2007
Mortemer
di Mangin (t) e Alberti (d)
1 – Mortemer (Mortemer, Soleil Prodction 2002)
Lanciostory dal n.9 al n.12 del 2009, Eura Editoriale
Color Extra n.2, Editoriale Cosmo 2014
Redhand
di Busiek (t) e Alberti (d)
1 – Il prezzo dell’oblio (Le prix de l’oubli, Les Humanoïdes
Associés 2004)
volume
1, Pavesio Editore 2004
2 – L’arma degli dei (L’arme des Dieux, Les Humanoïdes Associés 2006)
volume 2, Pavesio
Editore 2006
Le cronache di Legione (Le Chroniques de Légion)
di
Alberti, Lauffray, Tirso, Xiaoyu (dis) / Alberti, Tirso, Xiaoyu (dis) (a) /
Alberti, Tirso, Henninot, Xiaoyu (dis) (b) / Nury (sc) - edizioni Glénat
1 – capitolo 1 (Livre I, Glénat 2011)
volume
1 - Collezione 100%, Panini Comics 2012
2 – capitolo 2 (Livre II, Glénat 2011)
volume 1 - Collezione 100%, Panini Comics 2012
3 – capitolo 3 (Livre III, Glénat 2012)
volume
2 - Collezione 100%, Panini Comics 2013
4 – capitolo 4 (Livre IV, Glénat 2012)
volume 2 - Collezione 100%, Panini Comics
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