I
racconti fantasy miscelano ambientazioni medievali fatte di selve oscure, castelli
diroccati e città perdute con la magia, il soprannaturale e l’horror, i cui protagonisti
sono cavalieri, re, stregoni, elfi, troll, orchi, draghi e altre creature
fantastiche di ogni genere. I modelli letterari e cinematografici sono i cicli
del Signore degli Anelli di Tolkien, del Conan di Robert E. Howard, ai quali si
è aggiunto recentemente quello de Il Trono di spade di George R. R. Martin che
tanto successo sta riscuotendo in TV.
Nel campo della Bedé primeggiano La Quête de l'Oiseau du Temps di Serge Le Tendre e Regis Loisel, proposto a suo tempo da Eura, Isola Trovata e Alessandro, e Le Cronache della Luna Nera di Francois Marcela Froideval e Ledroit Olivier, tradotto da Nexus e Alessandro.
Nel campo della Bedé primeggiano La Quête de l'Oiseau du Temps di Serge Le Tendre e Regis Loisel, proposto a suo tempo da Eura, Isola Trovata e Alessandro, e Le Cronache della Luna Nera di Francois Marcela Froideval e Ledroit Olivier, tradotto da Nexus e Alessandro.
L’Editoriale
Cosmo, casa editrice emiliana da un paio di anni sulla breccia, ha l’indiscusso
merito di avere invaso le edicole italiane con molte collane che a costi
accessibili e formato bonelliano offrono Bedé per tutti i generi e gusti:
fantascienza, west, storia, pirati, horror e fantasy. A quest’ultimo genere la
casa editrice ha dedicato la Serie Verde, che propone fumetti inediti, in
bianco e nero, nel formato bonelliano.
Si
inizia con i primi tre numeri della collana dedicati a La Leggenda, testi e disegni di Yves Swolfs, il valente creatore di Durango,
Il Principe
della notte (tradotto con il titolo
de Il Cacciatore),
Dampierre,
Black Hills,
James Healer (disegnato ottimamente dal nostro Giulio De Vita). È
la storia del prode Tristan di Halsburg contro il cattivo Milos Shaggan. Sul
disegno di Swolfs c’è poco da dire se non che come al solito è di altissima
qualità e perfettamente godibile anche in questo formato.
Poi
è stata la volta dei due albi dedicati a Millennium (Serie
Verde nn.4-5), testi di Richard D.
Nolane e disegni di François
Miville-Deschenes. Narra le gesta di Raedwald il Sassone, un mercante di
reliquie che deve sventare cospirazioni malefiche in una Francia del 997 d. C.
dove Ugo Capeto, re dei Franchi, è risorto dalla propria morte. Purtroppo le
nove-undici vignette per pagina disturbano un poco la lettura del piccolo
formato.
Durandal (Serie Verde nn. 6-7), su testi di Nicholas Jarry e disegni di Gwendal
Lemercier, catapulta il lettore in una cupa Francia ai tempi di Carlo Magno
e illustra come potrebbe essere nata la leggenda del prode guerriero Orlando
con la sua Durlindana, la spada magica qua chiamata Durandal. Anche in questo
caso il piccolo formato non aiuta molto la visione del lettore a causa di
vignette piccole e ricche di particolari!
Sull’albo
n. 8 la trilogia di Elias il maledetto di
Sylviane Corgiat e Corrado Mastantuono, su di un cavaliere
che perde la faccia per colpa di uno stregone, in uno scambio di corpi come nel
celebre film Face Off di John Woo con John Travolta e Nicholas Cage.
Sui
nn. 9-10 c’è Wollodrin,
di David Chauvel ai testi e Jérome Lereculey ai disegni, una gradevole
storia di orchi e di compagnie sul genere di quella dell’Anello di Tolkien.
Dall’11
al 13 l’epopea cavalleresca intitolata I cavalieri del cielo, di Rodolphe ai testi e Michel
Rouge, prima, e François Allot,
dopo. È la storia di Gwen d’Armorica, figlio di Morgana, che incontra Èlaine di
Avalon, splendida fanciulla in grado di evocare gli spiriti dei morti e di
parlare agli animali.
Dal
n. 14 inizia Lancelot,
soggetto di Jean-Luc Istin e Olivier
Peru e disegni di Alexe, sulla
leggenda di Lancillotto, storia poco convincente nonostante i colori un poco
sbiaditi.
Ben
realizzato è il ciclo di Malemort nella
Serie Blu (nn. 18-20), su testi e gradevolissimi disegni di Eric Stalner. Il racconto mescola
fantasy e vampiri.
Sul medesimo argomento è incentrato anche l’albo n.2 della
Serie Nera Eloisa
di Montfort, su testi di Richard
Marazano e disegni dello spagnolo Alfonso
Font.
Sulla
collana Cosmo Color Extra nn.2-4 i primi tre tomi de Il crepuscolo degli Dei sulla saga dei Nibelunghi, di Jean-Luc Istin e Gwendal
Lemercier, una serie interessante e ben realizzata.
Sui
nn. 7-8 le prime due parti di 3 Leggende di Mathieu Gabella (testi) e Paolo Martinello (disegni), che in
un’atmosfera da Mille e una notte parla della setta degli Assassini nella
fortezza di Alamut.
Come si può constatare, la Cosmo domina pressoché incontrastata; forse l’unica casa editrice che potrebbe contenderle il primato in edicola è la Mondadori Comics con ottime BD fantasy pubblicate sulle volumi cartonati a colori delle collane Prima e Fantastica, mentre nelle fumetterie si sta facendo largo la collezione 100% Panini, che dopo i volumi fantasy sulla saga di Thorgal con i vari spin-off, quelli dedicati a Il Lamento delle terre perdute e La Crociata ha pubblicato le traduzioni di opere della MC Productions: Gli Elfi, Servitude e I Druidi.
Come si può constatare, la Cosmo domina pressoché incontrastata; forse l’unica casa editrice che potrebbe contenderle il primato in edicola è la Mondadori Comics con ottime BD fantasy pubblicate sulle volumi cartonati a colori delle collane Prima e Fantastica, mentre nelle fumetterie si sta facendo largo la collezione 100% Panini, che dopo i volumi fantasy sulla saga di Thorgal con i vari spin-off, quelli dedicati a Il Lamento delle terre perdute e La Crociata ha pubblicato le traduzioni di opere della MC Productions: Gli Elfi, Servitude e I Druidi.