Quest’anno
cade il 150° anniversario della fine della guerra di Secessione americana,
eppure se ne parla poco, si preferisce puntare l’attenzione sulla coincidenza
degli anniversari per l’inizio del primo e la fine del secondo conflitto
mondiale. Fortunatamente per i bedefili c’è la saga de La Jeunesse de Blueberry a ricordarlo. Come abbiamo già detto, il soggettista Corteggiani sembra
attingere a tematiche già utilizzate con successo dal predecessore Charlier.
Prima, infatti ha scritto un ciclo sulla ferrovia, disegnato da Wilson, e ora uno sui complotti, comprendente i primi quattro episodi disegnati dal talentuoso Michel Blanc-Dumont, ex disegnatore del bellissimo western “cerebrale” Jonathan Cartland (1974) scritto da Laurence Harlé. Malgrado i due anni che separano l’ultimo volume di Wilson dal primo di Blanc-Dumont, la storia è un seguito di quella precedente.
Prima, infatti ha scritto un ciclo sulla ferrovia, disegnato da Wilson, e ora uno sui complotti, comprendente i primi quattro episodi disegnati dal talentuoso Michel Blanc-Dumont, ex disegnatore del bellissimo western “cerebrale” Jonathan Cartland (1974) scritto da Laurence Harlé. Malgrado i due anni che separano l’ultimo volume di Wilson dal primo di Blanc-Dumont, la storia è un seguito di quella precedente.
Luglio
1864, la guerra di Secessione sta insanguinando gli Stati-Uniti. Allan
Pinkerton (fondatore della nota agenzia investigativa privata, ma in quel
momento capo dei servizi segreti nordisti) pensa di avere trovato una soluzione
definitiva per fermare il conflitto: privare le armate sudiste dei loro capi
più valorosi. I complotti si moltiplicano coinvolgendo, al solito suo malgrado,
il giovane Blueberry,
costretto sempre a barcamenarsi in bilico fra Nord e Sud. Qualcuno potrebbe
ravvisare in questa situazione la posizione della politica francese fra USA e
URSS nella seconda metà del secolo scorso! In questo primo dittico (si, perché
i due autori decidono di procedere a due volumi per volta), La solution
Pinkerton (1998) e La piste des maudits (2000) il nostro giovane Mirtillo deve tentare di sventare
l’assassinio del barbuto generale Hook.
10
- La Solution Pinkerton (Dargaud, 1998)
- La soluzione
Pinkerton
L'Eternauta Presenta
187, Comic Art 1999
Skorpio dal n.7 al n.10
del 2014, Editoriale Aurea
Collana Western 21,
Gazzetta dello Sport 2015
11
- La piste des maudits (Dargaud, 2000)
- La pista dei dannati
volume Alessandro Editore
2000
Skorpio dal n.11 al n.14
del 2014, Editoriale Aurea
Collana Western 22,
Gazzetta dello Sport 2015
Gli
altri due volumi, Dernier train pour Washington (2001) e Il faut tuer
Lincoln (2003), riguardano il tentativo di assassinare il presidente
Lincoln da parte della setta Le Poignard du sang, di cui fa parte la bella e
perversa Eleonor Mitchell, che sposa in pieno la causa dei complottisti,
lasciando una scia di sangue dietro di sé nei quattro volumi.
Nella
trama risalta un aspetto oscuro della Storia americana, il ruolo, spesso
decisivo, delle società segrete, o se preferite, di sezioni deviate dell’amministrazione,
della finanza o dell’intelligence che con le loro congiure hanno contribuito a
eliminare presidenti scomodi e indirizzare la politica statunitense verso
direzioni non chiare.
Corteggiani
scrive un racconto molto documentato, a metà strada fra fiction e Storia, se un
appunto possiamo fare è che sembra allungare troppo il brodo, aiutato da Blanc-Dumont, sempre preciso, forse
troppo, nella rielaborazione delle scenografie dell’epoca e nell’impaginazione
delle tavole. Si vede che dietro ogni vignetta c’è un lungo lavoro di
documentazione. Le sue ricostruzioni delle trincee, delle divise e del fisico
dei soldati barbuti sono da manuale, sembra quasi di sfogliare un album
fotografico del periodo!
Se vogliamo sottilizzare, le sue figure risultano un pochino statiche, rigide! Ma di alto livello grafico, comunque! Il volto di Mike è molto giovanile, perfettamente il linea con la sua età.
Se vogliamo sottilizzare, le sue figure risultano un pochino statiche, rigide! Ma di alto livello grafico, comunque! Il volto di Mike è molto giovanile, perfettamente il linea con la sua età.
In
pratica un racconto che scorre liscio e non provoca alcun brivido nel lettore,
come avveniva ai bei tempi della mai abbastanza rimpianta coppia Charlier-Giraud! Da La solution Pinkerton in poi cambia la figura a
tutta pagina della quarta di copertina, disegnata ovviamente da Blanc-Dumont.
12 - Dernier train pour Washington (Dargaud, 2001)
- Ultimo treno per Washington
volume Alessandro Editore 2001
Skorpio dal n.15 al n.18 del 2014, Editoriale Aurea
Collana Western 22, Gazzetta dello Sport 2015
13 - Il faut tuer Lincoln (Dargaud, 2003)
- Bisogna uccidere Lincoln (Lincoln deve morire)
volume Alessandro Editore 2003
Skorpio dal n.19 al n.22 del 2014, Editoriale Aurea
Collana Western 23, Gazzetta dello Sport 2015
Nessun commento:
Posta un commento